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Attività principali dell'istituzione

Il Museo annesso all'Opificio delle Pietre Dure, oggi moderno centro specializzato nel restauro, è diretta filiazione della manifattura artistica caratterizzata dalla lavorazione delle pietre dure, che fu ufficialmente fondata nel 1588 da Ferdinando I de' Medici. La sua collezione comprende esemplari di grande suggestione e raffinatezza che permettono di seguire l'evoluzione della manifattura attraverso i secoli. Il Museo è stato ristrutturato, su progetto di Adolfo Natalini, nel 1995. Il riordino della raccolta segue un criterio tematico: nelle sale ricavate dal salone sono documentate le produzioni del periodo granducale mediceo e lorenese, nelle salette ottocentesche quelle del periodo postunitario. Il piano rialzato del salone è dedicato alle tecniche di lavorazione: dal ricco campionario lapideo, ai banchi da lavoro, agli strumenti, fino alla esemplificazione didattica di alcune fase di produzione di tarsie e intagli. Si può in tal modo ripercorrere il processo completo, dall'ideazione all'opera finita, e scoprire i meccanismi più intimi di un affascinante episodio di storia artistica fiorentina.

DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI CON RACCOLTA APERTA


RACCOLTA FONDI

Raccolta aperta

Raccolta aperta

FASE ATTUATIVA

Raccolta fondi

IMPORTO 60.000,00 €

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DESCRIZIONE INTERVENTO

l'Opificio delle Pietre Dure intende avviare una campagna di restauri su opere d'arte custodite nel suo deposito e il successivo inserimento delle stesse nel percorso espositivo del Museo, dopo opportuni interventi di adeguamento dell'allestimento e dell'apparato di comunicazione. Saranno così resi fruibili al pubblico lavori poco conosciuti ma di notevole importanza per la storia della Manifattura granducale.

Tra le opere selezionate per il progetto si segnala la raccolta di oltre 1.800 ceselli-punzone appartenuta a Louis Siries, orafo e medaglista che dal 1748 assunse la direzione delle botteghe di corte. Per questa collezione, straordinaria per numero e qualità, si prevede il completamento del restauro degli esemplari, la realizzazione di una idonea struttura espositiva e la creazione di un database consultabile attraverso il sito istituzionale dell'Opificio delle Pietre Dure.


RACCOLTA FONDI

Raccolta aperta

Raccolta aperta

FASE ATTUATIVA

Raccolta fondi

IMPORTO 30.000,00 €

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DESCRIZIONE INTERVENTO

Il progetto Bambini al Museo nasce dopo il recente successo di alcuni eventi dedicati al giovane pubblico e consiste in una serie di incontri da organizzarsi nello spazio didattico del Museo dell'Opificio delle Pietre Dure, rivolti ai bambini tra i 5 e gli 8 anni.

Si intende predisporre un calendario di appuntamenti in cui personale qualificato accompagnerà i giovani visitatori alla scoperta delle opere d'arte in commesso in pietra dura. Gli incontri inizieranno con un laboratorio didattico durante il quale i bambini saranno chiamati a ricomporre alcune immagini di opere presenti nel Museo per poi individuarle all'interno delle sale, osservando con attenzione i particolari di tavoli e lavori in pietre dure attraverso un'autentica caccia al tesoro. Ci sarà poi un breve approfondimento sulla tecnica esecutiva del commesso in pietra dura e sulla storia della manifattura, del quale potranno approfittare anche le famiglie e gli eventuali accompagnatori. Gli incontri saranno riservati ad un numero massimo di 15 bambini e sarà necessaria la prenotazione. Il progetto prevede inoltre la realizzazione di un piccolo album da distribuire gratuitamente ai bambini, contenente materiale ludico-didattico che permetterà loro di rivivere a casa l'esperienza vissuta.

Intento primario del progetto è diffondere la conoscenza dei materiali utilizzati dalla manifattura e la tecnica di esecuzione di queste splendide opere d'arte ripercorrendo la tradizione dei Medici da cui l'Istituto ha eredidato il prestigioso nome. Allo stesso tempo poi gli incontri saranno un'occasione per sottolineare il forte legame esistente tra il Museo e il Laboratorio di restauro del commesso, settore vitale e prestigioso dell'odierna attività dell'Opificio delle Pietre Dure.

I canali di diffusione dell'iniziativa saranno il sito internet del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, il sito internet dell'Istituto e la sua pagina Facebook, il comunicato stampa e la mailing list.

Lo svolgimento del progetto verrà costantemente monitorato per verificare il gradimento della nuova attività proposta.