Attività principali dell'istituzione
La Fondazione Museo del Tessuto di Prato - ente gestore dell'omonimo museo, nato nel 1975 - è un’istituzione culturale di rilievo nazionale per la conservazione e la valorizzazione del patrimonio tessile, del costume e della moda, in tutte le loro declinazioni sia storiche che contemporanee.
La collezione del Museo è composta da oltre 20.000 reperti che vanno dall’età paleocristiana fino ai giorni nostri. Il fondo di tessuti italiani rinascimentali è tra i più importanti del mondo. Le produzioni locali sono rappresentate da macchinari ed esemplari tessili che dalla seconda metà dell’Ottocento giungono fino ai giorni nostri. Accanto alle collezioni tessili è in continua crescita il patrimonio di abiti e accessori moda. La collezione di tessuti contemporanei, formatasi negli anni Novanta grazie alla collaborazione con le aziende del distretto, può essere considerata un unicum a livello europeo e rappresenta un esempio concreto di come si possano instaurare sinergie comuni tra enti culturali e mondo dell’impresa.
Le principali attività del Museo comprendono: approfonditi studi e ricerche scientifiche, catalogazione, interventi di restauro e conservazione, esposizioni temporanee, valorizzazione dell'immobile sede del Museo, nonché il sostegno a iniziative che promuovano la conoscenza e la diffusione della cultura tessile, del costume e della moda. La Fondazione si impegna inoltre a offrire servizi didattici e formativi di eccellenza, rivolti a un pubblico vasto e diversificato, che comprende scuole, famiglie, adulti, professionisti del settore tessile e moda, appassionati e pubblico generico. Particolare attenzione viene inoltre rivolta allo sviluppo di progetti di inclusione sociale verso pubblici speciali.
La sede è all’interno dell’ex opificio tessile Campolmi, grande fabbrica ottocentesca all’interno delle mura medievali della città di Prato e capolavoro di archeologia industriale. Questo complesso architettonico, simbolo della secolare tradizione tessile pratese, è stato sapientemente riqualificato dal Comune di Prato, diventando una testimonianza culturale del passato e del presente industriale della città. Dell’edificio, il Museo del Tessuto occupa il piano terra e il primo piano dell’ala lunga occidentale e di quella corta meridionale, per una superficie complessiva di 3.600 m².
La visita si apre con lo spettacolare locale caldaia della fabbrica, per poi proseguire con la sala dedicata all’esposizione delle collezioni storiche; da qui si arriva all’area materiali e processi che illustra le fibre tessili e il processo di lavorazione. La sala Prato Città Tessile è dedicata alle tappe più importanti della vicenda produttiva del territorio, mentre una coinvolgente installazione audiovisiva – attraverso oggetti simbolici, filmati storici ed immagini contemporanee – racconta la storia più recente della città, con le sue trasformazioni sociali ed i suoi cambiamenti produttivi. Concludono il percorso una grande sala eventi e lo spazio dedicato alle mostre temporanee.