Descrizione di carattere storico artistico relativa all’oggetto
l Palazzo Comunale è un importante elemento della struttura urbanistica dell’abitato di Montone ed è stato al contempo scena e spettatore delle vicende storiche che si sono succedute sulla piazza, nelle vie e in generale all’interno delle mura del Castrum Montonis.
La Sala consiliare, cui si accede direttamente dalla gradinata che conduce a San Francesco, affaccia le tre ampie monofore all’esterno della cinta muraria disposte simmetricamente sopra la Porta del Borgo.
Sulla parete opposta troviamo l’affresco in cattivo stato di conservazione, oggetto della richiesta di finanziamento dello studio e restauro, recante una Crocifissione e uno stemma nobiliare, con lo scudo blu fasciato recante nella parte superiore due conchiglie, e in alto sotto il cartiglio illeggibile, un leopardo dorato (simbolo di combattività e potenza militare che è raffigurato anche nello stemma di Braccio da Montone come cimiero dell’elmo).
Al di sotto della crocifissione c’è un’iscrizione recante le seguenti parole:
…restitutionis et potestarie notabilis viri nostri Filippis de Canario et nobilissimi virorum
Iacobi illustrissimus Marci Cambi [Ta]ddei de Fi…asti dominorum sex XII 1453 indictione
Sotto lo stemma invece
… nobilis viri Petri de Filippis de Cannario… potesteria fecit et...
Marco Cambi, uno dei nobili priori di Montone, era il ricco padre di Stefano Cambi, il guardiano del convento di San Francesco che promosse una copiosissima serie di lavori all’interno dell’edificio conventuale, protrattasi fino ai primi anni del ’500.
Nel XVI secolo, durante il marchesato della famiglia Vitelli e secondo il gusto dell’epoca, il palazzo fu ampliato.
Informazioni sullo stato della conservazione
grave stato di conservazione
Informazioni sulla fruizione e orari di apertura
nei giorni e orari di apertura degli uffici comunali