I contenuti pubblicati sono a cura dell’Ente beneficiario delle erogazioni liberali il quale dichiara che i dati trasmessi sono conformi all’ art. 1 – Art Bonus - Decreto Legge 31 maggio 2014, n. 83 e s.m.i.

Attività principali dell'istituzione

L'Archivio di Stato di Reggio Calabria venne istituito come Archivio provinciale di Calabria Ultra Prima con la legge organica sugli archivi del 12 dicembre 1818, n. 1379. Le notizie dei primi decenni di vita dell'Istituto sono vaghe, anche se sappiamo con certezza che venne ufficialmente inaugurato nel 1852, come riportato nella prolusione pronunciata in quella occasione dal direttore Achille Grimaldi.
Nel 1866 passò alle dipendenze dell'Amministrazione provinciale la cui Deputazione, nel 1882, chiamò a dirigerlo un emerito archivista, Salvatore Blasco, che vi rimase fino al 1929. Nel 1932 l'Istituto, in seguito al regio decreto n. 1391, assunse la denominazione di Archivio provinciale di Stato e, successivamente, divenne Sezione di Archivio di Stato con la legge 22 dicembre 1939, n. 2006; infine, conseguì l'attuale denominazione di Archivio di Stato in esecuzione al D.P.R. 30 settembre 1963, n. 1409.

Nel 1852 la prima sede dell'Archivio fu posta in un'ala del Palazzo d'Intendenza, che sorgeva nell'allora corso Borbonico, oggi corso Garibaldi. Dopo il terremoto del 28 dicembre 1908 fu collocato provvisoriamente in una baracca. Successivamente, con la ricostruzione degli edifici pubblici, l'Istituto ebbe una dignitosa sede nel Palazzo della Provincia. Nel 1976 fu trasferito presso il Palazzo Zoccali in via Argine destro Annunziata. Dal 1999 ha sede in via Lia Casalotto.

L'Istituto conserva gli archivi prodotti dalle antiche magistrature, dalle istituzioni amministrative e giudiziarie degli Stati preunitari e dello Stato italiano, gli archivi notarili delle diverse piazze del distretto di Reggio e gli archivi di enti pubblici. Conserva, inoltre, archivi acquisiti a titolo di deposito, acquisto o donazione, come quelli di famiglie illustri (Ajossa, Nesci, Plutino, ecc.) e di personaggi importanti del territorio reggino (Vittorio Visalli, Saverio Vollaro, Pietro e Giuseppe De Nava ecc.), per un totale di oltre 18 chilometri lineari di documentazione.

Dall’Archivio di Stato di Reggio Calabria dipendono le due Sezioni di Archivio di Stato di Locri, con sede in via G. Matteotti, e di Palmi, con sede in via F. Carbone.

Nell’ambito dell’attività di promozione e valorizzazione del proprio patrimonio documentario, vengono organizzate mostre e conferenze in collaborazione con istituzioni, associazioni culturali e storici del territorio, e svolta attività didattica sia in sede, sia presso gli istituti scolastici della città. La ricerca storica è inoltre supportata da una biblioteca specialistica che conserva testi di storia e giuridici, con particolare attenzione al Meridione ed alla Calabria. La ricerca bibliografica è arricchita anche dai testi presenti nelle biblioteche ricevute in dono (Foti, Trombetta e Calarco, ecc.), per un totale di oltre 17.000 opere.

DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI CON RACCOLTA APERTA


RACCOLTA FONDI

Raccolta aperta

Raccolta aperta

FASE ATTUATIVA

Raccolta fondi

IMPORTO Non definito (Sostegno generico)

DESCRIZIONE INTERVENTO

  • Donare alla storia – Un totem per gli Archivi. Attività di conservazione e valorizzazione del patrimonio archivistico
  • catalogazione e inventariazione;
  • sostegno attività espositive;
  • sostegno attività valorizzazione e patrimonio documentale; 

L'Istituto conserva gli archivi prodotti dalle antiche magistrature, dalle istituzioni amministrative e giudiziarie degli Stati preunitari e dello Stato italiano, gli archivi notarili delle diverse piazze del distretto di Reggio e gli archivi di enti pubblici. Conserva, inoltre, archivi acquisiti a titolo di deposito, acquisto o donazione, come quelli di famiglie illustri (Ajossa, Nesci, Plutino, ecc.) e di personaggi importanti del territorio reggino (Vittorio Visalli, Saverio Vollaro, Pietro e Giuseppe De Nava ecc.), per un totale di oltre 18 chilometri lineari di documentazione.