Descrizione di carattere storico artistico relativa all’oggetto
La chiesa, sita in via Benvenuto Tisi da Garofalo al cn.1, apparteneva originariamente al complesso conventuale intitolato ai Santi Pietro e Paolo risalente al 1563. L’edifico venne chiuso al “culto” nel 1974. A seguito della costituzione dell'Asp Centro servizi alla persona, avvenuta con provvedimento della Regione Emilia-Romagna n. 2189 del 27.12.2007, l'Ipab Direzione Orfanotrofi e Conservatori, quale ente reggente l’orfanotrofio insediato nel complesso, è stata soppressa. Il patrimonio, compresa questa Chiesa, è confluito nelle proprietà dell'Azienda pubblica di servizi alla persona di Ferrara (ASP). La chiesa, prima a navata unica, è ora suddivisa in due ambienti principali di 130 mq e 90 mq circa, per un altezza massima sotto trave di 7,65 m circa; il muro decorato interposto, con sviluppo a tutta altezza, fu innalzato per separare durante le funzioni religiose il reparto maschile da quello femminile. Sul lato sinistro della navata (lato scuola Boiardo) sono presenti ambienti di servizio costruiti in adiacenza alla cappella di Sant’Agata tra il 1605 e il 1706, con altezze variabili inferiori a quelle del corpo principale. Dalle planimetrie storiche, è possibile notare che i locali sono stati rimaneggiati più volte nel corso della storia dell’edificio determinando, con molta probabilità, la perdita di eventuali decorazioni o caratteristiche di pregio anche per quanto riguarda la cappella; oggi, una parte di essi, fungono da corridoio di distribuzione per accedere ai due ambienti principali e presentano pareti in muratura intonacata e solai di copertura in legno, in parte nascosti da controsoffitti in cartongesso.
Informazioni sullo stato della conservazione
Il fronte del fabbricato, intonacato e tinteggiato, è in buono stato di conservazione grazie ai recenti lavori di ripristino post-sisma che hanno previsto anche il rifacimento del manto di copertura, la riparazione delle lesioni ed il consolidamento delle murature. La struttura verticale portante del fabbricato è in muratura piena, mentre la copertura è costituita da capriate e travi lignee con manto in tavelle e coppi. Internamente gli ambienti presentano, in generale, uno stato conservativo discreto, è evidente una scarsa manutenzione nel tempo a partire dall’inagibilità dell’immobile causata dal sisma del 2012; gli intonaci dell’ambiente principale della chiesa sono invece in uno stato di degrado avanzato, dovuto all’abbandono dell’edificio ed ai rimaneggiamenti subiti dallo stesso nel corso del tempo, senza alcun intervento con specifico restauro.
Informazioni sulla fruizione e orari di apertura
La struttura risulta attualmente chiusa, con accesso interdetto al pubblico.