I contenuti pubblicati sono a cura dell’Ente beneficiario delle erogazioni liberali il quale dichiara che i dati trasmessi sono conformi all’ art. 1 – Art Bonus - Decreto Legge 31 maggio 2014, n. 83 e s.m.i.
L’Ente dichiara che il bene oggetto di erogazioni liberali è di interesse culturale ai sensi degli artt. 10, 12 e 13 del D.L.gs. 22 gennaio 2004, n.42 e s.m.i. (Codice dei beni culturali e del paesaggio)

Descrizione di carattere storico artistico relativa all’oggetto

Il Fondo DIplomatico conserva circa 22.000 pergamene dal sec. IX al sec. XIX, integralmente digitalizzate e fruibili sul portale Archivio Digitale del Ministero della Cultura, Direzione Generale Archivi. Numerose unità mostrano i segni del deterioramento dovuto a sollecitazioni meccaniche ed esposizione ad agenti chimici che ne pregiudicano la manipolazione ovvero la lettura. L'intervento mira al recupero di alcune unità, già individuate e selezionate, al fine di ricostituirne l'originaria stabilità conservativa.

Informazioni sullo stato della conservazione

Alcune pergamene presentano numerose lacune e tracce di attacchi da agenti chimici o biologici che non ne permettono la manipolazione e talvolta ne pregiudicano la leggibilità.

Informazioni sulla fruizione e orari di apertura

Il patrimonio è a disposizione degli utenti da remoto tramite il portale Archivio Digitale. Le unità che necessitano di restauro sono escluse dall'accesso diretto in sala studio, limitando la loro consultabilità.

DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI CON RACCOLTA APERTA


RACCOLTA FONDI

Raccolta aperta

Raccolta aperta

FASE ATTUATIVA

Raccolta fondi

IMPORTO 16.435,00 €

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DESCRIZIONE INTERVENTO

Il progetto nasce dalla necessità di restaurare n. 82 pergamene appartenenti alla sezione del Diplomatico di ASPi e selezionate nel corso dell’ultimo intervento di digitalizzazione di 14.000 unità della medesima sezione conclusosi nell’anno 2023. Durante le fasi di movimentazione del materiale finalizzata alla sua fotoriproduzione, è stato singolarmente esaminato lo stato di conservazione delle singole unità e segnalate le occasioni in cui risultava necessario un intervento di recupero conservativo, o a causa della scarsa leggibilità dei testi, o a causa della instabilità meccanica che ne pregiudica la possibilità di fruizione per gli utenti in sala studio ovvero la stessa conservazione anche in assenza di manipolazione. Si è quindi optato per la selezione dei pezzi che risultano necessitare di interventi al fine di completare una prima fase di restauro.