Descrizione di carattere storico artistico relativa all’oggetto
L’immobile è situato in via Regina n.17 a Cernobbio. Fino agli anni ’70 del secolo scorso, il Palazzo è stato utilizzato come sede della scuola media comunale; dopo il trasferimento della scuola in altra sede, è stato adibito a biblioteca e sede di associazioni comunali. Dal 2003 ad oggi è in stato di dismissione e di abbandono, a causa delle sue precarie condizioni statiche, manutentive ed igienico-sanitarie. L’importanza dell’edificio è molto sentita dai Cernobbiesi poiché ha rappresentato, all’epoca in cui fu costruito e nei decenni successivi, una concreta espressione dell’importanza che veniva data all’istruzione primaria, un processo che in Lombardia prese avvio negli anni successivi alla Restaurazione. Cernobbio ha compiuto un percorso privilegiato in ambito scolastico, tra i primi centri sul Lario ad avere ospitato per decenni, nel periodo di villeggiatura estiva, il responsabile dello sviluppo dell’istruzione popolare. Solo alcune famiglie potevano permettersi il lusso di ingaggiare un maestro per educare i propri figli e grazie al provvedimento governativo prese avvio una riforma accolta con entusiasmo dai cernobbiesi. Quando nel 1885 si decise di costruire un nuovo edificio dedicato interamente all’istruzione dei piccoli cittadini, Cernobbio ebbe la possibilità di realizzare un’opera che garantiva attenzione all’infanzia, proseguendo un percorso che qualche anno prima aveva visto realizzare anche l’Asilo. L’Amministrazione di allora diede incarico all’ingegnere Luigi Dotti (all’epoca sindaco di Piazza Santo Stefano, oggi frazione di Cernobbio) di predisporre il progetto di una nuova scuola per l’istruzione del corso superiore delle elementari che fu completata nel 1885. Nell’anno 1886 l’edificio venne realizzato nell’area “detta alla posta e al di là della Roggia” al bivio della strada che conduce a Maslianico. Attorno ed all’interno di questo perimetro sussiste un contesto urbano morfologicamente e architettonicamente caratterizzato ancora oggi dal permanere di edifici che sono riconducibili all’epoca compresa tra metà Ottocento e primi del Novecento; si spazia dalla sede dell’attuale scuola secondaria di primo grado, alla villa liberty dell’architetto Campanini, delle residenze operaie lungo la via privata Bernasconi e Cinque Giornate, dei palazzi della ex media e dell’asilo nido, coevo del primo, al palazzo che delimita il bivio tra la vecchia Regina e la Via per Maslianico, presente in mappa già nel 1860 quando intorno c’era solo la campagna. Considerando che la Fondazione si trova già attualmente in quello che possiamo definire un distretto educativo, grazie alla presenza delle scuole d’infanzia, le scuole elementari, quelle superiori e dell’Istituto di alta formazione, tutte disposte lungo la promenade di Via Regina, lo sviluppo del progetto di recupero dell'immobile non poteva che partire da un’attenta e approfondita analisi della sua storia e del contesto nel quale l’immobile stesso è innestato.
Informazioni sullo stato della conservazione
L’immobile di Via Regina n.17 a Cernobbio necessita di un importante intervento di ristrutturazione e adeguamento alle funzioni didattiche e formative. Attualmente l’immobile è in fase di preoccupante progressivo degrado imputabile all’assenza di qualsiasi attività manutentoria da ormai più di un ventennio. Lo stato di totale disuso da oltre un decennio ne ha accelerato il decadimento. Tuttavia, l’importanza che esso riveste nel contesto urbano, concorrendo a mantenere viva la testimonianza storica della Cernobbio ottocentesca, impone un atto di responsabilità sia civica che culturale finalizzato all’esecuzione di opere atte a garantire comunque, pur con il mantenimento dell’edificio nelle sue connotazioni morfologiche e compositive, i livelli di eccellenza attualmente richiesti. Inoltre, la procedura di verifica di sussistenza dell’interesse storico effettuata negli anni precedenti dall’Amministrazione comunale su alcuni immobili comunali ha portato ad una conferma da parte del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali con nota pervenuta il 18.06.2007 prot.11013 con cui si notificava al Comune di Cernobbio ai sensi dell’art. 15 comma 1 del Dlgs.42/2004 e smi (successive modifiche e integrazioni) il provvedimento di tutela. L’accesso all’area di pertinenza è dato da un passo carraio aperto su Via Regina; la zona antistante lo stabile è costituita da un piazzale in terra battuta inghiaiato. L’accesso all’edificio avviene da una gradinata che pone la quota del primo rialzato a circa 80 cm dalla quota del piano giardino. Il corpo di fabbrica si eleva su due livelli fuori terra ed è dotato anche di un piano interrato; ha superficie calpestabile di circa 420 mq per piano. Le componenti strutturali dell’immobile presentano notevoli segni di cedimento, le falde della copertura sono crollate in più punti e la maggior parte degli infissi risultano divelti. La struttura portante è in muri di materiale misto sasso, laterizio e calce, i solai in legno e laterizio e i serramenti in legno. Le finiture esterne sono composte da: intonaco tinteggiato di colore giallo ocra al di sopra della fascia marcapiano e intonaco decorato con stilature della parte superficiale che ripropongono il motivo del bugnato nella parte inferiore. Tutte le facciate sono in avanzato stato di degrado. Le colonne poste a decorazione della facciata principale (frontone) sono in granito e le modanature e fasce marca piano sono in cemento e gesso. Il motivo centrale a coronamento della parte alta della facciata principale è in cemento e non presenta decorazioni particolari. I soffitti del piano primo a volta emergono al piano sottotetto. L’intervento che si intende realizzare è volto principalmente al restauro e al recupero funzionale dell’edificio e della sua area pertinenziale.
Informazioni sulla fruizione e orari di apertura
L'immobile è in disuso da molti anni e terminate le necessarie opere di ristrutturazione saranno previste modalità di fruizione pubblica quali giornate di apertura al pubblico e/o possiibilità di visitare il bene su prenotazione.