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Attività principali dell'istituzione
Il METS - Museo etnografico trentino San Michele, inaugurato nel 1968, è uno dei maggiori musei italiani di tradizioni popolari. Il Museo occupa una parte degli edifici dell’antica Prepositura agostiniana di San Michele all’Adige.
Caratteristica principale del Museo è l'attenzione che esso dedica alla cultura materiale del sistema agrosilvopastorale della montagna trentina, conservatasi praticamente intatta dalle sue origini tardomedievali fino alle soglie dei tempi nostri. L’impostazione generale del Museo è analitica: il percorso espositivo, una lunga elica continua che collega 43 sale, è strutturato secondo filiere tecnologiche denominate “canali chiusi”, nei quali gli strumenti e i manufatti sono disposti nell’ordine stesso in cui occorrono all’interno di una data sequenza colturale o tecnologica. Grande attenzione inoltre il Museo pone allo studio e alla catalogazione non solo dei beni materiali ma anche di tutto il patrimonio immateriale trentino, infatti ha il compito di raccogliere, ordinare e studiare quanto in generale si riferisce alla storia, all'economia, ai dialetti, al folclore, ai costumi ed usi della gente trentina.
Il Museo, oltre all’ideazione e all'allestimento di mostre temporanee, organizza conferenze e convegni, realizza e conduce percorsi didattici rivolti alle scuole di ogni ordine e grado, corsi di formazione per adulti, insegnanti ed educatori, organizza eventi e laboratori volti a conservare e diffondere la conoscenza di antichi mestieri e saperi tradizionali, sempre con attenzione a rendere accessibili a tutti i cittadini le attività proposte. Per il perseguimento delle proprie finalità il Museo incrementa le proprie collezioni attraverso acquisti, lasciti e donazioni; cura la gestione dei beni culturali di carattere demoetnoantropologico costituenti il proprio patrimonio, provvedendo alla loro conservazione e promuovendone il pubblico godimento; cura l’inventariazione e la catalogazione dei beni e la loro documentazione e utilizzabilità mediante sistemi informativi.
Il Museo infine collabora con enti locali e territoriali con le proprie competenze scientifiche e museologiche, infine partecipa alla promozione del territorio anche in riferimento al turismo.
DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI CON RACCOLTA APERTA
RACCOLTA FONDI
Raccolta aperta
FASE ATTUATIVA
Lavori in corso
IMPORTO 30.000,00 €
DESCRIZIONE INTERVENTO
Il METS – Museo etnografico trentino San Michele presenta "Selvatico sarai tu!” un progetto multievento e multidisciplinare che animerà le nostre sale dal 15 novembre 2024 al 31 maggio 2025.
L’Uomo selvatico è uno degli esseri mitici più intriganti dell’immaginario europeo: nato come espressione della cultura popolare, è entrato a far parte anche dell’arte colta che ne ha utilizzato la grande forza evocativa, in particolare nel Medioevo e nel Rinascimento. Profondamente radicato nella cultura europea, incarna l’equilibrio tra natura selvaggia e civiltà umana, un mediatore tra mondi che spesso sembrano inconciliabili. Altrettanto attuale il tema del “selvatico” inteso come primigenio, non addomesticato, spontaneo, vicino a noi.
Il progetto propone vari eventi ed esperienze:
- la mostra “Il volto dell’Uomo selvatico” - curata dalla storica dell’arte Silvia Spada Pintarelli - che esplora questo simbolo profondo della nostra tradizione, con un focus particolare sulle rappresentazioni nell’arco alpino e in tutto il Trentino-Alto Adige. La mostra prevede anche due postazioni per vivere esperienze immersive in realtà virtuale
- una sezione dedicata agli antichi erbari, supportata da approfondimenti legati alla botanica – curata da Danilo Gasparini, Professore di agricoltura e storia dell’alimentazione presso l’Università di Padova
- eventi dedicati alla tradizione casearia, curati dall’agronomo Francesco Gubert
- incontri gastronomici con chef stellati che valorizzano l’uso di piante selvatiche per la creazione dei loro piatti
- una ricostruzione di un tipico ambiente boschivo alpino, collocata all’interno del chiostro del Museo – curata dalla Magnifica Comunità di Fiemme
- conferenze e seminari con esperti che approfondiranno temi legati all’iconografia, alla storia e alla cultura dell’Uomo selvatico
- collaborazioni con artisti contemporanei, invitati ad intervenire con opere ispirate al tema “Selvatico”
- attività didattico-ludiche dedicate a famiglie, bambini e ragazzi