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Descrizione di carattere storico artistico relativa all’oggetto

Se si dovesse individuare il cuore più antico e intimo di San Gimignano, nessun luogo rappresenterebbe meglio questa definizione del complesso architettonico di San Domenico. Non solo per la sua posizione centrale nel tessuto urbano della città, ma anche per il suo ruolo cruciale nelle vicende storiche, religiose e politiche che hanno segnato la città nei secoli.

La storia del complesso inizia nel XIV secolo, quando venne edificato per ospitare una comunità di monaci Domenicani, noti per il loro contributo alla vita religiosa e culturale. San Domenico si configurò da subito come un centro pulsante di spiritualità e cultura, ampliandosi progressivamente per rispondere alle esigenze dei suoi abitanti.

Il complesso si estende su circa 13.000 mq, pari al 10% del centro storico di San Gimignano, comprendendo il convento, racchiuso da una cinta muraria, e un’area verde destinata agli orti monastici, simbolo di autosufficienza e armonia con l’ambiente. La cinta muraria e la configurazione interna riflettono ancora oggi lo stile e la funzione originaria del luogo, dove arte e quotidianità si intrecciavano.

Nel corso dei secoli, il complesso si arricchì di cicli pittorici e decorazioni tipiche del tardo Medioevo, realizzate da artisti legati alle scuole senese e fiorentina. Queste opere resero San Domenico un punto di riferimento culturale, contribuendo al suo ruolo come simbolo dell’evoluzione storica e artistica della città.

Nel 1787, i monaci abbandonarono il convento, che rimase chiuso fino al 1833, quando fu convertito in carcere. Le celle monastiche vennero trasformate in spazi di detenzione e la cinta muraria adattata a camminamento di ronda. Questa trasformazione segnò una cesura netta con il passato spirituale del luogo, che perse il suo ruolo originario.

Nel 1990, il centro storico di San Gimignano, inclusi il complesso di San Domenico, fu riconosciuto come Patrimonio Mondiale dell'UNESCO. Tuttavia, con la chiusura del carcere nel 1993, il complesso cadde in abbandono, diventando una presenza dormiente nel cuore della città.

Oggi, un ambizioso progetto di recupero, avviato nel 2024, mira a restituire a San Domenico il suo ruolo di fulcro culturale e sociale. La riapertura, prevista per il 2027, trasformerà il complesso in uno spazio polifunzionale che unirà la sua eredità storica a una nuova vocazione culturale e inclusiva. Sono previsti due musei, un percorso ipogeo, un camminamento di ronda e un teatro all’aperto da 1.000 posti, oltre a spazi dedicati all’artigianato, all’agroalimentare e all’ospitalità turistica.

San Domenico non sarà più un luogo chiuso, ma un simbolo di rinascita e apertura, pronto a riabbracciare la comunità e i visitatori di tutto il mondo.

Informazioni sullo stato della conservazione

Il complesso del San Domenico risulta essere abbandonato sin dal 1993, anno di dismissione della struttura dalla funzionalità di carcere. Lo stato di incuria susseguitosi, con gli effetti del tempo e della scarsa manutenzione, ha gravato inesorabilmente sulle strutture.

Il project financing, della durata di 69 anni, prevede una riappropriazione degli spazi attraverso lavori mirati alla permeabilità dei percorsi interni alla struttura e quelli esterni.

Il camminamento di ronda, il chiostro e la basilica, oltre ad essere alcuni degli elementi caratterizzanti della storia del complesso che meglio raccontano il passaggio di funzionalità di questo spazio nel corso del tempo, sono i perni storico-artistici su cui si vuole avere maggior concentrazione nella tutela e nella valorizzazione.

Informazioni sulla fruizione e orari di apertura

Il complesso aprirà le sue porte nella primavera del 2027, con spazi fruibili al pubblico quotidianamente ed attività commerciali dagli orari ed aperture ancora da definire.

DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI CON RACCOLTA APERTA


RACCOLTA FONDI

Raccolta aperta

Raccolta aperta

FASE ATTUATIVA

Lavori in corso

IMPORTO 744.848,38 €

 slide
DESCRIZIONE INTERVENTO

Gli interventi sul Chiostro mirano al recupero di questo spazio centrale, ripristinando le sue caratteristiche originarie e preparandolo per una nuova fruizione pubblica.

  • Ripristino delle pavimentazioni: Sostituzione o restauro delle pavimentazioni storiche in cotto, con interventi conservativi sulle parti in buono stato e ricostruzione fedele delle sezioni danneggiate.
  • Restauro degli archi e delle colonne: Pulitura delle superfici, consolidamento delle strutture murarie e interventi sulle colonne in pietra e mattoni.
  • Intonaci e tinteggiature: Rimozione di intonaci deteriorati e applicazione di nuovi strati a base di calce idraulica naturale, con tinteggiature adeguate alla storicità dell’ambiente.
  • Valorizzazione artistica: Asportazione manuale stratigrafica degli strati sovrapposti, preservando le decorazioni originarie.
  • Sistemazione del verde interno: Recupero degli spazi a verde con una progettazione paesaggistica ispirata agli antichi giardini monastici.
  • Illuminazione: Rifacimento dell'impiantistica elettrica per ripirstinare l'illuminazione interna del chiostro e garantire la conformità dei sistemi antincendio.
  • Impianto Meccanico: Rifacimento dell'impiantistica meccanica atta al controllo termico per la preservazione delle murature e delle decorazioni originarie. 


RACCOLTA FONDI

Raccolta aperta

Raccolta aperta

FASE ATTUATIVA

Lavori in corso

IMPORTO 1.207.179,52 €

 slide
DESCRIZIONE INTERVENTO

Il Percorso di Ronda sarà recuperato attraverso lavori di conservazione e restauro.

  • Consolidamento delle mura: Riparazione delle murature storiche con il metodo "scuci e cuci", iniezioni di leganti idraulici e rifacimento delle parti danneggiate.
  • Riqualificazione dei camminamenti: Recupero del percorso originario, con posa di pavimentazioni antisdrucciolo e rifacimento delle balaustre.
  • Accessi e scale: Ripristino degli accessi originali al percorso, incluse scalinate e passaggi, con integrazioni moderne dove richiesto per il rispetto delle normative di sicurezza.
  • Illuminazione: Installazione di sistemi di illuminazione a basso impatto visivo con relativo rifacimento dell'impiantistica elettrica preesistente.
  • Restauro degli elementi architettonici: Interventi sulle torrette e sugli elementi decorativi, con consolidamento e protezione delle superfici esposte agli agenti atmosferici.
  • Rifacimento impianti meccanici: Installazione di tubazioni di scarico conformi alle normative ambientali e di sicurezza.


RACCOLTA FONDI

Raccolta aperta

Raccolta aperta

FASE ATTUATIVA

Lavori in corso

IMPORTO 361.818,87 €

DESCRIZIONE INTERVENTO

Gli interventi previsti sulla Chiesa si concentrano sul recupero e la valorizzazione dell’edificio, con lavori edili e di restauro mirati alla conservazione strutturale e al miglioramento estetico e funzionale.

  • Demolizioni e rimozioni: Smontaggio di serramenti e infissi in legno e metallo, rimozione di radiatori e interventi localizzati sulle murature per aperture e varchi.
  • Consolidamento strutturale: Utilizzo del metodo "scuci e cuci" per riparare murature danneggiate, iniezioni di leganti idraulici per consolidare strutture esistenti e riparazioni puntuali per migliorare la stabilità.
  • Restauro degli intonaci: Spicconatura degli intonaci deteriorati per riportare alla luce la muratura sottostante e rifacimento con malte tradizionali a base di calce per garantire la traspirabilità.
  • Pavimenti e rivestimenti: Lavaggio e trattamento di pavimenti in cotto, posa di nuovi zoccolini in cotto e rivestimenti in pietra per scalini e altre superfici.
  • Restauro di serramenti interni: Ripristino di porte e finestre antiche, con verniciature rispettose dei materiali originari.
  • Tinteggiature: Preparazione dei fondi e tinteggiatura con materiali minerali ecocompatibili, rispettando i criteri ambientali minimi (CAM).
  • Copertura: Rifacimento del manto di copertura con recupero dei materiali originali (coppi e tegole) e implementazione di sistemi di isolamento termico e impermeabilizzazione.
  • Facciate esterne: Trattamenti conservativi, tra cui rimozione di intonaci a distacco, applicazione di intonaci deumidificanti e restauri su superfici in pietra e mattoni faccia vista.
  • Interventi sugli elementi artistici: Restauro dell'altare principale, con lavori complessi di pulitura, consolidamento e rigenerazione di finiture pittoriche e dorature.