I contenuti pubblicati sono a cura dell’Ente beneficiario delle erogazioni liberali il quale dichiara che i dati trasmessi sono conformi all’ art. 1 – Art Bonus - Decreto Legge 31 maggio 2014, n. 83 e s.m.i.
L’Ente dichiara che il bene oggetto di erogazioni liberali è di interesse culturale ai sensi dell’art. 10 del D.Lgs. 22 gennaio 2004 N.42 e s.m.i. (Codice dei beni culturali e del paesaggio).

Descrizione di carattere storico artistico relativa all’oggetto

I primi insediamenti a Borgo a Mozzano hanno origine con la famiglia dei Soffredinghi nel 925. Durante l'Alto Medioevo, sotto il dominio della Contessa Matilde di Canossa, il borgo si sviluppò ulteriormente con un incremento delle attività artigianali di lavorazione del ferro e del legno. Divenuto feudo della famiglia Antelminelli, per il territorio di Borgo a Mozzano iniziò un periodo di sviluppo anche per le attività agricole e commerciali. Nel 1562 il Borgo diventò capoluogo di Vicaria e in seguito, con l'incorporazione di Cerreto inferiore, iniziò il processo di formazione del comune e della parrocchia. Fra il 1615 e il 1616 avvenne la definitiva fondazione del comune. Nel 1799 le truppe francesi occuparono Lucca sancendo la fine della Repubblica e Borgo a Mozzano ne seguì il destino. In seguito furono abolite le Vicarie e formati 3 cantoni ma, nel 1808, furono questi furono aboliti per asciare spazio alle prefetture e alle municipalità. Seguirono i Borboni nel 1817, il Granducato di Toscana nel 1847 ed infine nel 1860 ci fu l'annessione al Regno d'Italia. Il 13 luglio 1865 Borgo a Mozzano ebbe quindi il suo primo sindaco del Regno d'Italia. Alla fine del secolo furono costruiti il Ponte Umberto e la ferrovia, due eventi importanti per le comunicazioni dell'intera vallata. Il fabbricato oggetto della presente relazione, con l’adiacente chiesa (esclusa dall’intervento), fu costruito tra il 1732 e il 1755 da un iniziale lascito del Rev. Giovan Battista Mattioli, nativo di Borgo a Mozzano e vissuto a Roma. Il monastero nacque come Conservatorio delle Oblate di Santa Francesca Romana. Nel 1798, quindi pochi anni dopo la sua costruzione, il monastero perse le sue rendite a causa dell’invasione francese e, nel 1810, fu definitivamente chiuso dai Baciocchi. Successivamente fu di nuovo convento delle Teresiane, con clausura ed educande ma, soppresso nuovamente, divenne sede delle Scuole comunali.

Informazioni sullo stato della conservazione

Bene fruibile ma con necessità di ristrutturazione

Informazioni sulla fruizione e orari di apertura

Apertura al pubblico su richiesta

DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI CON RACCOLTA APERTA


RACCOLTA FONDI

Raccolta aperta

Raccolta aperta

FASE ATTUATIVA

Lavori in corso

IMPORTO 193.775,39 €

 slide
DESCRIZIONE INTERVENTO

Gli interventi previsti: risanamento completo della copertura, ripresa tinteggiatura e decori sulle murature del salone, restauro infissi e sostituzione impianto termo idraulico, nella cucina demolizione e rifacimento dell'intonaco e tinteggiatura. Nella sala formazione realizzazione nuova tinteggiatura. Nella zona giardino reintegro del materiale ghiaioso e manutenzione del verde.