I contenuti pubblicati sono a cura dell’Ente beneficiario delle erogazioni liberali il quale dichiara che i dati trasmessi sono conformi all’ art. 1 – Art Bonus - Decreto Legge 31 maggio 2014, n. 83 e s.m.i.
L’Ente dichiara che il bene oggetto di erogazioni liberali è di interesse culturale ai sensi degli artt. 10, 12 e 13 del D.L.gs. 22 gennaio 2004, n.42 e s.m.i. (Codice dei beni culturali e del paesaggio)

Descrizione di carattere storico artistico relativa all’oggetto

L'immobile denominato “Cascina Carpana” è sito in Milano, in via San Dionigi n. 121, (Municipio n. 4) e individuato al Catasto Edilizio Urbano al Foglio 615, Mappali 49 parte, 2, 54 parte, 55, 57 parte, 58, 61, 221 parte, 222 parte, 225, 282 parte. ll complesso cascinale a corte chiusa e con un’ampia area cortilizia centrale, è composto da diversi corpi di fabbrica. Cascina Carpana presenta pressoché tutti i caratteri tipici del complesso cascinale lombardo: storicamente gli edifici principali della cascina sono raggruppati intorno ad un cortile centrale, dotato di servizi comuni alle diverse funzioni insediate nel compendio. Parte della corte è occupata dall’aia, luogo di lavorazione, essicazione e distribuzione del raccolto prima del suo immagazzinaggio. L’interno del complesso aziendale è caratterizzato dall’armonia dei volumi, dei colori e dei materiali impiegati in tutti i corpi che lo compongono, e dalla ritmica alternanza tra vuoti e pieni caratteristici e funzionali all’uso. La Cascina Carpana è collocata nel settore sudest del territorio comunale, all’interno del perimetro del Parco Agricolo sud Milano a metà strada fra il quartiere Corvetto1 con la sua riconoscibile forma a losanga e l’Abbazia di Chiaravalle. Se a nord si trova la città consolidata, a est, sud e ovest tre parchi: Porto di mare, Vettabbia e Gino Cassinis.La cascina Carpana che compare già nella cartografia del 1865, solo nel 1888 acquisisce la struttura definitiva a corte chiusa. Ed è proprio questa caratteristica alla base del decreto della Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Lombardia del 2/04/2007, che lo dichiara di interesse storico artistico ai sensi dell’art. 10 comma 1 D.Lgs 22 gennaio 2004, n.42 con la motivazione: pregevole complesso rurale a corte chiusa, risalente verosimilmente al XIX secolo, collocato nella campagna sud del capoluogo. L’edificio padronale, collocato perpendicolarmente all’asse viario, presenta un impianto a T e sviluppo su due piani fuori terra. Il suo serrato porticato centrale si compone di 5 archi a tutto sesto su massicci pilastri in mattoni e la composizione è improntata ala massima regolarità e simmetria. I restanti corpi di fabbrica disposti lungo il perimetro a determinare la forma “conclusa” del complesso, adottano caratteristiche costruttive e materiche unitarie quali: mrature portanti e pilastrature in mattoni pieni, solai e capriate in legno.
Il complesso è inoltre sottoposto al regime vincolistico dei beni paesaggistici in quanto ricompreso in “Parchi” ai sensi dell’art. 142.1.f e
a quello di cui all’art. 136.1.c per il caratteristico aspetto avente valore estetico e tradizionale.

Informazioni sullo stato della conservazione

Il complesso cascinale presenta caratteristiche costruttive e materiche unitarie, quali: murature portanti e pilastrature in mattoni pieni, solai e orditure di copertura con capriate in legno. Il complesso presenta qualche limitato rimaneggiamento incoerente ma rivela ancora interessanti caratteri tipologici e costruttivi originari. Il Comune ha messo a bando il diritto di superficie per la riqualificazione architettonica e funzionale di solo alcuni edifici nel complesso cascinale: l’edificio residenziale in linea lungo la pubblica via e il suo rustico, di cerniera d’angolo con la casa padronale, l’edificio dell’ex circolo e il suo annesso (legnaia), una scuderia a sud est del complesso (stalla grande) e una stalla piccola a nord est. Lo stato di conservazione e di qualità architettonica degli immobili non è omogeneo; se la casa padronale relativamente ben conservata e presenta finiture di pregio quali il cotto milanese per i pavimenti, l’edificio residenziale in linea presenta soluzioni architettoniche più rustiche e meno pregiate, in linea con la funzione ed il pregio che si voleva restituire. Nel corso degli anni questo edificio ha sofferto l’assenza di manutenzioni, presentando oggi diversi problemi a svariati livelli, siano essi cedimenti strutturali, infiltrazioni di acqua, deterioramento degli intonaci.
Il tetto di tutti gli edifici necessita di opere di consolidamento e parziali sostituzioni. Le due stalle sono in uno stato di conservazione anche discreto, ma necessitano comunque di lavori di ristrutturazione per poter accogliere le nuove funzioni individuate in sede progettuale; l’insieme degli infissi è comunque pesantemente danneggiato e da sostituire completamente.

Informazioni sulla fruizione e orari di apertura

Gli spazi della Cascina saranno aperti al pubblico con attività ricreative e conviviali quali: ristorante, bar bistrot, laboratori di circo, teatro, cinema, attività sportive, pet therapy. Gli orari di apertura saranno in generale dalle 9,00 alle 24,00 anche in relazione agli eventi e alle attività organizzate. L’aggiudicazione di Cascina Carpana è stata sancita con determinazione dirigenziale atto n. DD 5063 del 23/06/2022, con concessione di diritto di superficie per la durata di 90 anni, all’associazione SVS Donna Aiuta Donna Onlus quale capofila della costituenda associazione temporanea di imprese “Progetto Ri-Nascita”, che comprende la stessa SVA DAD Onlus unitamente a Campacavallo ASD e Casa di Accoglienza delle Donne Maltrattate Organizzazione di Volontariato.

DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI CON RACCOLTA APERTA


RACCOLTA FONDI

Raccolta aperta

Raccolta aperta

FASE ATTUATIVA

Raccolta fondi

IMPORTO 250.159,00 €

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DESCRIZIONE INTERVENTO

L’edificio della stalla piccola (edificio 7) si trova al limite nord-est della corte della cascina Carpana. Si tratta di un edificio su due piani: il piano terra veniva usato come stalla per gli animali mentre il piano superiore come fienile. Il corpo di fabbrica ha dimensioni di circa 15,5 m per il lato lungo e di 6 m per il lato corto; l’altezza del piano misura di circa 3,30 m.L’intonaco della facciate è danneggiato in vari punti e presenta delle patologie legate all’infiltrazione dell’acqua quali efflorescenze, disgregazione, distacchi e macchie di umidità che sono particolarmente visibili nelle facciate non intonacate.


RACCOLTA FONDI

Raccolta aperta

Raccolta aperta

FASE ATTUATIVA

Raccolta fondi

IMPORTO 119.781,00 €

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DESCRIZIONE INTERVENTO

L’edificio si colloca in continuità con la villa padronale. Davanti al fabbricato è presente un portico allineato a quello della stalla grande. L’edifico misura circa 13,3 x10 m e ha un’altezza interna di 3,4 m circa. La copertura è lignea e a due falde con manto in coppi di recente fattura. Le facciate esterne dell’edifico sono intonacate con un intonaco civile di colore giallo acceso, mentre all’interno è stato usato un intonaco bocciardato di colore bianco. L’ipotesi più probabile sulla storia di questo edifico è che esso sia il risultato del parziale crollo di un edificio a due piani come si desume dalla presenza di una mensola di balcone; anche l’insolita e stonata pendenza delle falde del tetto confermerebbe detta ipotesi.


RACCOLTA FONDI

Raccolta aperta

Raccolta aperta

FASE ATTUATIVA

Raccolta fondi

IMPORTO 1.356.326,00 €

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DESCRIZIONE INTERVENTO

La stalla è l’elemento predominante e di maggior cura in cascina e, in risposta alle esigenze produttive, presenta una chiara definizione delle aree funzionali che la compongono. Cascina Carpana ha una stalla grande ed una piccola. La stalla grande, con soprastante fienile ed avanportico, era tipicamente riservata al ricovero dei bovini; al suo interno si trova la classica conformazione con corridoio centrale e due file di postazioni per la stabulazione fissa degli animali. Sui due lunghi lati opposti le mangiatoie che venivano alimentate dalle finestre della stalla; successivamente fu trasformata e adibita a stalla per cavalli da sella, utilizzata da un centro ippico ivi insediato in tempi recenti. Al piano terra la stalla grande manterrà, per metà, la funzione di ricovero dei cavalli, mentre al piano primo e per l’altra porzione del piano terra, sono previsti laboratori, uffici e una palestra per la scuola di circo (a doppia altezza); l’intervento previsto si compone di recupero volumetrico (il fienile aperto diventerà volume) e restauro, con modifica del distributivo, integrazione dei solai di piano, integrazioni alla copertura, nuove pavimentazioni al piano terra e al piano primo, rifacimento completo degli impianti, rifacimento intonaci e sostituzione con modifica bucature dei serramenti; sulla falda i pannelli fotovoltaici saranno installati di colore rosso coppo, al fine di migliorare e mitigare l’inserimento paesaggistico degli stessi.

 


RACCOLTA FONDI

Raccolta aperta

Raccolta aperta

FASE ATTUATIVA

Raccolta fondi

IMPORTO 183.630,00 €

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DESCRIZIONE INTERVENTO

Il rustico è un piccolo edificio ad angolo, ad un livello fuori terra, con funzione di cerniera tra la residenza in linea e la villa padronale, un tempo adibito al ricovero della carrozza (landò). 

La copertura è costituita da una capriata lignea a padiglione coperta da coppi che poggia su una struttura in mattoni. Le facciate dell’edificio sono allineate a quelle della residenza in linea e della villa. A sud est il volume del rustico è chiuso da tamponamenti in legno; la pavimentazione è costituita da una soletta in cemento lasciato. 


RACCOLTA FONDI

Raccolta aperta

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FASE ATTUATIVA

Raccolta fondi

IMPORTO 977.528,00 €

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DESCRIZIONE INTERVENTO

La casa padronale, per gerarchia sociale e sorveglianza, sorge a fianco dell’ingresso carraio principale, quasi al centro del lato a sud della corte principale. E’ un edificio imponente, a due piani (con sottotetto), con ampio portico frontale e, per caratteristiche estetiche e pregi architettonici, intendeva rappresentare la disponibilità economica del proprietario. Le dimensioni e la cura dei dettagli architettonici la fanno emergere rispetto alle altre abitazioni ed edifici nella corte. La villa era probabilmente la residenza estiva dei padroni dei terreni della corte agricola dato che presenta un grado di finitura e un’architettura di qualità superiore agli altri edifici. Le stanze al piano terra sono tutte passanti e si affacciano sia sulla corte che sul giardino retrostante, probabilmente ad uso esclusivo, che troviamo all’esterno della corte. Il piano primo si raggiunge con tre scale, due con ogni probabilità successive e dovute ad un frazionamento dei locali al piano primo. I locali non hanno finiture omogenee, sia i serramenti interni che esterni, gli arredi fissi quali i camini e le dipinture evidenziano come un solo locale al piano terra fungesse da sala di rappresentanza mentre tutti gli altri pur mantenendo un grado di finitura discreto sono completati con materiali analoghi ma con minore cura. Sono stati eseguiti saggi stratigrafici all’esterno, all’interno e alle strutture di base. L’intervento previsto è ristrutturazione e restauro, intesa come modifica del distributivo interno, integrazione dei solai di piano, rifacimento della copertura, ripristino delle pavimentazioni al piano terra sostituzione pavimenti al piano primo, rifacimento completo degli impianti, descialbo e restauro dipinture al piano terra, sostituzione serramenti esterni e recupero di quelli interni.

Caratteristiche significative

L’edificio presenta una situazione di conservazione buona sono stato oggetto di modifica il distributivo, alcuni elementi strutturali compresa la sostanziale sostituzione dell’assito di copertura; i materiali di finitura originali sembrano presenti e sotto alcuni strati di pittura si leggono chiaramente motivi decorativi, serramenti originali; restano inalterati il volume e le bucature

Stato di degrado

medio con interventi alle finiture, modifiche strutturali, interventi alla copertura, presenza di umidità di risalita

Caratteristiche tipologiche ricorrenti

Pavimenti in cotto milanese

Murature in mattoni di laterizio e malta di allettamento in calce

Intonaci interni in malta di calce con dipinture a calce e decorazioni


RACCOLTA FONDI

Raccolta aperta

Raccolta aperta

FASE ATTUATIVA

Raccolta fondi

IMPORTO 767.986,00 €

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DESCRIZIONE INTERVENTO

  1. LA RESIDENZA IN LINEA

L’edificio residenziale in linea è un edificio di due piani fuori terra con portico anti stante che ospitava l’abitazione dei fittavoli dell’azienda agricola. Edificio che si sviluppa su due livelli con sottotetto non accessibile con ampia barchessa antistante che difende le finestrature di affaccio alla corte. Mentre il volume complessivo è caratteristico il distributivo ampiamente modificato non presenta caratteristiche specifiche riconoscibili e riconducibili al tipo architettonico di riferimento. Sono stati eseguiti saggi stratigrafici all’esterno e alle strutture di base ma non è stato possibile eseguire verifiche all’interno per la sicurezza degli operatori.

Il fabbricato è collocato lungo la via san Dionigi e misura circa 30 x 6,3 m; davanti all’edificio, quattro pilastri in mattoni sostengono la copertura a due falde con struttura lignea e manto in coppi dell’edificio e del portico antistante. L’edificio presenta complessivamente uno stato di conservazione degradato. E soprattutto al primo piano, oggi dismesso, che patologie quali efflorescenze, macchie d’umidità e distaccamenti si moltiplicano verosimilmente per delle perdite importanti al livello della copertura. Si accede al primo piano da una scala interna in legno e da una scala esterna in cemento armato, entrambe molto degradate. 

Interventi previsti: Ristrutturazione. Modifica del distributivo, demolizione e ricostruzione dei solai e della copertura, rifacimento completo delle finiture e degli impianti, interventi di modifica al distributivo, interventi di adeguamento strutturale alla barchessa. 

Gli interventi di restauro previsti si ripetono nei vari edifici e su alcuni degli elementi costitutivi quali le strutture lignee, gli intonaci e alcune pavimentazioni.