I contenuti pubblicati sono a cura dell’Ente beneficiario delle erogazioni liberali il quale dichiara che i dati trasmessi sono conformi all’ art. 1 – Art Bonus - Decreto Legge 31 maggio 2014, n. 83 e s.m.i.
L’Ente dichiara che il bene oggetto di erogazioni liberali è di interesse culturale ai sensi dell’art. 10 del D.Lgs. 22 gennaio 2004 N.42 e s.m.i. (Codice dei beni culturali e del paesaggio).

Descrizione di carattere storico artistico relativa all’oggetto

Palazzo Silvestri è uno degli edifici più importanti del borgo San Martino di Sovere. Nasce come residenza della famiglia Silvestri e viene edificato per volere di Girolamo Silvestri, uno dei principali protagonisti della vita economica e culturale della Lombardia risorgimentale: ingegnere ferroviario imprenditore industriale, entra in contatto con la cerchia di Giovanni Cattaneo, grazie a cui partecipa ai moti del ’48 a Milano. Il figlio Giovanni (1858-1940) è un pioniere dell’industria meccanica italiana e diviene presidente della Confindustria (1919-1921), consigliere della Banca Commerciale italiana e, a partire dal 1924, senatore del Regno.

Dopo la sua morte, nel 1942, il palazzo diviene un’Opera Pia destinata all’assistenza antitubercolare. Durante il secondo conflitto mondiale il palazzo ospita però anche numerose ragazze orfane di guerra e solo nel 1946 l’Opera Pia può muovere i primi passi. Tra il 1974 e il 1975 vengono ospitati alcuni minorati mentali per poi divenire proprietà comunale nel 1977 ed essere destinata ad ospitare la scuola media del paese. Oggi è sede della scuola secondaria di primo grado dell'IC Daniele Spada.

Edificato nel 1861 in stile neoclassico, il palazzo presenta la facciata principale con un porticato ad archi sorretti da colonne, ora chiuso da vetrate, finestre e porte finestre che si aprono rispettivamente al primo e al secondo piano con cornicioni in pietra e particolari decorativi tra cui una lapide in marmo con bassorilievo bronzeo in onore del senatore.

I soffitti dell'atrio e delle sale offrono uno straordinario ciclo di affreschi, ispirato dalla convinta adesione di Girolamo agli ideali risorgimentali, interamente dedicato alla celebrazione dell’unità di Italia e alla cultura e alla storia nazionale. Gli affreschi sono opera di Antonio Guadagnini (Esine, Bs, 1817-1900), esponente nel neoclassicismo lombardo, che, nella sua lunga vita, si dedica essenzialmente alla tematica religiosa e ritrattistica, come testimoniano i numerosi affreschi nelle chiese della Valcamonica, del Lago di Iseo e di Franciacorta, ma anche di Milano (chiesa di S. Alessandro) e di Bergamo (chiesa del Sacramento al Duomo e delle Grazie).

Le opere del Guadagnini sono caratterizzate dalla ricerca dell’eleganza, della misura e dell’armonia delle composizioni che, nel ciclo del palazzo Silvestri, mostrano echi del movimento purista e di una concezione dell’arte che esprimer valori morali attraverso immagini religiose, scene storiche e allegorie. Così negli affreschi del palazzo Guadagnini illustra la storia civile dell’Italia con una partecipazione sincera (frutto delle idee liberali e repubblicane e del fervente patriottismo), celebrando ideali tipicamente romantici come la Patria, il sentimento nazionale, la lotta per l’indipendenza e l’autodeterminazione dei popoli, i grandi padri della cultura e della storia patria (Dante, Raffaello, Michelangelo, Canova e Garibaldi, tra gli altri).

Informazioni sullo stato della conservazione

Ottime.

Informazioni sulla fruizione e orari di apertura

Essendo sede della scuola secondaria di primo grado il Palazzo la mattina è chiuso e dedito ad attività didattiche. Da alcuni anni diamo la possibilità di visitare gli spazi durante delle visite guidate che si svolgono a partire da maggio fino a ottobre inoltrato. Il Palazzo inoltre è visitabile durante serate culturali teatrali o letterarie che si svolgono durante l'arco di tutto l'anno.

DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI CON RACCOLTA APERTA


RACCOLTA FONDI

Raccolta aperta

Raccolta aperta

FASE ATTUATIVA

Raccolta fondi

IMPORTO 980,00 €

 slide
 slide
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DESCRIZIONE INTERVENTO

STATO DI CONSERVAZIONE

Sulla parete alla sinistra dello scalone di accesso al secondo piano, risultava già

visibile la porzione di un dipinto murale raffigurante uno stemma.

L’indagine stratigrafica eseguita in precedenza ha confermato la presenza della

policromia che completa tale composizione.

La tecnica esecutiva, come per gli stemmi già in luce sulla parete opposta del corridoio,

è probabilmente a tempera grassa, direttamente realizzata su una superficie a stucco

lucido dipinto a finto marmo azzurro, realizzato con tecnica tradizionale, ancora in

buono stato di conservazione.

La presenza del solo fondo a stucco lucido di tonalità azzurra si rileva anche nella

porzione di intonaco in alto a sinistra.

Discialbo

Il discialbo meccanico sarà effettuato con l’ausilio di bisturi chirurgici, piccole spatole

e piccole martelline.


RACCOLTA FONDI

Raccolta aperta

Raccolta aperta

FASE ATTUATIVA

Raccolta fondi

IMPORTO 4.950,00 €

 slide
DESCRIZIONE INTERVENTO

STATO DI CONSERVAZIONE

Le indagini stratigrafiche hanno riportato in luce, al di sotto di vari scialbi sovrapposti

nel tempo, porzioni di una decorazione realizzata a tempera o a calce,

presumibilmente ascrivibile al XIX sec. quando il senatore Giovanni Silvestri ristrutturò

e ampliò l’edificio per trasformarlo in dimora signorile.

Dalle fonti si evince in particolare che questo ambiente costituiva l’ingresso principale

al palazzo.

La decorazione propone finte architetture costituite da cornicioni, archi e vari fregi

decorativi.

L’esecuzione dei saggi conferma che è possibile recuperare la decorazione

sottostante, anche se la sua realizzazione non in affresco la rende di per sé meno

tenace e stabile.

Operazioni di consolidamento localizzato preventivo alle operazioni di

discialbo

Il progetto prevede una prima fase finalizzata all’esecuzione di alcune operazioni, da

eseguirsi preliminarmente all’intervento di discialbo meccanico.

Le operazioni preliminari consentono anche una ricognizione puntuale della

superficie da discialbare, al fine di localizzare e valutare il successivo intervento di

discialbo con la messa in sicurezza di porzioni a rischio caduta.

Messa in sicurezza

Consolidamento preliminare di eventuali distacchi tra i vari strati di intonaco e tra

intonaco e supporto, localizzato alle zone che presentano particolari problemi di

adesione che potrebbero generare pericolo di cadute durante il discialbo, mediante

malta idraulica e adesivo.

Discialbo

Il discialbo meccanico sarà effettuato con l’ausilio di bisturi chirurgici, piccole spatole

e piccole martelline.


RACCOLTA FONDI

Raccolta aperta

Raccolta aperta

FASE ATTUATIVA

Raccolta fondi

IMPORTO 4.950,00 €

 slide
DESCRIZIONE INTERVENTO

STATO DI CONSERVAZIONE

Le indagini stratigrafiche hanno riportato in luce, al di sotto di vari scialbi sovrapposti

nel tempo, porzioni di una decorazione realizzata a tempera o a calce,

presumibilmente ascrivibile al XIX sec. quando il senatore Giovanni Silvestri ristrutturò

e ampliò l’edificio per trasformarlo in dimora signorile.

Dalle fonti si evince in particolare che questo ambiente costituiva l’ingresso principale

al palazzo.

La decorazione propone finte architetture costituite da cornicioni, archi e vari fregi

decorativi.

L’esecuzione dei saggi conferma che è possibile recuperare la decorazione

sottostante, anche se la sua realizzazione non in affresco la rende di per sé meno

tenace e stabile.

Operazioni di consolidamento localizzato preventivo alle operazioni di

discialbo

Il progetto prevede una prima fase finalizzata all’esecuzione di alcune operazioni, da

eseguirsi preliminarmente all’intervento di discialbo meccanico.

Le operazioni preliminari consentono anche una ricognizione puntuale della

superficie da discialbare, al fine di localizzare e valutare il successivo intervento di

discialbo con la messa in sicurezza di porzioni a rischio caduta.

Messa in sicurezza

Consolidamento preliminare di eventuali distacchi tra i vari strati di intonaco e tra

intonaco e supporto, localizzato alle zone che presentano particolari problemi di

adesione che potrebbero generare pericolo di cadute durante il discialbo, mediante

malta idraulica e adesivo.

Discialbo

Il discialbo meccanico sarà effettuato con l’ausilio di bisturi chirurgici, piccole spatole

e piccole martelline.


RACCOLTA FONDI

Raccolta aperta

Raccolta aperta

FASE ATTUATIVA

Raccolta fondi

IMPORTO 11.400,00 €

DESCRIZIONE INTERVENTO

Consolidamento e Fissaggio perdite di adesione

Consolidamento del supporto originale e fissaggio delle perdite di adesione di

preparazione e di pellicola pittorica mediante applicazioni dal verso di Plexisol

3P550 in blande soluzioni in white spirit. L’eventuale affioramento sul recto sarà

completamente rimosso.

Il riadagiamento dei sollevamenti avverrà attraverso leggera pressione

meccanica esercitata solo localmente mediante rullini costruiti ad hoc e

rivestiti di gomme di durezza differente in relazione alle esigenze dei vari

sollevamenti presenti. L’operazione sarà condotta previa sovrapposizione di

Melinex sulla pellicola pittorica, che offre protezione ma anche la possibilità di

un costante controllo visivo del progredire dell’operazione. La riattivazione

dell’adesivo avverrà mediante generatore di aria calda.

Eliminazione delle deformazioni

L’eliminazione delle deformazioni avverrà attraverso l’utilizzo di vapore acqueo

prodotto da generatore di vapore e diffuso unicamente sulla superficie da

trattare, previa copertura con mascherine di Melinex delle aree che non

necessitano di ammorbidimento.

Il rilassamento e l’eliminazione della deformazione si otterrà esercitando

localmente una lieve azione meccanica.

La sovrapposizione del Melinex consentirà anche, rispetto a una velinatura

canonica, la costante visione e controllo della porzione di pellicola pittorica

interessata.

Restauro strutturale supporto

Una volta smontata l’opera dal telaio, si procederà a realizzare una

fascettatura perimetrale di rinforzo in velo poliestere, per consentire il

rimontaggio sul telaio a conclusione delle operazioni strutturali.

Pulitura

La pulitura del vecchio protettivo sarà preceduta da piccoli saggi graduali e

differenziati, con l’utilizzo di test di solubilità, consentendo la successiva

rimozione in maniera graduale e differenziata del pulviscolo atmosferico e dei

film di protettivo.

La fase di pulitura sarà costantemente controllata da ingrandimenti e

dall’indagine in ultravioletto per verificare la corretta eliminazione degli strati

da rimuovere.

Stuccatura

Realizzazione di nuove stuccature nelle lacune, da eseguirsi con gesso di

Bologna e colla animale in soluzione acquosa.

Verniciatura preliminare

Una volta eliminato i film di protettivo la verniciatura preliminare avverrà

attraverso la sovrapposizione a pennello di un leggero film di protettivo a base

di resina Regalrez.

Integrazione pittorica

La reintegrazione pittorica sarà effettuata con pigmenti e terre stabili legati a

4vernice e con criterio da concordarsi con la direzione tecnico scientifica.

Verniciatura finale

La verniciatura finale del dipinto sarà effettuata mediante nebulizzazioni

attraverso aerografo e compressore di vernice extrafine Regalrez che

garantisce una maggior resistenza ai raggi ultravioletti e all’alterazione.

Intervento sul telaio e restauro della cornice.


RACCOLTA FONDI

Raccolta aperta

Raccolta aperta

FASE ATTUATIVA

Raccolta fondi

IMPORTO 1.750,00 €

 slide
DESCRIZIONE INTERVENTO

PROGETTO DI INTERVENTO

Documentazione fotografica

La documentazione fotografica realizzata prima, durante e dopo l'intervento.

Fissaggio perdite di adesione

Saranno effettuati test per identificare l’adesivo che meglio reagirà al fissaggio delle

perdite di adesione di preparazione e di pellicola pittorica al supporto (blande

soluzioni di Plexisol P550 in white spirit, canonica colletta, Beva 371).

Il riadagiamento dei sollevamenti sarà ottenuto attraverso leggera pressione

meccanica, esercitata solo localmente mediante rullini costruiti ad hoc e rivestiti di

gomme di durezza differente in relazione alle esigenze dei vari sollevamenti

presenti.

L’operazione sarà condotta previa sovrapposizione di Melinex sulla pellicola

pittorica, che offre protezione ma anche la possibilità di un costante controllo visivo

del progredire dell’operazione.

Qualora invece i test suggerissero l’utilizzo di resina termoplastica Beva 371, il

riadagiamento avverrà mediante termocauterio, interponendo uno strato

protettivo in Melinex.

34

Pulitura

Dopo aver effettuato gli opportuni test di solubilità, si procederà alla rimozione

graduale dei depositi incoerenti e del pulviscolo atmosferico mediante tensioattivi in

soluzione acquosa.

Ulteriori test di solubilità e piccoli saggi graduali e differenziati, consentiranno di

individuare i solventi idonei alla rimozione del film di protettivo alterato.

La pulitura sarà costantemente controllata in luce di Wood per verificarne

l’omogeneità e la completa rimozione di lievi residui.

Stuccatura

Nuova stuccatura nelle lacune, con imitazione delle asperità della materia pittorica

originale, da eseguirsi con gesso di Bologna e colla animale in soluzione acquosa.

Verniciatura preliminare

Sarà utilizzata vernice Regalrez – in white spirit e stesa a pennello - che offre maggiore

stabilità ai raggi ultravioletti.

Integrazione pittorica

La reintegrazione pittorica sarà effettuata con pigmenti e terre stabili legati a vernice e

con criterio da concordarsi con la direzione tecnico scientifica del restauro. Si propone

la reintegrazione a mimetico.

Verniciatura finale

Lievi nebulizzazioni con aerografo e compressore di vernice Regalrez, per uniformare

eventuali prosciughi che possono manifestarsi dopo la verniciatura preliminare a

pennello.

Revisione e disinfestazione del telaio e della cornice

Restauro conservativo della cornice, con pulitura con lievi tensioattivi, stuccatura

delle piccole lacune con gesso di Bologna e colla animale, successivo abbassamento di

tono con pigmenti e terre naturali e applicazione di lieve protettivo.


RACCOLTA FONDI

Raccolta aperta

Raccolta aperta

FASE ATTUATIVA

Raccolta fondi

IMPORTO 6.500,00 €

DESCRIZIONE INTERVENTO

Fissaggio perdite di adesione

Il fissaggio delle perdite di adesione avverrà attraverso sovrapposizioni di adesivo

da selezionare mediante test preliminari (canonica colletta in emulsione acquosa o

Plexisol P550 in blande soluzioni di white spirit).

La riattivazione dell’adesivo avverrà mediante generatore di aria calda.

Il riadagiamento dei sollevamenti avverrà attraverso leggera pressione meccanica

esercitata solo localmente mediante rullini costruiti ad hoc e rivestiti in gomma.

Eliminazione delle deformazioni

Dopo aver sganciato l’opera dal telaio, l’eliminazione delle deformazioni avverrà

attraverso l’utilizzo di vapore acqueo prodotto da generatore di vapore e diffuso

unicamente sulla superficie da trattare, previa copertura con mascherine di Melinex

delle aree che non necessitano di ammorbidimento.

Il rilassamento e l’eliminazione della deformazione si otterrà esercitando localmente

una lieve azione meccanica.

La sovrapposizione del Melinex consentirà anche, rispetto a una velinatura

canonica, la costante visione e controllo della porzione di pellicola pittorica

interessata.

Applicazione di innesti

Le mancanze di supporto tessile o piccole lacerazioni saranno colmate innestando

parti di tela selezionata tra vecchi tagli di recupero che abbiano le stesse caratteristiche

di trama a ordito della canapa originale e applicandoli con un processo di saldatura nei

punti di giunzione.

Dopo aver effettuato il riordino del singolo filato nella tessitura originale con uno

specillo a uncino, l’intervento di saldatura degli innesti si concentrerà esclusivamente

sulla giunzione delle teste del tessuto, senza toppe di rinforzo sul retro, mediante

resina termoplastica riattivata con termocauterio elettronico.

Fascettatura

Per il nuovo ancoraggio sul telaio, verrà applicata una fascetta perimetrale in tela di

lino mediante adesivo Beva 371 in white spirit.

■ Pulitura

La pulitura dei depositi incoerenti e del vecchio protettivo sarà preceduta da piccoli

saggi graduali e differenziati, con l’utilizzo di test di solubilità, consentendo la

successiva rimozione in maniera graduale e differenziata del pulviscolo atmosferico

e del film di protettivo.

La fase di pulitura sarà costantemente controllata da ingrandimenti e dall’indagine in

ultravioletto per verificare la corretta eliminazione degli strati da rimuovere.

■ Stuccatura

Realizzazione di stuccature nelle lacune, da eseguirsi con gesso di Bologna e colla

animale in soluzione acquosa, con imitazione della morfologia della materia pittorica

originale.

■ Verniciatura 

sarà effettuata mediante nebulizzazioni attraverso

aerografo e compressore di vernice extrafine Regalrez che garantisce una maggior

resistenza ai raggi ultravioletti e all’alterazione.

Revisione del telaio e disinfestazione del telaio e della cornice con principio attivo a

base di Permetrina e conseguente intervento sulla cornice.


RACCOLTA FONDI

Raccolta aperta

Raccolta aperta

FASE ATTUATIVA

Raccolta fondi

IMPORTO 950,00 €

DESCRIZIONE INTERVENTO

PROGETTO DI INTERVENTO

■ Documentazione fotografica

La documentazione fotografica realizzata prima, durante e dopo l'intervento.

Fissaggio perdite di adesione

Saranno effettuati test per identificare l’adesivo che meglio reagirà al fissaggio delle

perdite di adesione di preparazione e di pellicola pittorica al supporto.

Il riadagiamento dei sollevamenti sarà ottenuto attraverso leggera pressione

meccanica, esercitata solo localmente mediante rullini costruiti ad hoc e rivestiti di

gomme di durezza differente in relazione alle esigenze dei vari sollevamenti

presenti.

L’operazione sarà condotta previa sovrapposizione di Melinex sulla pellicola

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pittorica, che offre protezione ma anche la possibilità di un costante controllo visivo

del progredire dell’operazione.

■ Pulitura

Dopo aver effettuato gli opportuni test di solubilità, si procederà alla rimozione graduale

dei depositi incoerenti e del pulviscolo atmosferico mediante tensioattivi in soluzione

acquosa.

Dopo aver effettuato ulteriori test sul protettivo, in considerazione della solo lieve

alterazione se ne propone il solo assottigliamento, evitando l’eliminazione completo, in

modo da impedire ai solventi di penetrare all’interno dei materiali costitutivi.

■ Stuccatura

Nuova stuccatura nelle piccole lacune, con imitazione della morfologia della materia

pittorica originale, da eseguirsi con gesso di Bologna e colla animale in soluzione

acquosa.

■ Integrazione pittorica

La reintegrazione pittorica sarà effettuata con pigmenti e terre stabili legati a vernice e

con criterio da concordarsi con la direzione tecnico scientifica del restauro, dott.

Vincenzo Gheroldi.

■ Verniciatura finale

Lieve nebulizzazione con aerografo e compressore di vernice Regalrez.

Revisione e disinfestazione del telaio