Attività principali dell'istituzione
Il Parco Archeologico di Tindari, istituito, ai sensi della L.R. 20/200, per la salvaguardia, la gestione, la conservazione e la difesa del patrimonio archeologico e per consentire migliori condizioni di fruibilità a scopi scientifici, sociali, economici e turistici, esercita e promuove la ricerca archeologica, la conoscenza e la valorizzazione delle emergenze monumentali, unitamente al contesto paesaggistico e naturalistico in cui sono inserite.
In ragione delle caratteristiche della sua articolata perimetrazione territoriale, in particolare per la dislocazione dei Siti archeologici di pertinenza, rappresenta un chiaro esempio di Parco “diffuso”, sviluppandosi lungo la costa tirrenica della provincia di Messina e il corrispondente immediato entroterra, da Milazzo a Tusa.
Oltre alle precipue attività istituzionali, di cui al D.A 24/GAB del 2019, il Parco Archeologico di Tindari persegue un obiettivo di promozione e conoscenza ampio e complesso, che recupera e riconosce il ruolo socio-economico-culturale del sito archeologico sul territorio di riferimento.
In particolare, il Parco Archeologico di Tindari porta avanti una idea di potenziamento culturale che, nel contemplare tutte le iniziative e gli interventi adeguati allo sviluppo delle risorse del territorio, mira alla creazione e diffusione di un valore sociale complesso attraverso la realizzazione di una struttura reticolare di rapporti istituzionali e condivisioni di intenti a livello territoriale, con ricadute straordinarie sul valore del patrimonio archeologico.
Il fine è quello di pervenire alla realizzazione di progetti miranti alla riqualificazione e rilancio degli “attrattori culturali”, perché trovino pieno e giusto inserimento nel panorama delle attuali politiche di sviluppo economico e sociale, innescando meccanismi di comunicazione e conoscenza del patrimonio storico, congiunto a quello architettonico, paesaggistico e naturalistico.