I contenuti pubblicati sono a cura dell’Ente beneficiario delle erogazioni liberali il quale dichiara che i dati trasmessi sono conformi all’ art. 1 – Art Bonus - Decreto Legge 31 maggio 2014, n. 83 e s.m.i.

Attività principali dell'istituzione

Il Parco Archeologico di Tindari, istituito, ai sensi della L.R. 20/200, per la salvaguardia, la gestione, la conservazione e la difesa del patrimonio archeologico e per consentire migliori condizioni di fruibilità a scopi scientifici, sociali, economici e turistici, esercita e promuove la ricerca archeologica, la conoscenza e la valorizzazione delle emergenze monumentali, unitamente al contesto paesaggistico e naturalistico in cui sono inserite.

In ragione delle caratteristiche della sua articolata perimetrazione territoriale, in particolare per la dislocazione dei Siti archeologici di pertinenza, rappresenta un chiaro esempio di Parco “diffuso”, sviluppandosi lungo la costa tirrenica della provincia di Messina e il corrispondente immediato entroterra, da Milazzo a Tusa.

Oltre alle precipue attività istituzionali, di cui al D.A 24/GAB del 2019, il Parco Archeologico di Tindari persegue un obiettivo di promozione e conoscenza ampio e complesso, che recupera e riconosce il ruolo socio-economico-culturale del sito archeologico sul territorio di riferimento.

In particolare, il Parco Archeologico di Tindari porta avanti una idea di potenziamento culturale che, nel contemplare tutte le iniziative e gli interventi adeguati allo sviluppo delle risorse del territorio, mira alla creazione e diffusione di un valore sociale complesso attraverso la realizzazione di una struttura reticolare di rapporti istituzionali e condivisioni di intenti a livello territoriale, con ricadute straordinarie sul valore del patrimonio archeologico.

Il fine è quello di pervenire alla realizzazione di progetti miranti alla riqualificazione e rilancio degli “attrattori culturali”, perché trovino pieno e giusto inserimento nel panorama delle attuali politiche di sviluppo economico e sociale, innescando meccanismi di comunicazione e conoscenza del patrimonio storico, congiunto a quello architettonico, paesaggistico e naturalistico.

DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI CON RACCOLTA APERTA


RACCOLTA FONDI

Raccolta aperta

Raccolta aperta

FASE ATTUATIVA

Raccolta fondi

IMPORTO 55.000,00 €

 slide
 slide
 slide
 slide
 slide
DESCRIZIONE INTERVENTO

L’intervento è stato modulato su tre ambiti di progetto.

1) Progetto dei percorsi e spazi significativi e funzionali, che prevede la stabilizzazione dell’attuale piano terroso che circonda ad anello la summa cavea del Teatro, con finitura in ghiaia lavata di media granulometria, in modo da garantire resistenza, permeabilità e percorribilità.  Previsti: Euro 11.000,00

2) Progetto del verde, che prevede la riqualificazione dell’aiuola che corre lungo il muretto di cinta, sormontato da ringhiera in ferro, che delimita, in questo tratto, l’area archeologica dalla strada provinciale pubblica (Via del Teatro). In merito si propone di piantumare una “quinta verde”, costituita da siepe in essenza adeguata. Previsti: Euro 24.000,00

 

3) progetto per la sicurezza dell’area, che prevede:

a) rifacimento del muretto perimetrale in pietrame “a vista” esistente e integrazione delle parti mancanti;

b) rifacimento dei pilastri in mattoni pieni “a vista” esistenti, che sostengono il cancello in ferro di accesso all’area archeologica in questo punto;

c) manutenzione della ringhiera in ferro esistente;

d) sostituzione della rete metallica, con ringhiera in ferro a prosecuzione di quella esistente;

Previsti: Euro 20.000,00