Descrizione di carattere storico artistico relativa all’oggetto
L’aula originale della Camera dei deputati subalpina, l’unica aula parlamentare del 1848 rimasta integra in Europa e monumento nazionale dal 1898.
La camera si trova a metà del percorso espositivo del Museo Nazionale del Risorgimento Italiano, nella poirzione seicentesca del palazzo ed, in origine il salone d’onore al piano nobile per principi di Carignano, realizzato da Guarino Guarini tra il 1679 e il 1683.
Dopo la promulgazione dello Statuto, si pose pure il problema di dove collocare in tempi strettissimi e con la minore spesa possibile le due aule parlamentari. Per il Senato fu scelto Palazzo Madama, per la Camera il vasto spazio ellittico del salone di Palazzo Carignano. A due settimane di distanza dalla promulgazione dello Statuto, la stesura del progetto fu affidata il 18 marzo 1848 a Carlo Sada. L’adattamento del locale fu realizzato in cinquanta giorni, per ospitare 204 deputati eletti in tutto il regno sardo.
La prima seduta con l’inaugurazione della prima legislatura avvenne l’8 maggio 1848 tra le ore 13 e le 16. Un ulteriore rimaneggiamento dell’aula fu necessario quando aumentarono i deputati con le annessioni di nuovi territori fra il 1859 e il 1860, della Lombardia prima (il numero dei deputati salì a 260) e poi dell’Emilia e della Toscana, e quando i deputati divennero in tutto 387 nelle elezioni del 25-29 marzo 1860. Nei mesi precedenti si era dunque lavorato febbrilmente per implementare il numero dei seggi, se non per tutti i deputati almeno per la maggior parte. Venne allargato l’emiciclo e utilizzato in profondità lo spazio nelle nicchie sotto i balconcini, portando gli scranni a 308, quanti sono tuttora. Però l’unificazione progrediva al Centro e al Sud. La prima Camera italiana, quella che avrebbe proclamato Vittorio Emanuele II re d’Italia il 17 marzo 1861, prevedeva 443 deputati. Nell’antico salone d’onore del palazzo non vi era più lo spazio per poterli ospitare. Venne dunque realizzata un’aula provvisoria nel cortile dell’edificio, mentre si stava progettando l’ ampliamento del palazzo verso piazza Carlo Alberto, onde collocarvi la nuova aula del Regno d’Italia con gli uffici annessi. Il 28 maggio 1860 si tenne l’ultima seduta della Camera subalpina, in un’aula nella quale si era svolta per dodici anni una parte importante della storia dell’unificazione italiana, dopo di che l’aula fu chiusa e conservata a perenne memoria.
Lungo il corridoio che gira intorno ad essa e conduce alla sala successiva, da una vetrata si scorge il balcone del palazzo, da cui il 13 marzo 1821 l’allora reggente Carlo Alberto dichiarò di accettare la costituzione spagnola, abrogata però quattro giorni dopo. Si vede pure lo scalone guariniano da cui accedevano all’aula i deputati.
Informazioni sullo stato della conservazione
L’attuale aspetto dell’aula, all’interno del guariniano Palazzo Carignano, risale all’intervento del 1848 eseguito su progetto dell’architetto Carlo Sada, per ospitare la Camera dei Deputati del primo Parlamento Subalpino. Attraverso due porte ai lati della scrivania del Presidente si accede all’aula che ospita n. 308 scranni lignei, laccati e dorati, disposti a semicerchio su otto ordini, con sedute rivestite di velluto color cremisi. Degli interventi di manutenzione e restauro che hanno interessato in passato le superfici dell’ambiente, i più recenti e completi risalgono alla fine degli anni Ottanta e al 2011.
Lo stato di conservazione dell’insieme della sala è complessivamente discreto. Merito della buona conservazione degli arredi originali è senza dubbio la politica di gestione del bene che, inserito all’interno del percorso museale del Museo del Risorgimento di Torino, è stato sottoposto a puntuali campagne di conservazione (l’ultima nel 2010-2011) e a criteri molto severi di accesso della sala da parte del pubblico.
In considerazione della polimatericità dell’insieme degli arredi storici, la descrizione delle criticità conservative viene diversificata per materiali costituitivi.
Informazioni sulla fruizione e orari di apertura
L'aula della Camera dei Deputati del Parlamento Subalpino si trova all'interno del percorso del Museo Nazionale del Risorgimento Italiano, corrisponde alla sala 16 delle 30 all'interno delle quali sono esposte le collezioni del Museo. Fulcro della visita, l'aula è visibile regolarmente negli orari di apertura del Museo: dal martedì allla domenica dalle ore 10.00 alle ore 18.00.
L'accesso al Museo avviene tramite pagamento di un biglietto il cui costo intero è di € 10,00 e per cui sono previste numerose riduzioni e gratuità.