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Descrizione di carattere storico artistico relativa all’oggetto

L'edificio, realizzato intorno all'anno 1885, riporta segni di più recenti ristrutturazioni durante il secolo scorso sino ad acquisire le caratteristiche tipiche dell'edilizia a servizio di una linea ferrata.

Esternamente il fabbricato si presenta di forma regolare con sviluppo su due piani fuori terra, oltre ad un piano cantinato di dimensioni ridotte rispetto ai piani soprastanti.

L'edificio è composto da un corpo principale a cui è annessa una porzione di altezza inferiore che, come evidente dalla morfologia, era quasi certamente destinata ad uso deposito. L'immobile, eretto su murature portanti, non presenta esternamente la marcata delimitazione dei piani. Sono invece presenti lesene (a marcare gli spigoli strutturali dell'edificio) e la sola fascia marcapiano sottogronda comunemente riscontrabili nelle edificazioni similari, tipico dell'epoca di costruzione. Al suo interno la struttura originariamente era adibita al piano terra a sala d'attesa e biglietteria, mentre al piano superiore erano collocati i locali del personale a servizio della stazione. Dismessa la rete ferrata nel 1966 (con l'abbandono del trasporto persone e merci), in quello stesso anno, l'edificio modifica la propria destinazione d'uso in residenziale, come indicato da fonti storiche.

Di fronte alla stazione, oltre l'originaria linea ferroviaria (che ora si presente come sedime inerbato e privo di manutenzione), si trova la pensilina, evidentemente edificata in epoca successiva rispetto al corpo principale, di cui presenta però le medesime caratteristiche estetiche.

Posta lungo la linea ferroviaria Como-Varese, la Stazione dal 3 luglio 1885 ha servito il comune di Olgiate Comasco, dal 1988 sotto la sigla Ferrovie Nord  Milano. L'esercizio della linea venne soppresso il 31 luglio 1966 e gli impianti vennero smantellati dopo breve tempo. Da allora, l'edificio ha subito un deterioramento significativo e attualmente si trova in uno stato di degrado e di uso improprio.

Il Comune di Olgiate Comasco ha acquisito lo stabile nel 2022 e ha espresso l'intenzione di procedere con una ristrutturazione completa dell'edificio.

Il progetto di ristrutturazione, elaborato attraverso un percorso di progettazione partecipata, coinvolgendo giovani, cittadini e realtà locali, è in parte finanziato da Fondazione Cariplo sul bando "Luoghi da Rigenerare". L'obiettivo dell’intervento è trasformare l'ex stazione in un Centro Culturale, un punto di incontro per progetti innovativi e di qualità. Il Centro ospiterà attività culturali e artistiche rivolte a giovani; un crocevia di linguaggi artistici, luogo di scoperta e riscoperta di diverse forme d'arte e cultura; un punto di interscambio per artisti, giovani talenti e realtà culturali di Olgiate Comasco e dell'intero territorio comasco.

 

L’intervento garantirà anche la riqualificazione del quartiere in cui la ex-stazione è inserita, restituendo ai residenti un contesto vivo e rigenerato, incrementando nei cittadini e nei giovani il senso di appartenenza al territorio e stimolando una maggiore coesione nella comunità locale.

Informazioni sullo stato della conservazione

L'edificio è dismesso, non utilizzato dal precedente proprietato (ferrovie nord milano) da circa 35 anni.

L'edificio è al momento fatiscente. Murature, tetto, serramenti, impianti sono in un pessimo stato di conservazione e richiedono un totale rifacimento per adibire gli spazi ad uso civili, secondo le destinazioni previste dalla progettazione partecipata svolta sul territorio comunale.

Informazioni sulla fruizione e orari di apertura

L’immobile attualmente è inutilizzato, ed è previsto l’avvio nel 2024 dei lavori di ristrutturazione per renderlo operativo ed aperto quotidianamente in orari da valutare e che si ritiene possano essere, al minimo, di 20 ore settimanali soprattutto nei pomeriggi/sere e nei fine settimana.

DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI CON RACCOLTA APERTA


RACCOLTA FONDI

Raccolta aperta

Raccolta aperta

FASE ATTUATIVA

Procedure di Gara

IMPORTO 260.000,00 €

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DESCRIZIONE INTERVENTO

I lavori comporteranno la completa ristrutturazione edilizia del corpo di fabbrica: rinforzi strutturali, le nuove partizioni interne, gli impianti, il rifacimento del tetto e delle facciate, oltre che un corretto dimensionamento degli accessi in funzione della destinazione d'uso.

Il recupero della coppia di edifici (pensilina e ex stazione) dovrà essere completo. In sostanza si dovrà riqualfiicare e restaurare completamente lo stabile.

In sintesi gli interventi saranno di restauro completo (non si tratta di manutenzione, le opere sono particolarmente articolate) e riguarderanno:

- interventi di rinforzo strutturale su pilastri, travi e rifacimento completo delle solette;

- rifacimento delle partizioni interne;

- rifacimento completo del tetto;

. realizzazione degli impianti tecnologici (elettrici, idraulici, climatizzazione estiva ed invernale, rete dati);

- realizzazione di nuove pavimentazioni;

- installazione di nuovi serramenti;

- finiture interne;

- sistemazione dell'are esterna.

L'edificio verrà adibito a spazio polifunzionale da destinare ad attività giovanili e culturali, con spazi per associazioni, piccolo spazio espositivi, locale per musica e piccoli intrattenimenti teatrali, area ristoro.

La ex pensilina sarà detsinata a spazio officina per biciclette, in relazione con la futura pista ciclabile prevista in ambito intercomunale, la quale percorrerà l'ex sedime ferroviario.

L'area esterna sarà riqualificata come spazio arredato a corredo delle funzioni dell'edificio e per meglio raccordare il tessuto urbano esistente confine con l'ex stazione.

Le risorse raccolte verranno destinate all'intervento di tutela del bene, per lavori, nella totalità. Altri interventi (es. arredi) saranno finanziati da fondi comunali.