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Descrizione di carattere storico artistico relativa all’oggetto

Il giardino in progetto, oggi a corredo del palazzo della Prefettura (Palazzo del Governo) proviene dalla ripartizione, realizzata materialmente con la costruzione di un muro di separazione, dell’area
di pertinenza del vicino ex monastero di San Matteo. Tale ripartizione fu operata dal Soprintendente Pietro Sanpaolesi nel 1945, all’interno del recupero del complesso monastico da destinare a Museo civico pisano, nel corso del quale egli intese inserire le aree verdi in un organico disegno d’insieme

Informazioni sullo stato della conservazione

Il giardino attualmente pertinenziale al Palazzo della Prefettura, si presenta con una forma geometrica, dalla quale emergono quattro aiole verdi più grandi che ne comprendono altre quattro più piccole, tutte separate da vialetti in un materiale misto e stratificato tra conglomerato cementizio e asfalto, completamente deteriorato. Centralmente è presente una vasca con piante di papiro (Cyperus papyrus) e ninfea (Nymphaea sp.)e una fontanella a zampillo. Sul lato a confine con via Gereschi, già Via La Rosa, è presente una pergola rivestita in legno, in condizioni di manutenzione scarse e in parte pericolante.In mezzo a due delle aiole più grandi sono presenti alberi di cedro di grandi dimensioni, ibridi(Cedrus ibr.), di cui uno appare quasi del tutto disseccato; la ceppaia di un altro cedro fa presumere che ne fosse stato piantato anni fa, uno al centro di ciascuna aiola. Il disegno, a croce probabilmente corrisponde al progetto originario, rappresentato all’Archivio della Soprintendenza di Pisa e risalente al 1955 (vedi relazione storica); questo disegno appare simile a molti altri presenti nei giardini privati di Pisa, soprattutto nel quartiere San Francesco; alcuni sono facilmente individuabili anche dalle foto aeree (vedi ad esempio via Sant’ Andrea). La composizione della vegetazione presente è molto varia, probabilmente frutto di interventi che si sono succeduti nel tempo con l’intento di riqualificazione ed abbellimento, ma che hanno finito per dare luogo ad un insieme un po' disordinato di piante, alcune delle quali intendevano sottolineare la forma geometrica, ad esempio gli arbusti di bosso (Buxus semprevirens) a bordura di alcune aiole nelle porzioni centrali interne, che, forse in origine erano potate in forma obbligata, ma oggi hanno perso questa funzione. Altri arbusti o alberelli da fiore sono stati disposti non in coerenza con un giardino formale ma hanno avuto una collocazione libera, come le rose, la magnolia (Magnolia liliflora), il pesco da fiore (Chaenomeles japonica), alcune camelie (Camellia japonica), e mantengono un valore ornamentale. Nelle aiole più prossime alla fontana centrale sono presenti numerose rose arbustive, di varia altezza.Sono presenti altri arbusti di vario genere, quali evonimo (Euonymus japonicus), piracanta (Piracantha coccinea), rosmarino (Rosmarinus officinalis) etc. che si sono evoluti in modo spontaneo e la loro permanenza oggi ha un senso solo quando rappresentano una cortina atta a mimetizzare qualcosa.

Informazioni sulla fruizione e orari di apertura

A seguito del restauro verranno programmate le modalità di fruizione da parte del pubblico su prenotazione

DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI CON RACCOLTA CHIUSA


RACCOLTA FONDI

Raccolta chiusa

Raccolta chiusa

FASE ATTUATIVA

Procedure di Gara

IMPORTO 200.000,00 €

L'intervento è a totale carico di una Fondazione bancaria ai sensi della Risoluzione n. 87/E del 15/10/2015 dell'Agenzia dell'Entrate.

DESCRIZIONE INTERVENTO

Gli interventi di progetto delle opere di restauro architettonico riguardano in particolare la sistemazione dei percorsi presenti. Questi comprendono la rimozione della pavimentazione in

asfalto - attualmente caratterizzata da evidenti lacune e discontinuità del manto - mediante la completa scarificazione superficiale. Successivamente si procederà con i seguenti interventi:

- la porzione dei vialetti interni al nucleo del giardino verrà completata con una finitura a ghiaia; - per la parte restante, corrispondente alla porzione di accesso al giardino, più prossima al

fabbricato sede degli uffici della Prefettura, si prevede: rimozione del sottofondo, manutenzione degli impianti interrati, integrazione delle condotte esistenti, posizionamento in quota dei pozzetti

presenti, ripristino localizzato delle bordure in mattoni; infine si procederà alla stesura dello strato di collegamento (binder) e alla realizzazione della pavimentazione in cemento architettonico, con

finitura e cromia simile alla porzione dei vialetti finita a ghiaia, in modo da garantire una percezione unitaria dei percorsi interni al giardino.

Si prevede inoltre la pulizia della zanella di raccolta delle acque meteoriche provenienti dal giardino posta in aderenza alla facciata del corpo dell'edificio principale.

Completeranno i lavori gli interventi di manutenzione sul pergolato esistente. Questo è costituito da una struttura metallica completata da un rivestimento in legno che mostra segni di ammaloramento. Si provvederà pertanto al ripristino della struttura mediante sostituzione degli elementi ammalorati con nuovi elementi lignei di pari forma e dimensioni.

Oltre a ciò si provvederà allo spostamento della parte di impianto di irrigazione attualmente supportata dalla struttura del pergolato, al rifacimento della porzione esistente dell'impianto

elettrico e alla sostituzione/implementazione dei corpi illuminanti, soprattutto in prossimità dell'incrocio tra i piedritti e le travi del pergolato e nei punti significativi del giardino.