I contenuti pubblicati sono a cura dell’Ente beneficiario delle erogazioni liberali il quale dichiara che i dati trasmessi sono conformi all’ art. 1 – Art Bonus - Decreto Legge 31 maggio 2014, n. 83 e s.m.i.
L’Ente dichiara che il bene oggetto di erogazioni liberali è di interesse culturale ai sensi degli artt. 10, 12 e 13 del D.L.gs. 22 gennaio 2004, n.42 e s.m.i. (Codice dei beni culturali e del paesaggio)

Descrizione di carattere storico artistico relativa all’oggetto

L'ex Cappella di Santa Chiara, ad oggi utilizzata come Aula Magna dell’I.I.S. Arimondi Eula, è tutelata ai sensi artt.10-12 del D.Lgs.42/2004 e s.m.i. (Verifica dell’Interesse Culturale). L'immobile, di proprietà pubblica ed avente più di settant’anni, risulta sottoposto a tutela in forza di D.D.R. del 21/10/2005, ai sensi della Parte II Titolo I del D. Lgs. 42/2004 e s.m.i.

Il bene è situato nel centro storico della città di Savigliano, più precisamente nell’isolato di San Pietro che comprende Piazza Molineris, Via San Pietro, Piazzetta Baralis, Via San Francesco e Piazza Misericordia: si tratta del nucleo più antico della cittadina, un luogo ricco di storia, che ha rappresentato nei secoli un punto cardine del panorama culturale Saviglianese.

La forma dell’isolato, pressoché ellittica, è ancora percepibile percorrendo Via San Pietro e Via San Francesco.

Qui avrebbe avuto luogo il primitivo “ricetto” ossia un sito rialzato e difeso da palizzate e terrapieni e, dal XII sec., protetto dalla cinta muraria che racchiudeva quest’area e quella della “platea”, corrispondente all’attuale Piazza Santorre di Santarosa.

Nell'isolato è notevole la presenza di chiese ed edifici religiosi, che si riservano la parte più vasta del centro fortificato e che saranno profondamente trasformati, a partire dal periodo napoleonico, e successivamente diventeranno sede di caserme e istituzioni scolastiche.

Il bene, inserito in un complesso sorto come Monastero delle Clarisse, è presente sin dal 1668 (targa commemorativa posizionata sulla facciata della cappella) ed è posto sull’angolo sud-ovest del chiostro.

Si presenta a pianta rettangolare, a navata unica. L'ex cappella, risalente nella sua configurazione attuale alla seconda metà del XVII secolo, consta di un’aula di notevoli dimensioni ricoperta da un insieme di volte a tipologia diversa le une dalle altre. Le strutture verticali sono in muratura portante, rinforzata da nervature nella metà a sud, ed il tetto è con struttura in legno e manto di copertura in coppi.

Il sistema di volte è diviso in due parti principali, ben individuabili attraverso l’innesto reciproco, all’incirca a metà dell’edificio. Il cambio di tipologia corrisponde all’antica divisione tra coro e convento delle suore di clausura ed aula aperta ai fedeli; di essa rimane traccia nel sottarco affrescato, tuttora visibile.

La volta a nord, priva di affreschi, è a padiglione con unghie, mentre a sud è a vela con archi trasversali di contorno alla stessa parte affrescata. I dipinti, attribuiti a Giovanni Francesco Gaggini di Bissone e a Carlo Pozzo, milanese, riproducono elementi architettonici ospitanti figure allegoriche, ritratti della Santa all’interno di medaglioni e uno sfondato centrale con il Trionfo di Santa Chiara.

L’esterno dell’edificio si presenta con la facciata principale su Piazzetta Baralis ed una porzione della facciata sud su Via San Pietro. La restante parte è mascherata da un edificio realizzato a ridosso della cappella.

Informazioni sullo stato della conservazione

L'ex Cappella di Santa Chiara, ad oggi Aula Magna dell'Istituto di Istruzione Superiore "Arimondi-Eula", è attualmente resa inagibile per motivi di sicurezza. Il bene necessita infatti di un intervento urgente di restauro delle facciate e della volta affrescata, volto a tutelare il patrimonio artistico e a mettere in sicurezza gli intonaci oggetto di degrado e a rischio di distacco e di conseguente caduta.

Il prospetto principale si presenta in stato decisamente precario, soprattutto nella porzione inferiore.

Il cornicione marcapiano che separa i due ordini ha perso la finitura ad intonaco in diversi punti lasciando scoperto il supporto laterizio, anch’esso lacunoso a tratti. La causa è da imputare al pessimo stato di conservazione dei conci in pietra che avrebbero la funzione di proteggere i profili aggettanti, ma che risultano a loro volta compromessi per ristagno di umidità e conseguente formazione di patine biologiche.

Oltre a quanto rilevato nell’analisi dello stato di conservazione, il disordine d’insieme è causato da una mancanza di organicità decorativa. Nella parte superiore, più esposta al degrado, le cromie risultano decisamente meno intense perché consumate dagli agenti atmosferici. 

La facciata laterale è interessata da ampi rifacimenti cementizi nella parte basamentale che hanno continuato a peggiorare il quadro conservativo. Sul resto della facciata laterale il degrado che si rileva è per lo più dovuto a depositi incoerenti, dilavamenti e abrasioni della pellicola pittorica.

L’aula interna presenta un forte degrado degli intonaci sul lato nord, in corrispondenza della congiunzione del corpo di fabbrica della chiesa con quello del chiostro a cui essa è collegata. Una forte infiltrazione di acqua dal tetto ha provocato un imponente sviluppo di efflorescenze saline con conseguente perdita di materiale, sia della pellicola pittorica sulle parti dipinte, che di porzioni consistenti della cornice a stucco che corona l’imposta della volta, della quale di recente si sono verificate pericolose cadute di frammenti.

Nel complesso le zone interessate da infiltrazioni sono comunque diverse e variamente distribuite su tutti e quattro i lati della volta. 

La parte bassa delle pareti risente di un degrado provocato da umidità di risalita.

Il manto di copertura in coppi, con i relativi faldali, gronde e discese, risulta in pessimo stato di conservazione.

Informazioni sulla fruizione e orari di apertura

L'ex Cappella di Santa Chiara, ad oggi Aula Magna dell'Istituto di Istruzione Superiore "Arimondi-Eula", viene utilizzata durante gli orari scolastici.

I fruitori principali del locale sono gli studenti ed i docenti dell'Istituto di Istruzione Superiore "Arimondi-Eula", sedi di Savigliano e di Racconigi - circa 900 studenti e 122 docenti - che la utilizzano per incontri con esperti, conferenze di orientamento in uscita, lezioni trasversali, Collegi Docenti.

L'aula magna ospita inoltre corsi di formazione rivolti non solo ai docenti e al personale dell'I.I.S."Arimondi-Eula", ma anche ai docenti e al personale di altre scuole. L'I.I.S. Arimondi Eula è, infatti, scuola Polo per la formazione dei docenti e scuola Polo per la formazione anche dei docenti neo assunti in ruolo.

Attualmente, in attesa di un intervento di restauro e risanamento conservativo, l'aula magna non è utilizzabile; il locale, una volta ritornato ad essere agibile, potrà essere messo a disposizione della città anche in orari extra scolastici, per iniziative culturali e sociali anche aperte al pubblico, che potranno essere ospitate dalla sala polivalente oltre alle usuali attività.

DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI CON RACCOLTA APERTA


RACCOLTA FONDI

Raccolta aperta

Raccolta aperta

FASE ATTUATIVA

Lavori in corso

IMPORTO 302.000,00 €

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DESCRIZIONE INTERVENTO

L'ex Cappella di Santa Chiara, ad oggi Aula Magna dell'Istituto di Istruzione Superiore "Arimondi-Eula", necessita di un intervento urgente di restauro delle facciate e della volta affrescata, volto a tutelare il patrimonio artistico e a mettere in sicurezza gli intonaci oggetto di degrado e a rischio di distacco e di conseguente caduta. L’immobile, di proprietà della Provincia, è attualmente non utilizzabile per motivi di sicurezza.

L’intervento di restauro della volta affrescata e delle facciate è di tipo conservativo e si propone innanzitutto la messa in sicurezza del bene, al fine di scongiurare la perdita di parte degli affreschi e di renderlo nuovamente fruibile.

Sulla volta andranno messe in sicurezza tutte le parti pericolanti o fortemente degradate e si valuterà, oltre al risanamento e l’ancoraggio, l’eventuale ricostruzione dei modellati. Andrà altresì verificata la stabilità dell’adesione degli strati di intonaco e seguirà la rimozione dei sali dalla superficie dipinta e un intervento di adeguamento cromatico finale. 

Il restauro della facciata sarà finalizzato a risanare il supporto murario e si prevede altresì il restauro degli elementi lapidei (epigrafe marmorea, scalinata d’ingresso e conci di copertura del cornicione) e del portone ligneo della facciata principale.

Le suddette opere richiedono obbligatoriamente un intervento di revisione globale della copertura in coppi con i relativi faldali, gronde e discese, allo scopo di evitare che in futuro l’intervento di restauro venga vanificato dal pessimo stato di conservazione del manto di copertura. Occorre altresì installare dei pannelli anti-intrusione per i volatili nel sottotetto. 

L'intervento di restauro e risanamento conservativo dell'ex cappella Santa Chiara restituirà alle scuole e ai cittadini saviglianesi un luogo a carattere culturale che custodisce un ricco patrimonio storico e artistico. L'intervento costituisce un'opera di riqualificazione del centro storico, che contribuisce alla tutela del paesaggio urbano e al potenziamento dell'attrattività del luogo per i frequentatori, abituali e non (abitanti, turisti, etc...). Un ulteriore risultato atteso è la valorizzazione di un edificio tutelato: una conseguenza auspicabile potrebbe essere l'avvio di nuove iniziative culturali e sociali anche aperte al pubblico, che potranno essere ospitate dalla sala oltre alle usuali attività.

Parte del costo dell'intervento è destinata alla valorizzazione (importo di € 12.000,00) e verrà sostenuta con altre risorse; si specifica che le erogazioni liberali Art Bonus verranno veicolate sui lavori.

L'intervento sarà parzialmente coperto grazie al contributo di: Fondazione CRC (€ 60.000,00 di cui € 12.000,00 per la valorizzazione); Fondazione CRT risorse 2023 (€ 20.000,00); Fondazione CRT risorse 2024 (€ 32.000,00); Fondazione CRS (€ 30.000,00); Provincia di Cuneo (€ 20.520,30, di cui € 12.343,09 nell'anno 2024, per le spese tecniche); Provincia di Cuneo (€ 60.000,00 nell'anno 2024, per lavori); Comune di Savigliano (€ 15.000,00).