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Attività principali dell'istituzione

Pilar Ternera è un’impresa culturale livornese nata nel 2004. Lavora con particolare interesse verso le nuove generazioni, affiancando la produzione di spettacoli di teatro ragazzi, ispirati al mondo delle fiabe, a produzioni per la nuova scena, che guardano al pubblico giovane e adulto.
Pilar Ternera è riconosciuta dal Ministero della Cultura come Impresa di produzione nell’ambito dell’innovazione e la ricerca, ed è una Residenza Artistica sostenuta dalla Regione Toscana e dal Mic.

Dal 2013 gestisce il Nuovo Teatro delle Commedie di Livorno, spazio di proprietà del Comune di Livorno,  offrendo al territorio un’ampia proposta di programmazione e produzione che guarda al panorama nazionale ed internazionale.  

Pilar Ternera lavora da sempre nell'ottica della promozione delle arti e delle professionalità ad esse legate come mezzo politico ed espressivo di una collettività, strumenti di crescita economica, occupazionale e socio–culturale e strumenti per l'inclusione sociale e miglioramento della qualità della vita, e per favorire la creazione di comunità e identità condivise, convinta che le arti debbano e possano diventare un elemento fondante e strutturante della vita di una comunità, e strumenti di cittadinanza attiva.

Fondamentale nel suo progetto è mettere al centro il proprio pubblico e la sua relazione con gli artisti, ripensando ai mestieri teatrali come strumenti di creazione di identità, comunità e cultura dal basso. Quello che muove Pilar Ternera è la convinzione che ci sia bisogno di fornire quotidianamente strumenti ed occasioni culturali ai propri pubblici, allontanandosi dall'idea di una cultura fruibile solo in grandi eventi o con la partecipazione di grandi attrattori. Attraverso la messa in atto di strategie e azioni promuove da sempre un concetto di cultura condivisa e accessibili a tutti.

Affianca ad una puntuale attività di ospitalità, la produzione di spettacoli per la nuova scena e per l'infanzia, il sostegno alle residenze artistiche e alle coproduzioni, un' ampia proposta formativa per le giovani generazioni e l'infanzia, adulti e professionisti, strategie di audience development, azioni di rigenerazione del territorio di riferimento e potenziamento delle collettività, organizzazione di festival, eventi e rassegne.

DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI CON RACCOLTA APERTA


RACCOLTA FONDI

Raccolta aperta

Raccolta aperta

FASE ATTUATIVA

Raccolta fondi

IMPORTO 15.000,00 €

 slide
DESCRIZIONE INTERVENTO

Progetto teatrale a tappe. 

Annualità 2025-2027

Abbiamo intrapreso il lavoro su “Disastri, ovvero quel che resta” perché sentiamo di aver perso la terra sotto i piedi. Il futuro ci appare fragile, in bilico, minacciato da fratture profonde che rischiano di renderci muti, senza più spazio perdire la nostra. Ogni giorno ci confrontiamo con trasformazioni radicali – sociali, economiche, climatiche – che citravolgono e ci fanno sentire impotenti.
In questo disorientamento, abbiamo scelto di fare l’unica cosa possibile: prendere parola sulla scena. Condividere ilnostro sentire, dichiararlo a chi verrà a incontrarci. Disastri nasce come un atto necessario, un gesto di resistenzapoetica. È il manifesto di una generazione consapevole che il futuro è un’illusione, a meno di una vera presa dicoscienza e di posizione.
Lo spettacolo prende forma come un dispositivo teatrale in divenire: una struttura mobile, composta da unacostellazione di monologhi che si accendono uno dopo l’altro, allargando via via lo spazio dell’azione. Ogni nuovopersonaggio entra in scena portando con sé un frammento del mondo, una storia che affonda le radici in un’urgenzaspecifica: sociale, economica, ecologica, esistenziale.
Asse concettuale del lavoro è la capsula del tempo. I personaggi ci parlano da un tempo passato – che in realtà è il nostro presente – e si rivolgono a un pubblico del futuro futuro. Quel futuro cheoggi ci sfugge, ma che vogliamo continuare a evocare, interrogare, sognare.
Disastri è una scrittura scenica stratificata, che nasce dalle improvvisazioni e dai vissuti di chi è in scena. Un’operaframmentaria e volutamente disgregata, che rinuncia all’illusione della perfezione e abbraccia il caos. Perché nonvogliamo aggiustare il mondo, ma restituirne le crepe, le ferite, le contraddizioni. Ed è da lì, forse, che potremo ripartire.

disastri coinvolge un collettivo composto in prevalenza da giovani under 35, ma attraversatoda voci di età differenti, si interroga sull’utilità di avere una voce quando sembra sempre più difficile farla sentire. Disastri, ovvero quel che restanasce come un progetto intergenerazionale, che mette consapevolmente indialogo corpi, vissuti e prospettive lontane tra loro per età, ma unite dallastessa urgenza di interrogare il tempo presente.Tre attori/performer si muovono all’interno di una scena satura di cavi,microfoni e pietre di fiume: uno spazio instabile, attraversato da situazioni grottesche e surreali, dove si tenta la costruzione di un’opera dichiaratamente aperta, frammentata, plurale. 

Drammaturgia Leonardo Ceccanti

Regia Francesco Cortoni

Interpreti

Versione 2026 Matteo Ceccantini, Marco Fiorentini, Silvia Lemmi

Versione 2027con l’aggiunta di Davide Niccolini e un’artista in via di definizione


RACCOLTA FONDI

Raccolta aperta

Raccolta aperta

FASE ATTUATIVA

Raccolta fondi

IMPORTO 30.000,00 €

 slide
DESCRIZIONE INTERVENTO

OPF è un progetto pensato come spazio di ricerca mobile e sperimentale che ibrida i linguaggi delle arti visive e plastiche, della poesia e del teatro delle forme animate. Un progetto indipendente, di ricerca e di incontro con il pubblico. OPF è concepito come un’opera aperta: non appartiene a uno spazio fisso, ma è pensato per migrare, trasformarsi, abitare teatri, gallerie, luoghi indipendenti, spazi non convenzionali. È una piattaforma fluida di ricerca e creazione, capace di adattarsi e rigenerarsi nei contesti più diversi, mantenendo sempre viva la tensione tra immagine, corpo e azione scenica.

DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI CON RACCOLTA CHIUSA


RACCOLTA FONDI

Raccolta chiusa

Raccolta chiusa

FASE ATTUATIVA

Fine Lavori

IMPORTO 30.000,00 €

 slide
DESCRIZIONE INTERVENTO

Per i mesi estivi le attività di programmazione di spettacoli per adulti e bambini si sposta negli spazi della Fortezza Nuova.

Il primo appuntamento sarà con lo spettacolo di Alessia Cespuglio 1922 – Perché non dobbiamo aprire, siamo gente per bene, lavoro che racconta la storia dei fratelli Gigli, uccisi dai fascisti all’inizio del ventennio a Livorno, che sarà preceduto da un convegno sulla figura di Ilio Barontini.

Per il pubblico dei più piccoli anche quest’anno appuntamento con I Racconti della Nonna, rassegna in serale di teatro ragazzi. Saranno 5 gli appuntamenti tra giugno e luglio, e saranno ospiti compagnie e artisti che circuitano sul territorio nazionale.

Ad ottobre le attività riprenderanno negli spazi del NTC con il Little Bit  festival, arrivato alla sua tredicesima edizione, che promuove i linguaggi del contemporaneo e l’innovazione, con particolare interesse alla partecipazione e il coinvolgimento dei pubblici. Con un programma di 20 spettacoli che spaziano tra stili e generi diversi, garantisce un'esperienza teatrale coinvolgente gli spettatori.

Il Festival si propone come un osservatorio attento sull'evoluzione della scena teatrale contemporanea, offrendo ogni anno una serie di incontri e dibattiti con artisti, critici e operatori del settore, per promuovere la riflessione e il confronto sulle nuove tendenze del teatro e sul ruolo che esso può giocare nella società contemporanea.

Per la prossima edizione, che occuperà tutto il mese di ottobre, il focus principale sarà l’adolescenza, attraverso la scelta di spettacoli ed esperienze che siano a loro vicine alle nuove generazioni, sia come tematiche che come linguaggi.

Tra gli artisti e compagnie presenti, troviamo nomi di spicco del teatro contemporaneo come Bianco Fango, Chille de la Balanza, Dimitri Canessa, Pilar Ternera, Garbuggino Ventriglia, Cattivi Maestri, il Mutamento, Bianco Fango, Quinta Parete, Atto Due, Teatro Libero Palermo, Casa di Creta, En Vol Teatro, Instabili Vaganti ed Effimero Meraviglioso e personaggi vicini al mondo giovanile e dei socila come l’influencer e divulgatore scientifico Adrian Fartade.

Anche per la stagione invernale non mancherà l’interesse per i più piccoli, con la programmazione della Rassegna di Teatro ragazzi, appuntamento domenicale rivolto alle famiglie con compagnie e artisti che circuitano sul territorio nazionale, e la Rassegna di Teatro per le scuole cittadine di ogni ordine e grado.


NOTE Intervento archiviato