Descrizione di carattere storico artistico relativa all’oggetto
Antico ridotto del Settecento sito a Venezia, sopra il ponte dei Baretteri, tra San Marco e Rialto, di proprietà del procuratore Federico Venier. Fin dal XIII secolo si hanno notizie della presenza di ridotti (da ridursi cioè riunirsi, incontrarsi) con funzione quasi esclusivamente letterario-filosofica. Nel settecento questi luoghi sono sinonimo di convivialità, legati alla musica, al gioco d'azzardo e agli incontri galanti. Il Casino Venier, utilizzato quasi esclusivamente dalla moglie del procuratore Elena Priuli, aveva funzione di salotto letterario e da gioco. Il ridotto si compone di un salone centrale, una sala da pranzo, due sale di conversazione e da gioco, e una saletta di servizio. Il casino ancora oggi conserva la ricca decorazione a stucchi, affreschi e marmi preziosi. L'apparato decorativo è riconducibile agli anni sessanta del Settecento, con una tipologia di decorazione che mostra caratteristiche di gusto squisitamente roccoccò. Si attribuisce la decorazione a stucco a Francesco Da Re, mentre gli affreschi sembrano essere attribuiti al pittore Jacopo Guarana.
Informazioni sullo stato della conservazione
Lo stato di conservazione dell'apparato decorativo appare molto cattivo, con numerose piccole cadute di materiale, difetti di adesione degli strati di intonaco al supporto, alterazioni cromatiche e inscurimento dovuto a stratificazione di polveri. Il pavimento presenta numerose piastrelle fratturate e distaccate dal supporto, sono presenti parti lacunose, macchie e scurimento diffuso della superficie.
Informazioni sulla fruizione e orari di apertura
Dal 1987 il Casino Venier è sede dell'Associazione culturale italo-francese Alliance Française de Venise per la promozione di corsi di lingua francese e italiana, manifestazioni culturali e artistiche. La fruibilità pubblica del bene è assicurata anche con la partecipazione ad alcuni eventi in collaborazione con enti terzi. Gli uffici sono aperti dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 18.