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Descrizione di carattere storico artistico relativa all’oggetto

Il Palazzo Rota è un complesso costituito da un corpo edilizio principale quattrocentesco, da un fabbricato ad est, realizzato agli inizi del secolo e da un corpo di fabbrica laterale ad ovest, formatosi con l'aggregazione di più unità edilizie (tra il sec. XIV e il sec. XIX), sviluppatesi lungo il perimetro delle mura patriarcali (sec. XIV). essi, il
Per “vedute “ si intende un “riquadro , una balconata , un affaccio virtuale “ all’interno del quale , in questo caso sono raffigurati scorci di architetture , colonne , capitelli , ecc. “
Le vedute sono definite da elementi architettonici , come balconate e colonne , che definiscono lo spazio delle viste . Questi elementi architettonici , vengono definiti per comodità di linguaggio “decorazioni “ o apparato decorativo e si differenziano dagli elementi rappresentati all’interno dello spazio visivo della “veduta”
Nei riquadri , denominati “le vedute” erano presenti due fasi decorative , una appartenente alla fase più antica e coeva con il resto del salone ed una successiva, raffigurante vedute di paesaggi agresti , di fine ottocento – primi novecento .
I dipinti, più antichi, sono di epoca settecentesca e suddividono lo spazio in un importante impalcato architettonico costituito,in cui sono presenti lesene, marcapiani e sovrapporta.
Gli spazi ricavati fra gli ingressi al salone si trovano degli sfondati a guisa di logge con dipinte vedute architettoniche.
Il soffitto ricco di elementi decorativi, grigliati, elementi fitomorfici, viene smaterializzato dallo sfondato centrale in cui sono dipinti entro medaglioni dei putti.
Sono evidenti vaste riprese pittoriche riferibili a volontà stilistiche di epoche diverse, attribuibili probabilmente al periodo di permanenza dei conti Rota .
Il lavoro di restauro, in questa prima fase , interessa esclusivamente il salone centrale del Piano Primo escluso la Stanza Verde del Secondo Piano . la facciata sud del Palazzo alla Piazza del Popolo. Gli Altan trasferirono la proprietà prima ai Manzoni e poi successivamente dalla fine del 1800 ai Conti Rota che abitarono il palazzo fino agli anni 1980.

Informazioni sullo stato della conservazione

Sulle superfici è stato eseguito un intervento di consolidamento del supporto del soffitto in occasione del restauro architettonico del palazzo, nel periodo 1990-1992.
Oltre alle stuccature delle fratturazioni del soffitto e qualche altro intervento strutturale nelle pareti, l’opera è stata lasciata inalterata nel suo stato di conservazione. Attualmente registriamo le discontinuità cromatiche e formali date dalle stuccature non integrate.
La presenza di gore che alterano le superfici, una diffusa patinatura da particellato atmosferico che prende più consistenza nei brani raffiguranti le vedute. Sono presenti ritocchi pittorici di precedenti interventi di manutenzione ora alterati cromaticamente di grande impatto visivo. Da un’analisi diretta si registrano diffuse instabilità degli strati preparatori, più circoscritte le decoesioni della materia localizzate sulle pareti a contatto con l’esterno.
Rileviamo infine che, sulle vedute, sono stati eseguiti dei tasselli di pulitura riferibili a indagini svolte, circa vent’anni fa, al fine di predisporre un progetto di restauro di cui non abbiamo riferimento d’archivio. Inoltre sono presenti vecchie abrasioni, microlacune, incisioni di varia natura.
Le valutazioni storico-critiche sulle riprese pittoriche che riprendono in maniera arbitraria alcune zone della composizione saranno svolte in sede di cantiere al fine di fornire elementi sulla tecnica artistica, sulla scorta anche delle prove di solubilità della ridipintura. Visto la sostanziale differenza esecutiva dei riquadri delle vedute dal resto della composizione, l’intervento viene suddiviso in due voci: vedute e decorazioni.

Informazioni sulla fruizione e orari di apertura

lunedi dalle 08.30 alle 13.00 e dalle 14.00 alle 18.00

giovedì dalle 14.00 alle 18:00

mercoledì e venerdì dalle 08.30 alle 14.00

DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI CON RACCOLTA CHIUSA


RACCOLTA FONDI

Raccolta chiusa

Raccolta chiusa

FASE ATTUATIVA

Fine Lavori

IMPORTO 20.000,00 €

 slide
DESCRIZIONE INTERVENTO

Il Palazzo Rota è un complesso costituito da un corpo edilizio principale quattrocentesco, da un fabbricato ad est, realizzato agli inizi del secolo e da un corpo di fabbrica laterale ad ovest, formatosi con l'aggregazione di più unità edilizie (tra il sec. XIV e il sec. XIX), sviluppatesi lungo il perimetro delle mura patriarcali (sec. XIV). Il corpo centrale, in posizione arretrata rispetto all'allineamento dei fronti degli edifici che delimitano la piazza, venne edificato nella seconda metà del '400 dalla famiglia Altan, conti di Salvarolo1. Alla fine del `600 è stato venduto alla famiglia Manzoni che vi abitava già dal 1678. Gli ultimi proprietari, i conti Rota, subentrarono infine ai Manzoni durante il secolo successivo. L'edificio principale, che conserva l'impianto tipico della casa veneta, a pianta tripartita, presenta sontuosi ambienti con paramenti affrescati, controsoffitti e solai lignei decorati.Il Salone del Piano Primo , salone passante. L’opera si presentava con architetture ad affresco soprapposte da motivi eseguiti a tempera che caratterizzano il salone d’onore, detto “delle vedute” al primo piano del palazzo. Per “vedute “ si intende un “riquadro , una balconata , un affaccio virtuale “ all’interno del quale , in questo caso sono raffigurati scorci di architetture , colonne , capitelli , ecc. “ Le vedute sono definite da elementi architettonici , come balconate e colonne , che definiscono lo spazio delle viste . Questi elementi architettonici , vengono definiti per comodità di linguaggio “decorazioni “ o apparato decorativo e si differenziano dagli elementi rappresentati all’interno dello spazio visivo della “veduta” Nei riquadri , denominati “le vedute” erano presenti due fasi decorative , una appartenente alla fase più antica e coeva con il resto del salone ed una successiva, raffigurante vedute di paesaggi agresti , di fine ottocento – primi novecento . I dipinti, più antichi, sono di epoca settecentesca e suddividono lo spazio in un importante impalcato architettonico costituito,in cui sono presenti lesene, marcapiani e sovrapporta. Gli spazi ricavati fra gli ingressi al salone si trovano degli sfondati a guisa di logge con dipinte vedute architettoniche. Il soffitto ricco di elementi decorativi, grigliati, elementi fitomorfici, viene smaterializzato dallo sfondato centrale in cui sono dipinti entro medaglioni dei putti. Sono evidenti vaste riprese pittoriche riferibili a volontà stilistiche di epoche diverse, attribuibili probabilmente al periodo di permanenza dei conti Rota .