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Attività principali dell'istituzione

Il Circolo Culturale Bellunese dal 1951 è un’associazione privata ed apolitica che promuove e organizza manifestazioni concertistiche e culturali, senza scopo di lucro. L’Associazione, con il Consiglio Direttivo e i collaboratori esterni, assolve ai suoi compiti agendo nell’ambito del puro volontariato, senza ricorrere ad alcun dipendente. Nel susseguirsi delle stagioni artistiche, l’impegno dell’Associazione si è espresso prevalentemente in ambito musicale, dove essa opera ancor oggi in modo stabile e qualificato, sorretta da una lunga e collaudata tradizione organizzativa, nell’intento di ampliare ed approfondire la conoscenza della letteratura musicale. Nel corso di 68 stagioni sono state realizzate circa 1170 manifestazioni che comprendono concerti, conferenze preparatorie all’ascolto o di carattere più generale, incontri letterari, spettacoli di danza.

Le attività sono riunite in due cartelloni: uno da settembre a maggio – le tradizionali stagioni artistiche – ed uno estivo, giunto alla XXV edizione, anche finalizzato a far conoscere alcuni siti di particolare valore storico-architettonico della provincia, quali Chiese, Ville venete, Chiostri e antichi Ospizi. Dal 2004 compare sistematicamente il jazz, in una breve rassegna inclusa nei mesi estivi, e dal 2018, sempre nei mesi estivi, sono iniziati gli incontri nelle Chiese dello Zoldano con il Festival Internazionale di Musica Antica.
Negli oltre settant’anni di vita, il Circolo Culturale Bellunese ha presentato concerti di musica classica, prevalentemente cameristica, attingendo a tutta la letteratura musicale dalle origini ai nostri giorni, di musica jazz e popolare, spettacoli multimediali, affidandosi ad interpreti di valore, noti e meno noti, nazionali e internazionali (solisti, gruppi cameristici ed orchestrali, cori, voci recitanti).

L'attività del Circolo beneficia del supporto della Presidenza del Consiglio, Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, Regione

DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI CON RACCOLTA APERTA


RACCOLTA FONDI

Raccolta aperta

Raccolta aperta

FASE ATTUATIVA

Raccolta fondi

IMPORTO 10.000,00 €

DESCRIZIONE INTERVENTO

Il Festival Internazionale di Musica Antica “Arte e Musica tra Pelmo e Civetta” è alla sua sesta edizione e consolida la tradizione divenuta ormai immancabile tra le manifestazioni estive in Val di Zoldo. valorizzarne la ricchezza del patrimonio artistico e proseguire nella volontà di diffondere la conoscenza degli strumenti storici e antichi.

Anche quest’anno si darà testimonianza dell’attenzione del Festival nei confronti dell’arte: con due attenti restauri saranno valorizzati due pregevoli Angeli porta cero della Chiesa di Coi e un tabernacolo cretese della Chiesa di Goima, il primo coordinato dalla professoressa Anna Comoretto e il secondo dalla professoressa Patrizia Moro, con la partecipazione attiva delle studentesse della Scuola Laboratorio di Restauro e Conservazione dei Beni Culturali - Istituti Santa Paola di Mantova.

La rassegna valorizzerà il ricco patrimonio storico organario della zona, grazie a tre concerti d’organo, con l’organista Stefano Rattini, Massimiliano Raschietti e Magdalena Malec. Un valore sempre presente sarà rappresentato anche dall’attenzione per i giovani, con il coinvolgimento nel Festival di giovani talenti, già affermati nel panorama concertistico internazionale, quali la citata Magdalena Malec, la clavicembalista Irene Roldán e il liutista Jadran Duncumb.

Il Festival si svolgerà come di consueto in modo ‛diffuso’ nell’intera regione montana di Val di Zoldo. Oltre alla valorizzazione degli organi del territorio, si vuole dare suono a due ulteriori strumenti, che daranno saggio della ricchezza timbrica del repertorio tardo rinascimentale e barocco, ossia il clavicembalo con musiche spagnole, e il liuto barocco.

La direzione artistica è frutto della collaborazione dei Maestri Paolo Da Col e Giulio De Nardo.

DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI CON RACCOLTA CHIUSA


RACCOLTA FONDI

Raccolta chiusa

Raccolta chiusa

FASE ATTUATIVA

Raccolta fondi

IMPORTO 10.000,00 €

DESCRIZIONE INTERVENTO

Il Festival di Musica Antica Arte e Musica tra Pelmo e Civetta raggiunge il lustro di vita e consolida la tradizione di un appuntamento divenuto immancabile tra le manifestazioni che animano la Val di Zoldo, valorizzandone la ricchezza del patrimonio artistico e proseguendo nel solco segnato dalla volontà di diffondere la conoscenza degli strumenti storici e favorire l'ascolto di antichi repertori. Questa edizione (23 luglio – 21 agosto 2022) sarà doverosamente dedicata a un amico del Festival, Donato Casal, scomparso durante lo scorso anno, principale fautore delle diverse iniziative di restauro realizzate negli anni quale significativo complemento di una manifestazione che associa tra loro arte e musica.

In ogni edizione del Festival si è infatti dato corso a restauri e valorizzazioni delle opere d’arte delle storiche chiese zoldane. La campagna di restauro quest’anno restituirà agli occhi di fedeli e visitatori la magnifica pala d’altare del Santuario dei Santi Fabiano e Sebastiano di Astragal, il cui soggetto è L’ultima cena, attribuita a Francesco Frigimelica il Vecchio. In occasione del concerto del talentuoso giovane organista Nicola Dolci allo strumento di Gaetano Callido e dei figli Antonio ed Agostino (1812) della Pieve di Zoldo, il restauro della magnifica tela, restituita alle sue tinte originarie e ripulita dalle ridipinture, sarà inaugurato con una mirabile presentazione dallo storico dell'arte Giorgio Fossaluzza (Università di Verona), che ne delinierà le circostanze della genesi e collocherà la concezione nella temperie postconciliare collegata al Vescovo Luigi Lollino e dal restauratore Pierangelo Pievani. Gli altri tre organisti, apprezzati per la loro già notevole esperienza e valentia – Manuel Tomadin, Luca Scandali e Marco Ruggeri – faranno risuonare il raro strumento del sacerdote organaro Francesco Merlini di Goima (1780) e il singolare organo con canne lignee a sezione circolare, costruito dall’artigiano zoldano Agostino de Marco per la chiesa di Fusine. Come di consueto, si vuole ampliare il panorama degli strumenti offerti all'ascolto del pubblico del Festival. In particolare, si ascolteranno due preziosi strumenti originali: il liuto costruito in Baviera nel 1601, nella città di Füssen, presentato e suonato dalla liutista tedesca Sigrun Richter e il salterio romano del 1725 suonato dalla virtuosa austriaca Franziska Fleischanderl. Il Festival si chiuderà con l’esecuzione di un ensemble, il gruppo Sestier Armonico, composto da giovani specialisti della musica antica, che affronterà le trascrizioni di Bach dei concerti di Vivaldi restituendoli al suono degli archi con Giulio De Nardo al clavicembalo solista.

La direzione artistica è frutto della consueta collaborazione tra i Maestri Andrea Marcon e Paolo Da Col, rispettivamente coordinatore delle attività musicali promosse dalla Fondazione Cariverona e rappresentante del Direttivo del Circolo Culturale Bellunese.


RACCOLTA FONDI

Raccolta chiusa

Raccolta chiusa

FASE ATTUATIVA

Fine Lavori

IMPORTO 25.000,00 €

DESCRIZIONE INTERVENTO

La quarta edizione del Festival di Musica Antica Arte e Musica tra Pelmo e Civetta si svolgerà nel segno della rinascita e della continuità. Il primo elemento, la rinascita, sarà rappresentata dalla ripartenza della musica dal vivo – che permetterà di affermare nuovamente la necessità di un vivo rapporto tra esecutori e pubblico.

Le sedi saranno le chiese di maggiore capienza, dunque atte a ospitare un pubblico sufficientemente folto, nonché sedi di organi di notevole interesse storico e artistico. Ampia sarà la partecipazione di giovani interpreti.

Il Festival terrà inoltre fede al tradizionale impegno alla valorizzazione di opere artistiche del territorio zoldano.

La direzione artistica sarà come sempre condivisa tra i Maestri Andrea Marcon e Paolo Da Col.


NOTE Intervento archiviato