Descrizione di carattere storico artistico relativa all’oggetto
Villa Falconieri è la più antica delle ville tuscolane, probabilmente edificata sui resti di una villa romana.
Iniziata per volere di Alessandro Rufini, vescovo di Melfi tra il 1548 e il 1574, la definitiva realizzazione di Villa Falconieri fu invece voluta da Alessandro Farnese che nel periodo intorno al 1520, prima di diventare Papa con il nome di Paolo III, era stato vescovo della diocesi Tuscolana.
La villa fu edificata in forma monumentale tra il 1540 e il 1549.
Nel 1563 la famiglia Rufini alienò la villa che da allora ebbe come proprietari alcuni esponenti della nobiltà romana: Francesco Cenci, la famiglia Sforza, il cardinale Giovanni Vincenzo Gonzaga, il cardinale Montalto.
Questi la modificarono più volte, aggiungendo alla primitiva costruzione un nuovo edificio, che successivamente divenne l'ala destra del palazzo principale; i lavori si conclusero intorno al 1620.
Nel 1628, la villa venne acquistata da Orazio Falconieri, il cui casato ne detenne il possesso fino al 1865.
Anche Francesco Borromini si dedicò, nell'ultimo periodo della sua vita alla costruzione di Villa Falconieri e il lavoro di edificazione fu terminato da Francesco Massari, aiuto del Borromini, nel 1668.
Dopo la fine della Prima Guerra Mondiale la villa passò al Demanio dello Stato.
Dall’anno 2016 il complesso della Villa Falconieri è stato dato in concessione ed è oggi utilizzato come sede principale dell’Accademia Vivarium Novum, istituzione di insegnamento e promozione delle lingue classiche frequentata da studenti provenienti da ogni parte del mondo.
L'edificio principale si sviluppa su cinque piani ed è costituito da un corpo centrale affiancato da due ali lunghe 30 metri circa per una profondità di 10 m circa. Sul lato destro si aggiunge un ulteriore corpo che si affianca all'ala dell'edificio prolungandola per altri 35 metri circa per uno sviluppo totale di poco meno di 120 m in senso longitudinale e più di 20 metri in senso trasversale.
La facciata principale è orientata verso sud-ovest e l'atrio al piano terra è preceduto da un porticato, cui si accede attraverso tre archi, coperto da una volta a botte lunettata sopra la quale si estende un'ampia terrazza centrale.
Il porticato è chiuso ai lati da due avancorpi che si sviluppano in altezza su tre livelli con un doppio ordine di lesene e archi a tutto sesto che scandiscono la facciata.
Le ali laterali dell'edificio presentano un’articolazione più semplice.
Il fronte opposto all'ingresso monumentale, presenta un prospetto molto semplice scandito soltanto dalle finestre e caratterizzato da una fontana a ninfeo addossata al corpo di fabbrica e sormontata da una terrazza.
All'interno l'edificio presenta preziose sale affrescate, specialmente al piano terra, dove sono presenti i saloni di rappresentanza.
Dal salone centrale, completamente decorato ad affreschi e stucchi anche sulla volta a schifo lunettata che lo ricopre, si accede, sul lato sinistro, ad una serie di quattro stanze decorate e di grande pregio artistico.
Informazioni sullo stato della conservazione
Lo stato di conservazione della Villa Falconieri e del parco è generalmente buono. Alcune parti del complesso sono ben mantenute nella funzionalità ma avrebbero necessità di essere restaurate.
Informazioni sulla fruizione e orari di apertura
La Villa Falconieri apre al pubblico ogni domenica con visite guidate su appuntamento alle 10 e alle 12.