Descrizione di carattere storico artistico relativa all’oggetto
Il ponte di San Giorgio e le sue origini
Alcune fonti testimoniano la presenza di un ponte di legno provvisorio sul Po di Ferrara fin dal XIV secolo, poi rifatto e perfezionato a varie riprese nel Quattrocento e nel Cinquecento. La realizzazione di tale struttura semplificò la vita ai tanti cittadini che volevano recarsi presso la chiesa e il convento di San Giorgio, ma anche a quegli abitanti del borgo omonimo fuori mura che viceversa volevano recarsi in città.
La realizzazione delle statue, eseguite da Gaetano Cignaroli (1784-86)
Nel 1682 è documentato il rifacimento in mattoni del ponte di San Giorgio e solo nel 1786, a seguito di alcune opere di rinnovamento che portarono alla costruzione di tre grandi archi in mattoni a sostegno della struttura, fu finalmente abbellito ai quattro angoli con altrettante statue. Le opere scultoree, realizzate in pietra di Nanto proveniente da antiche cave vicentine oggi esaurite, raffigurano i “comprotettori” di Ferrara, riconoscibili per i loro principali attributi: San Giorgio (angolo nord-est), San Maurelio (nord-ovest), San Rocco (sud-est, protettore dalla peste) e San Filippo Neri (sud-ovest). Tali opere vennero eseguite tra il 1784 e il 1786 dallo scultore veronese Gaetano Cignaroli.
Informazioni sullo stato della conservazione
Le statue settecentesche, gravemente danneggiate durante i bombardamenti del 1944, recano evidenti i segni del tempo e della follia umana, poiché oggi appaiono addirittura mutile in alcune parti. Un primo restauro delle opere venne affidato allo scultore Enzo Nenci, cosicché il nuovo ponte, poco dopo la sua ricostruzione degli anni Cinquanta, fu di nuovo nobilitato con le quattro statue restaurate. L’ultimo importante intervento di recupero delle sculture risale al 1994. Il restauro, condotto con criterio conservativo, eliminò gli elementi che avevano contribuito al degrado delle quattro statue, inoltre, furono “rimosse le alterazioni cromatiche dovute all’inquinamento atmosferico, riportando alla luce l’originario colore della pietra”; infine, dopo i lavori di consolidamento, le restauratrici completarono l’intervento con adeguati trattamenti protettivi.
Informazioni sulla fruizione e orari di apertura
Le statue si trovano sul ponte di San Giorgio e pertanto risultano sempre fruibili al pubblico