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Attività principali dell'istituzione

L’Associazione Culturale Nuove settimane Barocche nasce nel 2003 a Brescia con lo scopo di diffusione e tutela del patrimonio Artistico - Culturale - Musicale - Didattico legato alla Musica Antica ed in particolare quella Barocca.

LA STORIA

La storia di Nuove Settimane Barocche affonda però le sue radici in un tempo molto lontano, perché fin dagli anni ‘50 del secolo scorso, e precisamente nel 1959, nascono a Brescia le Settimane Barocche, come successione alle Celebrazioni Frescobaldiane del 1956, da un gruppo di appassionati bresciani ai vertici dell’istituzioni culturali del territorio. Possiamo quindi affermare che la città di Brescia è stata la prima – pionieri - ad introdurre un concetto innovativo nel territorio italiano, quale la filologia musicale, lo studio della prassi esecutiva con strumenti originale e la riscoperta di materiale musicale inedito, in anni in cui in Italia uno dei più celebri compositori quale Antonio Vivaldi non si sapeva chi fosse.

Dopo l’esordio nel lontano 1959, i cicli di concerti denominati Settimana della Musica Barocca, verranno proposti dal 1972 con una cadenza biennale fino al 1982, dedicando spazio ad altri pionieri e luminari del territorio bresciano.

Dal 2003 la cadenza degli eventi diventerà annuale, denominata Festival Settimane Barocche di Brescia. Ogni edizione conterà tra i 15 e i 20 concerti realizzati in Brescia e provincia, oltre che lezioni-concerto, seminari, giornate di studi, conferenze e mostre.

Dal 2003 ad oggi, il Festival ha ospitato famosi strumentisti e i più importanti ensemble di musica barocca, alcuni dei quali all’inizio della loro carriera e oggi quotati a livello internazionale, acclamati dalla critica specializzata e dal mondo discografico.

Dal 2013 al 2018 le attività si ridurranno a tal punto, a causa di diversi fattori, da ipotizzare la fine del Festival.  

Dal 2019 è iniziata una nuova fase di rilancio nell’ideazione e programmazione, che nel 2021 ha consentito di ottenere il riconoscimento del Ministero della Cultura per XIX edizione.

L’OBIETTIVO

L’Associazione Nuove Settimane Barocche si pone come obiettivo quello di diffondere e tutelare il patrimonio musicale/culturale della musica Antica e Barocca, coinvolgendo un pubblico eterogeneo attraverso due “fasi”, la prima con concerti realizzati da alcuni dei più importanti musicisti del settore,  ed una seconda fase con una particolare attenzione ad un pubblico giovane, che grazie alla contaminazione di generi musicali, al coinvolgimento diretto all’utilizzo di nuovi linguaggi, con la realizzazione di concerti crossover, possa scoprire l’incredibile analogia tra generi di musica considerati diversi e opposti, avvicinandoli con simpatia ad un mondo ricco di valori storico – culturali, lasciando in loro la curiosità della novità e il desiderio di esplorare in futuro un linguaggio che si esprime con suoni differenti ma che è attuale per significato, ritmica e contenuti espressi.

DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI CON RACCOLTA CHIUSA


RACCOLTA FONDI

Raccolta chiusa

Raccolta chiusa

FASE ATTUATIVA

Fine Lavori

IMPORTO 15.000,00 €

 slide
DESCRIZIONE INTERVENTO

L’obiettivo del progetto è quello di far scoprire ai giovani l’incredibile analogia tra generi di musica considerati diversi e opposti, il pop-rock e la musica barocca, avvicinandoli con simpatia ad un mondo ricco di valori storico-culturali, gettando semi di interesse e lasciando in loro la curiosità della novità e il desiderio di esplorare in futuro un linguaggio che si esprime con suoni differenti ma che è attuale per significato, ritmica e contenuti espressi.

L’idea proposta stravolge il consueto attraverso un approccio differente, partendo dal punto di vista dei giovani, per spiegare e mettere in luce il valore e la bellezza della musica barocca, osando utilizzare uno degli strumenti più apprezzato da loro: la chitarra elettrica.

La strategia e l’approccio comunicativo devono far comprendere le similitudini tra ciò che è attuale e ciò che è passato, annullando la distanza temporale che separa i generi, mettendo in evidenza come i concetti e le forme architettoniche della musica barocca, siano gli stessi che hanno dato vita ai generi musicali successivi.

Questi secoli hanno prodotto, per la musica colta, una patina elitaria che ha fatto sì che ciò che apparteneva alla gente dell’epoca, come fonte di piacere, di riflessione, di introspezione, di supporto al racconto e alla gioia della danza, si sia trasformato in linguaggio incomprensibile per molti e oggi definito ‘vintage’ dalle nuove generazioni. Ma la funzione della musica, di qualsiasi genere, è la stessa: comunicare ed emozionare.

Il progetto consiste in spettacolo strutturato come una sorta di viaggio nel tempo, dove il conduttore – con l’ausilio di materiale audio-video, alternerà momenti di spiegazione a momenti d’interazione con i musicisti e la cantante coinvolti, e gli studenti in sala. Il giovane uditore si troverà immerso in una dimensione temporale senza confini, dove Maroon 5, SweetBox, Manneskin, Pinguini tattici nucleari e altri saranno associati ai grandi del barocco, come Bach, Vivaldi, Handel, Monteverdi, Pachebel.

Ci si divertirà insieme ad ascoltare brani musicali, spogliarli poco alla volta dei loro elementi per arrivare alla genesi della musica il GROUND o RIFF o BASSO e poi rivestirli con gli “abiti” che arricchiscono e abbelliscono la musica: temi, ritmi, parole, improvvisazione, altro ancora come far comporre un nuovo brano musicale agli studenti, su elementi proposti dai musicisti e alla fine dello spettacolo cantare una canzone del XVI secolo: la Bergamasca!

 

Lo spettacolo è a cura di:

Christian Serazzi, ideazione e conduzione

Silvia Lorenzi, soprano

Paolo Manzolini, chitarra elettrica

Nicola Mazzucconi, basso elettrico

Luca Bongiovanni, batteria

Piera Ravasio, regia video

HDEMIA Santagiulia, realizzazione supporti video

 


NOTE Intervento archiviato


RACCOLTA FONDI

Raccolta chiusa

Raccolta chiusa

FASE ATTUATIVA

Fine Lavori

IMPORTO 93.000,00 €

 slide
DESCRIZIONE INTERVENTO

Il Festival Internazionale di musica antica Settimane Barocche di Brescia giunge alla XX edizione, con un programma ricco di ben 34 appuntamenti, con 11 produzioni in 22 date, fra Brescia e provincia. La XX edizione del Festival Internazionale Settimane Barocche di Brescia coincide con un importante traguardo: il riconoscimento del Ministero della Cultura del programma artistico per il triennio 2022-2024. E per guardare al futuro non si può non partire dalle proprie radici, con tre grandi ritorni nel 2022: la rinascita dello storico ensemble residente, Brixia Musicalis, il ritorno della violinista Elisa Citterio in qualità di Konzertmeister dell’ensemble e finalmente la ripresa dei concerti in località del territorio provinciale.

Molti gli artisti di rilievo internazionale che tornano quest’anno ospiti delle Settimane Barocche, contribuendo alla rinascita del Festival. Il virtuoso della viola da gamba Vittorio Ghielmi, con il fratello Lorenzo al cembalo; la splendida voce di Gemma Bertagnolli accompagnata al cembalo da Luca Oberti; l’Ensemble Zefiro; il Furibondo String Trio impegnato nelle celebri Variazioni Goldberg di Bach.

Il Festival Settimane Barocche di Brescia pone da sempre grande attenzione alla valorizzazione della creatività emergente: infatti dal 2022 è partner di EEEmerging+, network europeo che seleziona e promuove nuovi talenti nel mondo della musica antica.

Le Settimane Barocche ospiteranno, in residenza per una settimana, Concerto di Margherita, giovane ensemble di nazionalità mista che mette in luce la pratica del suonar cantando: la residenza nel Festival servirà per la preparazione ed esecuzione del loro nuovo programma, incentrato sulla figura di Isabella d’Este, che sarà oggetto di una incisione discografica nel 2023.

Altro straordinario ensemble è Cantoria, quartetto vocale spagnolo che si esibirà nel Coro delle Monache. Arriva invece dalla Francia l’ensemble Le Consort, diretto dall’astro nascente del cembalo Justin Taylor, vincitore del Diapason d’Or per il progetto discografico “Specchio veneziano. Vivaldi e Reali.

Non poteva mancare la rappresentanza italiana con l’Orchestra Nazionale Barocca dei Conservatori Italiani, che eseguirà con il violinista Boris Begelman le “Quattro stagioni” di Vivaldi.

La ricerca di nuove strade per dialogare con i giovani si traduce nell’innovativo progetto educational Do you like pop-rock? You love Barock! [vedi intervento dedicato].

Nel segno dell’assunzione del rischio culturale, immaginando e favorendo incontri stimolanti e trasversali, puntando sull’innovatività e multidisciplinarietà, il Festival presenterà un progetto coprodotto con la Fondazione Pietà dè Turchini di Napoli, dove parole e musiche si uniranno, nel raccontare tre storie veramente accadute e che riportano alle attuali tematiche sociali nel melologo Del coraggio silenzioso, di e con il celebre attore e autore Marco Baliani, accompagnato dagli ensemble residenti dei rispettivi Festival: Brixia Musicalis e Talenti Vulcanici.


NOTE Intervento archiviato


RACCOLTA FONDI

Raccolta chiusa

Raccolta chiusa

FASE ATTUATIVA

Fine Lavori

IMPORTO 15.000,00 €

DESCRIZIONE INTERVENTO

L’obiettivo del progetto è quello di far scoprire ai giovani l’incredibile analogia tra generi di musica considerati diversi e opposti, il pop-rock e la musica barocca, avvicinandoli con simpatia ad un mondo ricco di valori storico – culturali, gettando semi di interesse e lasciando in loro la curiosità della novità e il desiderio di esplorare in futuro un linguaggio che si esprime con suoni differenti ma che è attuale per significato, ritmica e contenuti espressi.

L’idea proposta stravolge il consueto attraverso un approccio differente, partendo dal punto di vista dei giovani, per spiegare e mettere in luce il valore e la bellezza della musica barocca, osando utilizzare uno degli

strumenti più apprezzato da loro: la chitarra elettrica.

La strategia e l’approccio comunicativo devono far comprendere le similitudini tra ciò che è attuale e ciò che è passato, annullando la distanza temporale che separa i generi, mettendo in evidenza come i concetti e le forme architettoniche della musica barocca, siano gli stessi che hanno dato vita ai generi musicali successivi.

Questi secoli hanno prodotto, per la musica colta, una patina elitaria che ha fatto sì che ciò che apparteneva alla gente dell’epoca, come fonte di piacere, di riflessione, di introspezione, di supporto al racconto e alla  gioia della danza, si sia trasformato in linguaggio incomprensibile per molti e oggi definito ‘vintage’ dalle nuove. Ma la funzione della musica, di qualsiasi genere, è la stessa: comunicare ed emozionare.

Il progetto consiste in spettacolo strutturato come una sorta di viaggio nel tempo, dove il conduttore – con l’ausilio di materiale audiovideo alternerà momenti di spiegazione a momenti d’interazione con i musicisti coinvolti e gli studenti in sala. Il giovane uditore si troverà immerso in una dimensione temporale senza confini, dove Maroon 5, SweetBox e altri saranno associati ai grandi del barocco, come Bach, Vivaldi, Handel, Pachebel.

Verranno alternati momenti di esecuzione di brani che verranno “spogliati” poco alla volta delle linee melodiche e degli incisi ritmici, per mettere in luce il punto di genesi: il ground.

Viceversa, un ground verrà poco alla volta sviluppato e arricchito con elementi ritmici-melodici fino a giungere alla completa elaborazione.

Ma brani di quale genere? …indifferente, perché è la stessa cosa.

Grazie al prezioso valore aggiunto, quello degli studenti specializzati in tecnologia applicata all’arte dell’Accademia di Belle Arti di S. Giulia, coadiuvati dal Prof. Vinz Beschi, gli uditori verranno incuriositi dal

materiale multimediale, appositamente elaborato dai giovani coetanei, dando luce alla loro reintepretazione degli elementi significativi della musica barocca, individuati dal team di produzione e a loro spiegati, che ne costituiscono l’architettura:

ground – contrasti - progressione– virtuosismo.

Quale miglior modo di comunicare ai giovani se non attraverso i giovani?


NOTE Intervento archiviato


RACCOLTA FONDI

Raccolta chiusa

Raccolta chiusa

FASE ATTUATIVA

Fine Lavori

IMPORTO 15.000,00 €

 slide
DESCRIZIONE INTERVENTO

L’obiettivo del progetto è quello di far scoprire ai giovani l’incredibile analogia tra generi di musica considerati diversi e opposti, il pop-rock e la musica barocca, avvicinandoli con simpatia ad un mondo ricco di valori storico – culturali, gettando semi di interesse e lasciando in loro la curiosità della novità e il desiderio di esplorare in futuro un linguaggio che si esprime con suoni differenti ma che è attuale per significato, ritmica e contenuti espressi. 

L’idea proposta stravolge il consueto attraverso un approccio differente, partendo dal punto di vista dei giovani, per spiegare e mettere in luce il valore e la bellezza della musica barocca, osando utilizzare uno degli strumenti più apprezzato da loro: la chitarra elettrica, il basso elettrico e la batteria.

La strategia e l’approccio comunicativo devono far comprendere le similitudini tra ciò che è attuale e ciò che è passato, annullando la distanza temporale che separa i generi, mettendo in evidenza come i concetti e le forme architettoniche della musica barocca, siano gli stessi che hanno dato vita ai generi musicali successivi.

Questi secoli hanno prodotto, per la musica colta, una patina elitaria che ha fatto sì che ciò che apparteneva alla gente dell’epoca, come fonte di piacere, di riflessione, di introspezione, di supporto al racconto e alla gioia della danza, si sia trasformato in linguaggio incomprensibile per molti e oggi definito ‘vintage’ dalle nuove generazioni. Ma la funzione della musica, di qualsiasi genere, è la stessa:  comunicare ed emozionare.

Il progetto consiste in spettacolo strutturato come una sorta di viaggio nel tempo, dove il conduttore – con l’ausilio di materiale audio-video, alternerà momenti di spiegazione a momenti d’interazione con i musicisti coinvolti e gli studenti in sala. Il giovane uditore si troverà immerso in una dimensione temporale senza confini, dove  Maroon 5, SweetBox e altri saranno associati  ai grandi del barocco, come Bach, Vivaldi, Handel, Pachebel.

 

Verranno alternati momenti di esecuzione di brani che verranno “spogliati” poco alla volta delle linee melodiche e degli incisi ritmici, per mettere in luce il punto di genesi: il ground

Viceversa, un ground verrà poco alla volta sviluppato e arricchito con elementi ritmici-melodici fino a giungere alla completa elaborazione.

 

Ma brani di quale genere? …indifferente, perché è la stessa cosa.

Grazie al prezioso valore aggiunto, quello degli studenti specializzati in tecnologia applicata all’arte dell’Accademia di Belle Arti  di S.Giulia, coadiuvati dal Prof. Vinz Beschi,  gli uditori verranno incuriositi dalle proiezioni del materiale multimediale, appositamente elaborato dai giovani coetanei. Di supporto altri studenti che hanno aderito al progetto TeamWork, i quali saranno coinvolti nelle fasi di preproduzione – produzione e post produzione con riprese video, montaggi, realizzazioni di interviste.

Quale miglior modo di comunicare ai giovani se non attraverso i giovani?


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RACCOLTA FONDI

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Raccolta chiusa

FASE ATTUATIVA

Fine Lavori

IMPORTO 40.000,00 €

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DESCRIZIONE INTERVENTO

A un passo dal traguardo dei vent’anni di attività, il Festival Settimane Barocche di Brescia propone, al termine di un anno che ha segnato la chiusura forzata dei teatri e dei luoghi di spettacolo, un cartellone che vanta un numero importante di appuntamenti.

Nel dettaglio: 11 produzioni, 14 date, per 23 eventi di spettacolo, repliche comprese.

Cosa è cambiato?

Innanzitutto il riconoscimento da parte del Ministero della Cultura, attraverso l’azione del Fondo Unico per lo Spettacolo, che pone un punto fermo alla fase di rilancio intrapresa a partire dal 2019, permettendo al Festival di progettare il proprio futuro, prossimo e remoto, con grande entusiasmo e con una consapevolezza rafforzata.

Ciò spiega l’energia che ha guidato la direzione artistica nella “costruzione” del cartellone della XIX edizione del Festival stesso: da un lato vi si legge la valorizzazione del patrimonio musicale d’epoca barocca, grazie alla qualità e alla rilevanza internazionale degli artisti coinvolti; dall’altro l’assunzione di un certo rischio culturale, grazie alla creazione di ponti, momenti di incontro e contatto tra artisti provenienti da ambiti differenti, in occasione di concerti che spaziano tra secoli diversi, confrontano-contaminano generi musicali differenti. Tutto ciò senza trascurare gli apporti e le progettualità degli artisti più giovani.

Particolare attenzione è stata posta  alla valorizzazione della creatività emergente, con il coinvolgimento di ensemble provenienti da EEEmerging, network europeo che promuove i talenti impegnati nello studio e nella rilettura del repertorio antico e barocco.

La ricerca di nuove strade per dialogare con i giovani e con il nuovo pubblico si esprime nell’innovativo progetto educational Do you like pop-rock? You love Barock!, ideato con l’intento di far scoprire l’analogia esistente tra linguaggi musicali tanto diversi, quasi ad annullarne la distanza temporale che li separa».

Tra i fari che hanno guidato la creazione del cartellone 2021 ruolo importante riveste l’attenzione al territorio e al pubblico di prossimità che questo coinvolge; un’attenzione non di facciata, ma di sostanza che si realizza grazie al consolidamento del rapporto con il Teatro Grande di Brescia, alla nuova sinergia con la Fondazione Brescia Musei, al coinvolgimento dell’Accademia di Belle Arti SantaGiulia nella realizzazione e nello sviluppo dei citati progetti educational, alla collaborazione con l’Ufficio Scolastico Territoriale di Brescia, al prezioso sostegno economico delle Fondazioni ASM, UBI Banco di Brescia, Togni Cantoni Marca, alle generose sponsorizzazioni di Expotex e CoatYarn.


NOTE Intervento archiviato