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Descrizione di carattere storico artistico relativa all’oggetto

Descrizione: progetto di intervento di conservazione e restauro di armatura giapponese da samurai del tipo tosei gusoku  e realizzazione di struttura espositiva specialistica

Ambito culturale: manifattura giapponese

Epoca: Periodo Edo (1700 - 1868)

Per vocazione e collocazione geografica, il Trentino è sempre stato terra di transito, luogo di partenza, di arrivo, e punto di incontro lungo l’asse del Brennero tra popoli di cultura diversa. Nei secoli i viaggiatori, impegnati in imprese commerciali o nel Grand Tour, portarono con sé al loro ritorno in patria manufatti artistici ed artigianali, e testimonianze di usi e costumi, creando occasioni di aperture verso l’esterno e stimoli per la conoscenza di popolazioni anche lontane.

Gli scambi commerciali con il Giappone del tardo Ottocento, stimolati dalla necessità di approvvigionarsi di seme-bachi immune dalla pebrina, malattia che stava mettendo in ginocchio la produzione serica europea, compresa quella trentina, sono all’origine di quella corrente artistica denominata Giapponismo, divenuta ben presto vera e propria passione.  Testimoniata da preziosi oggetti da collezione e figurazioni dal gusto esotico “esportati” dalla terra del Sol Levante in un periodo in cui il Giappone si stava aprendo alla cultura occidentale, essa coincideva con l’improvviso declino della grande epopea dei samurai, casta guerriera abolita nel 1889.

Tra i testimoni più illustri di questa storia vi è un’armatura giapponese entrata a far parte delle collezioni del Castello del Buonconsiglio di Trento negli anni Venti del Novecento, già dono all’ex Museo Civico da parte dell’Ing. Augusto Schild nel 1884. Importante esempio di armatura del tipo tosei gusoku, databile tra il XVIII e il XIX secolo, essa è completa di elmo, maschera in ferro di gorgiera, spallacci, corazza para-braccia, para-gomito, maniche, grembiule para-coste e para-stinchi, montata su manichino.

Informazioni sullo stato della conservazione

Il manufatto versa oggi in stato di evidente degrado, dovuto in parte alla tecnica di esecuzione e all’assemblaggio di materiali eterogenei per caratteristiche morfologiche ed esigenze conservative: le sete sono in disfacimento, la pregevole superficie laccata presenta lacune di una certa ampiezza, mentre le parti metalliche sono in parte ossidate e gli elementi in pelle presentano distacchi puntuali della decorazione pittorica. 

Oltre ad attivare uno studio approfondito riguardante la storia dell’opera, il museo ha fatto predisporre un progetto di intervento altamente specialistico di conservazione e restauro dell’armatura, nonché di realizzazione di un nuovo supporto ostensivo permanente. L’operazione contempla una pulitura complessiva, con rimozione delle polveri, il restauro delle parti tessili, delle parti dipinte e la rimozione delle ossidazioni degli elementi in metallo.

In parallelo si intende realizzare una struttura di sostegno in grado di tenere in equilibrio il manichino e sostenere il peso delle singole lamine di metallo che tradizionalmente compongono le armature giapponesi, dando sollievo alle giunzioni in tessuto.

Informazioni sulla fruizione e orari di apertura

ORARI 2021

-       Da martedì 16 febbraio a venerdì 30 aprile apertura da martedì a domenica con orario 9.30 - 17.00

-       Da sabato 1 maggio a domenica 7 novembre: orario 10.00 – 18.00

-       Da martedì 9 novembre a sabato 30 aprile 2022: orario 9.30 - 17.00 eccetto ogni sabato e domenica del mese di dicembre e da sabato 18 dicembre a domenica 9 gennaio 2022, orario 9.30 – 18.00

DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI CON RACCOLTA CHIUSA


RACCOLTA FONDI

Raccolta chiusa

Raccolta chiusa

FASE ATTUATIVA

Fine Lavori

IMPORTO 8.784,00 €

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DESCRIZIONE INTERVENTO

La particolarità delle armature giapponesi è di essere composte da piastre di diversi materiali, forate e legate tra loro da nastri o cucite su stoffe di seta. Fanno eccezione i pettorali generalmente realizzati in metallo o cuoio. A seguito del naturale degrado della seta, che invecchiando perde consistenza, il peso dell'armatura crea strappi e deformazioni. Risulta quindi necessario costruire una struttura espositiva che sia sostegno ai singoli elementi limitando e contenendo la tensione a carico dei nastri. 

L'intervento prevede la realizzazione di una struttura "scheletrica" aderente al manichino realizzato agli inizi del Novecento e posta sotto l'armatura, a sostegno delle singole parti che compongono l'armatura. L'esoscheletro sarà modellato e profilato su misura in modo da creare singoli appoggi non percepibili dal visitatore, senza quindi intaccare l'estetica del bene.  


RACCOLTA FONDI

Raccolta chiusa

Raccolta chiusa

FASE ATTUATIVA

Fine Lavori

IMPORTO 32.260,00 €

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DESCRIZIONE INTERVENTO

PROGETTO DI INTERVENTO DI CONSERVAZIONE E RESTAURO di armatura giapponese del tipo tosei gusoku composta di: elmo (Kabuto), cimiero (Wakidate), maschera (Mempo), corpetto (Do), scarsella (Kusazuki), bracciali (Kote), spallacci (Sode), cosciali (Haidate), schinieri (Suneate), 

 

Elementi laccati 

  • intervento conservativo atto e fermare i fenomeni di degrado avanzato, integrazioni plastiche-pittoriche delle lacune;
  • spolveratura, previa messa in sicurezza dei frammenti distaccati;
  • consolidamento con iniezioni di resina acrilica.

 

Elementi tessili 

  • spolveratura preliminare con pennelli a setole morbide previa messa in sicurezza degli elementi che tendono a distaccarsi;
  • test di stabilità dei colori; 
  • pulitura delle fettucce tessili, attenuazione delle pieghe e deformazioni ristabilendo l'ortogonalità del tessuto;
  • consolidamento del tessuto con tecnica sandwich in corrispondenza di lisature, consunzioni e lacerazioni;
  • controllo ed eventuale rinforzo di nastri e fettucce.

 

Elementi in cuoio

  • pulitura a secco;
  • stabilizzazione dei distacchi con colla cellulosica.

 

Elementi metallici

  • aspirazione dei depositi di particellato atmosferico incoerente a mezzo di aspiratore e pennello, pulitura approfondita e rimozione del deposito dovuto ance all'ossidazione.

 

Parti dipinte

  • pulitura

 

Parti imbottite

  • controllo ed eventuale posizionamento di nuove imbottiture.

 

Manichino ligneo

  • pulizia e trattamento antitarlo;
  • micro-aspirazione dei depositi superficiali.


NOTE Intervento archiviato