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Attività principali dell'istituzione

La sua storia documentata prende avvio, all'inizio del XIII secolo, con la realizzazione del Monastero cistercense femminile di Santa Maria della Stella, di cui oggi rimangono ancora visibili la facciata ed alcuni muri perimetrali. I recenti restauri, relativi ad un primo lotto di intervento, ne hanno sottolineato l'accurata tecnica costruttiva, che ha visto principalmente l'impiego di pietra locale e di pregevoli manufatti in terracotta. La sua istituzione èv; stata voluta, nel 1219, dalla nobile Agnese, figlia di Manfredi II, allora Marchese di Saluzzo, che non ebbe difficoltà ad agevolarne l'iniziativa, in quanto vi vedeva la possibilità di controllare meglio, soprattutto politicamente, la Valle Po. L'influenza di questo centro religioso si esercitava, infatti, direttamente sulle Comunità di Rifreddo e Gambasca ed indirettamente, attraverso pretese di pagamenti di decime, sugli altri paesi della vallata. Le sue vicende furono, pertanto, sempre intrecciate non solo con i vicini centri religiosi, in particolare l'Abbazia di Staffarda, ma anche con quelle del Marchesato di Saluzzo, seguendone parallelamente le sorti, fino alla sua caduta, quando, nel 1588, il territorio marchionale passa sotto il controllo francese e poi, nel 1601, viene inglobato dal Ducato di Savoia. Allora ebbe inizio anche il declino del Monastero, che, nel 1592, sposta la sua sede religiosa a Saluzzo, mentre Rifreddo, nel 1657, divenne feudo del Marchese Havard di Senantes e, successivamente, nel 1703, degli Isnardi del Castello di Caraglio. Il decreto napoleonico del 1802 soppresse, insieme a tutti gli ordini religiosi, anche questa secolare istituzione.

Il Comune di Rifreddo ha deciso di giovare delle bellezze di questo Monastero, anche come luogo di celebrazione per matrimoni e unioni civili. 

Attualmente il Monastero è stato riportato, attraverso diversi interventi di manutenzione e migliorie, al suo fulgore originario. E' sempre aperto al pubblico.

DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI CON RACCOLTA APERTA


RACCOLTA FONDI

Raccolta aperta

Raccolta aperta

FASE ATTUATIVA

Raccolta fondi

IMPORTO 20.000,00 €

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DESCRIZIONE INTERVENTO

Si intende aderire, come da convenzione già stipulata, al sistema “Chiese a porte aperte”, progetto della Consulta Regionale per i Beni Culturali Ecclesiastici.

Trattasi di una rete di itinerari di arte sacra in Piemonte e Valle d’Aosta che rende accessibili e fruibili i beni che ne fanno parte grazie ad un sistema di apertura e di narrazione automatizzato. L’app “chiese a porte aperte”, scaricabile gratuitamente, consente prenotazione e apertura dell’ingresso tramite QR code.

Importante è il salto di qualità che si ottiene sotto il profilo della messa in sicurezza del luogo, attualmente privo di sorveglianza e con apparati decorativi privi di protezione, e della fruibilità, oggi garantita solo dalla presenza saltuaria dei volontari dell’associazione culturale “luna lucebat”, promotrice dell’iniziativa: il sistema automatizzato per l’apertura e la visita del sito permette infatti di effettuare le visite autonomamente.

I video che verranno proiettati, uno sul monastero di Rifreddo e l’altro sulla rete dei siti religiosi dell’area saluzzese, saranno disponibili in tre lingue.