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Descrizione di carattere storico artistico relativa all’oggetto

L’isola della Certosa è stata sede, a partire dal XIII secolo, di un monastero agostiniano prima e certosino poi. In epoca napoleonica l’isola è stata adibita a funzioni militari.
Nel 1924 il governo italiano assegnò la Certosa alla Regia Marina che vi insediò un vasto e moderno pirotecnico, la “Pirotecnica della Certosa”, industria per la fabbricazione di munizioni, chiusa poi nel 1957 e dismessa nel 1962.

La ciminiera risale all’inizio del XX secolo (presumibilmente tra il 1924 e il 1940), e fa parte delle costruzioni funzionali alla Pirotecnica militare.

Informazioni sullo stato della conservazione

La ciminiera ha un’altezza totale fuori terra di circa 18 m, struttura in muratura con canna troncoconica e base ottagonale. Il rilievo ha evidenziato un fuori piombo della parte in elevazione di 28,5 cm.

La ciminiera presenta uno stato di degrado accentuato e legato principalmente alle azioni ambientali. Le parti sommitali risultano decoese e prossime al crollo. La base esagonale è interessata da lesioni legate principalmente alla corrosione degli elementi metallici posti in corrispondenza delle due aperture.

  • parte sommitale, tra i 14 m e i 18 m di altezza: forte degrado della muratura, parzialmente crollata; lacune dei giunti di malta; fessurazioni e scivolamento fuori sede dei mattoni con rischio di crollo; disgregazione del paramento murario; presenza di fuliggine e croste nere superficiali;

  • tratto tra i 12 m e i 14 m di altezza: fessurazioni diagonali, anche con scivolamento fuori sede dei mattoni; lacune dei giunti di malta; disgregazione del paramento murario; presenza di fuliggine e croste nere superficiali;

  • tratto tra i 3 m e i 12 m di altezza: presenza di piante infestanti; lacune dei giunti di malta; presenza di depositi superficiali incoerenti e patine biologiche;

  • base ottagonale: forte degrado degli architravi dei due fori presenti sulle pareti; lacune murarie e disgregazione dei mattoni; fessure; lacune dei giunti di malta; presenza di depositi superficiali incoerenti e patine biologiche.

Informazioni sulla fruizione e orari di apertura

La ciminiera si situa nella parte ovest dell’Isola, denominata Isola Vecchia, in prossimità degli edifici recuperati e attualmente in uso da parte della società V.d.V. S.r.l., a circa 30 metri dal plateatico dell’albergo/ristorante.

Si colloca quindi nella zona di maggior accesso dell'Isola, sul percorso principale del Parco pubblico a cui accedono liberamente la cittadinanza ed i visitatori, ogni giorno dell'anno senza vincoli di orario.

DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI CON RACCOLTA APERTA


RACCOLTA FONDI

Raccolta aperta

Raccolta aperta

FASE ATTUATIVA

Raccolta fondi

IMPORTO 50.000,00 €

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DESCRIZIONE INTERVENTO

L’intervento mira a consolidare e restaurare le strutture murarie. In particolare le attività si possono riassumere come segue:

  • parte sommitale, tra i 14 m e i 18 m di altezza:

    Demolizione/smontaggio dell’intera struttura muraria e ricostruzione secondo le geometrie originarie con recupero parziale dei mattoni esistenti (previa pulizia e spazzolatura) e integrazione con mattoni pieni nuovi a mano e malta di calce per composizione e finitura simile a quella della muratura esistente;

  • tratto tra i 12 m e i 14 m di altezza:

    Esecuzione di consolidamento di strutture murarie mediante iniezioni con una miscela colloidale a reoplasticità controllata, anti dilavamento adatta al riempimento omogeneo di ogni porosità e vuoti presenti nelle strutture;

    Realizzazione di cerchiature in acciaio inox  e risarcitura delle malte.

  • tratto tra i 3 m e i 12 m di altezza: Rimozione delle piante infestanti;

    Pulizia della muratura mediante spazzolatura a secco per l’asportazione dei depositi superficiali incoerenti, trattamento biocida, lavaggio dei depositi di fuliggine;

  • base ottagonale:
    Sostituzione degli architravi, messa in opera di profili metallici zincati e rivestiti esternamente con mattoni;

    Interventi di scuci-cuci con impiego di mattoni di recupero integrati con mattoni tipo vecchio a mano, simili per forma, dimensione e colore agli esistenti;

    Risarcitura delle malte.

Pulizia della muratura mediante spazzolatura a secco per l’asportazione dei depositi superficiali incoerenti, trattamento biocida, lavaggio dei depositi di fuliggine.

E’ inoltre prevista la rimozione, sull’intera parte in elevazione, degli elementi metallici che costituivano la gabbia di Faraday, e dei relativi fissaggi alla muratura.