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Attività principali dell'istituzione

L’Accademia Filarmonica di Bologna è fra le più antiche istituzioni musicali d’Europa. Fondata nel 1666, dal nobile Vincenzo Maria Carrati, con sede nel palazzo di famiglia, nell'attuale via Guerrazzi 13, l'Accademia continua a rappresentare oggi un importante punto di riferimento per la vita culturale della città e non solo: con le sue tradizionali rassegne cameristiche in Sala Mozart, i corsi di alto perfezionamento, i progetti di ricerca e di divulgazione musicale, la valorizzazione dell'archivio storico e delle collezioni musicali, e ancora, con la sua attenzione alla musica contemporanea, attraverso nuove opere commissionate ogni anno a compositori affermati ed emergenti, e con l'Orchestra Mozart, eccellenza internazionale diretta per dieci anni dal M° Claudio Abbado e oggi sotto la guida del M° Daniele Gatti, l'Accademia continua, dopo 355 anni, a rendere la musica viva e patrimonio di tutti.

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DESCRIZIONE INTERVENTO

L’Accademia Filarmonica di Bologna presenta nel 2025 un ricco calendario di attività.

In Sala Mozart – la storica sala da concerto sita al piano terra di Palazzo Carrati, sede dell’Accademia fin dal 1666 – tornano le stagioni di musica da camera Il Sabato all’Accademia” e “Il Quartetto in Sala Mozart”, con concerti dei Solisti dell’Orchestra Mozart, di musicisti affermati sulla scena nazionale e internazionale e di giovani talenti.

Novità del 2025 è “Progetto Giovani”, rassegna estiva con gli allievi del Conservatorio Martini di Bologna.

Nel 2025 l’Orchestra Mozart, diretta da Daniele Gatti, torna con due tour e due appuntamenti al Teatro Manzoni di Bologna: il 22 gennaio – con un concerto dedicato alle ultime tre sinfonie di Mozart – e il 4 dicembre – con un programma che mette a confronto classicismo e neoclassicismo.

Tornano anche I Solisti dell’Orchestra Mozart, quest’anno nel primo di due concerti dedicati a Quintetti e Sestetti di Brahms, nell’ambito della rassegna Aimez-vous Brahms?.

 

Inoltre, l’Accademia Filarmonica è impegnata nella ricerca musicologica, ove spicca il convegno organizzato dall’accademico Piero Mioli il 3 maggio, dedicato ad Alessandro Scarlatti; crea opportunità di alta formazione per giovani musicisti, con il corso di perfezionamento in alta composizione, tenuto dal docente Mauro Bonifacio e arricchito dal “Premio Giorgio Festi”, e il corso di alta formazione per strumentisti solisti SOLO, con lezioni e master tenuti da concertisti di fama internazionale. Il corso, sostenuto dalla Regione Emilia-Romagna, è organizzato in partenariato con l’Università di Bologna-Dipartimento delle Arti, la Fondazione Andreoli-Scuola di Musica di Mirandola e il Conservatorio Martini di Bologna.

Ricca è anche la proposta di attività divulgative: oltre al corso “Viaggio nella storia della musica” condotto da Piero Mioli sul tema “Il secondo Ottocento nella musica d’arte”, l’Accademia ripropone la rassegna “Musica e…”: tre incontri dedicati al connubio tra la musica e l’arte visiva nel sei-settecento, la matematica e la musicofilia.

Si rinnova anche la collaborazione con il Festival Respighi Bologna, per la realizzazione il 28 settembre di una giornata di studi curata da Piero Mioli e dedicata al pianoforte nel Novecento storico italiano.

Da ricordare infine l’impegno per la custodia e la digitalizzazione del patrimonio documentario dell’Archivio Storico e Biblioteca, definito di notevole interesse storico dalla Sovrintendenza Archivistica della Regione; tra i suoi tesori spiccano il manoscritto che Mozart scrisse per diventare accademico, quello della Musica per la Settimana Santa di A. Scarlatti, gli autografi de La Cenerentola di Rossini, e altri manoscritti autografi di Puccini, Liszt, Verdi e Beethoven. Per il 2025 viene rinnovato il ciclo di incontri “Letture Filarmoniche”, a cura dall’Archivista Prof. Romano Vettori: quattro appuntamenti gratuiti che vedranno la partecipazione di autori e curatori di pubblicazioni selezionate.

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L’Accademia Filarmonica di Bologna presenta la sua stagione di attività e concerti per il 2024 dopo un anno di festeggiamenti dell’Organo Traeri, caratterizzato dall’ottima risposta del pubblico affezionato, il forte interesse da parte di nuovi spettatori e il tutto esaurito nella maggior parte dei concerti. La nuova stagione si apre con un ricco calendario in vista di un avvenimento di grande rilevanza : il ventesimo anniversario della nascita dell’Orchestra Mozart. L’offerta musicale si estenderà per l’intero anno con tredici imperdibili concerti di musica da camera eseguiti dai Solisti dell’Orchestra Mozart, da musicisti affermati della scena nazionale e internazionale e da giovani talenti.

In Sala Mozart, la storica sala da concerto di via Guerrazzi 13, situata al piano terra di Palazzo Carrati, sede dell’Accademia fin dal 1666, torneranno entrambe le stagioni di musica da camera de “Il Sabato all’Accademia” - dieci concerti al sabato pomeriggio dal 9 marzo al 30 novembre, alle ore 17 - e “Il Quartetto in Sala Mozart”- tre concerti serali dal 7 marzo al 14 maggio, alle ore 20:30.

Inoltre un doppio appuntamento con l’Orchestra Mozart, diretta da Daniele Gatti, che torna al Teatro Auditorium Manzoni il 14 giugno e il 20 settembre con un sontuoso epilogo del ciclo delle nove sinfonie di Beethoven.

L’attività dell’Accademia si estende ben oltre i concerti: prosegue con l’impegno nella ricerca musicologica, ove spicca il convegno organizzato dall’accademico e consigliere d’arte Piero Mioli l’1 giugno , dedicato al 100° dalla scomparsa Giacomo Puccini e Ferruccio Busoni; crea opportunità di alta formazione per giovani musicisti, con il consolidato corso di perfezionamento in alta composizione, tenuto dal docente Mauro Bonifacio, e il corso di alta formazione per strumentisti solisti SOLO, con lezioni e master tenuti da concertisti di fama internazionale. Il corso, sostenuto dalla Regione Emilia-Romagna, è organizzato in partenariato con l’Università di Bologna-Dipartimento delle Arti e la Fondazione Andreoli-Scuola di Musica di Mirandola.

 

Si arricchisce la proposta delle attività divulgative dell’Accademia: oltre al corso “Viaggio nella storia della musica” condotto da Piero Mioli e che avrà come filo conduttore “Il primo romanticismo in musica”, l’Accademia ripropone la rassegna “Musica e…”, tre incontri dedicati al connubio tra la musica e la paura, i profumi e la danza nell’arte visiva.

 

Da ricordare infine il sempre rinnovato impegno per la custodia e la digitalizzazione dell’ingente patrimonio documentario custodito nell’Archivio Storico e Biblioteca: un patrimonio definito di notevole interesse storico dalla Sovrintendenza Archivistica della Regione; tra i suoi tesori spiccano il manoscritto della composizione che Mozart scrisse per diventare accademico, il manoscritto della Musica per la Settimana Santa di A. Scarlatti, gli autografi de La Cenerentola di Rossini, e altri manoscritti autografi di Puccini, Liszt, Verdi e Beethoven.


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L’Accademia Filarmonica di Bologna ritorna nel 2023 con tutte le proprie attività e concerti, ovvero tanti appuntamenti musicali che si estendono da marzo a dicembre. In programma sedici concerti, di cui tredici di musica da camera in Sala Mozart, eseguiti da musicisti affermati della scena nazionale e internazionale e giovani talenti, cui si aggiungono i concerti dell’Orchestra Mozart con il suo direttore musicale Daniele Gatti, quest’anno a Bologna con tre concerti inseriti in due tournée internazionali.

In Sala Mozart, la storica sala da concerto di Palazzo Carrati, sede dell’Accademia fin dal 1666, torneranno entrambe le stagioni di musica da camera de “Il Sabato all’Accademia” - dieci concerti al sabato pomeriggio dal 4 marzo al 2 dicembre - e “Il Quartetto in Sala Mozart” - tre concerti serali dal 24 marzo al 6 giugno.

I concerti a Bologna dell’Orchestra Mozart – condotta dal suo direttore musicale Daniele Gatti – saranno quest’anno tre: uno all’Arena del Sole – 11 aprile – e due al Teatro Auditorium Manzoni: il 18 e 20 settembre, entrambi parte del Ciclo Beethoven e dopo la residenza artistica presso Ferrara Musica.

L’attività dell’Accademia si estende però ben oltre i concerti: prosegue con l’impegno nella ricerca musicologica, ove spicca il convegno organizzato dall’accademico e consigliere d’arte Piero Mioli il 27 maggio, dedicato quest’anno al 150° dalla scomparsa di Alessandro Manzoni; crea opportunità di alta formazione per giovani musicisti, con l’ormai consolidato corso di perfezionamento in alta composizione, tenuto dal docente Mauro Bonifacio, e , per il secondo triennio consecutivo, il corso di alta formazione per strumentisti solisti SOLO, con lezioni e master tenuti da concertisti di fama internazionale. Il corso, sostenuto dalla Regione Emilia-Romagna, è organizzato in partenariato con l’Università di Bologna-Dipartimento delle Arti e la Fondazione Andreoli-Scuola di Musica di Mirandola.

Si arricchisce la proposta delle attività divulgative dell’Accademia: infatti, oltre al tradizionale corso “Viaggio nella storia della musica” condotto da Piero Mioli e che quest’anno avrà come filo conduttore “Il classicismo in musica”, l’Accademia ripropone la rassegna “Musica e…”, tre incontri dedicati al connubio tra la musica e l’arte, le fiabe e la fisica.

Da ricordare infine il sempre rinnovato impegno per la custodia e la digitalizzazione dell’ingente patrimonio documentario custodito nell’Archivio Storico e Biblioteca: un patrimonio definito di notevole interesse storico dalla Sovrintendenza Archivistica della Regione; tra i suoi tesori spiccano il manoscritto della composizione che Mozart scrisse per diventare accademico, il manoscritto della Musica per la Settimana Santa di A. Scarlatti, gli autografi de La Cenerentola di Rossini, e altri manoscritti autografi di Puccini, Liszt, Verdi e Beethoven.


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IMPORTO 100.000,00 €

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L’Accademia Filarmonica di Bologna ritorna nel 2022 con tutte le proprie attività e concerti, ovvero tanti appuntamenti musicali che si estendono da marzo a dicembre. In programma quindici concerti, di cui tredici di musica da camera in Sala Mozart, eseguiti da musicisti affermati della scena nazionale e internazionale e giovani talenti e, per la prima volta dopo molti anni, un doppio appuntamento a Bologna con l’Orchestra Mozart e il suo direttore musicale Daniele Gatti.

In Sala Mozart, la storica sala da concerto di Palazzo Carrati, sede dell’Accademia fin dal 1666, torneranno entrambe le stagioni di musica da camera de “Il Sabato all’Accademia” - dieci concerti al sabato pomeriggio dal 5 marzo al 3 dicembre - e “Il Quartetto in Sala Mozart” - tre concerti serali dal 23 marzo all’8 giugno.

L’Orchestra Mozart – condotta dal suo direttore musicale Daniele Gatti – tornerà al Teatro Auditorium Manzoni di Bologna per due concerti: il 18 aprile, dopo la residenza artistica presso il LAC di Lugano, e il 1° ottobre.

L’attività dell’Accademia si estende però ben oltre la proposta di concerti: prosegue con l’impegno nella ricerca musicologica, ove spicca il convegno organizzato dall’accademico e consigliere d’arte Piero Mioli nei giorni 21 e 22 maggio, dedicato quest’anno al Neoclassicismo nelle arti e nella musica; crea opportunità di alta formazione per giovani musicisti, con i seminari di specializzazione per duo violino e pianoforte, tenuti dai docenti André Gallo e Francesco Senese e con lezioni di musicologia del Prof. Giani, con l’ormai consolidato corso di perfezionamento in alta composizione, tenuto dai docenti Azio Corghi e Mauro Bonifacio, e , per il secondo triennio consecutivo, il corso di alta formazione per strumentisti solisti SOLO, con lezioni e master tenuti da concertisti di fama internazionale. Il corso, sostenuto dalla Regione Emilia-Romagna, è organizzato in partenariato con l’Università di Bologna-Dipartimento delle Arti e la Fondazione Andreoli-Scuola di Musica di Mirandola.

Si arricchisce la proposta delle attività divulgative dell’Accademia: infatti, oltre al tradizionale corso “Viaggio nella storia della musica” condotto da Piero Mioli e che quest’anno avrà come filo conduttore “Il barocco in musica”, l’Accademia ripropone la rassegna “Musica e…”, tre incontri dedicati al connubio tra la musica e la danza, il cinema e la letteratura.

Da ricordare infine il sempre rinnovato impegno per la custodia e la digitalizzazione dell’ingente patrimonio documentario custodito nell’Archivio Storico e Biblioteca: un patrimonio definito di notevole interesse storico dalla Sovrintendenza Archivistica della Regione; tra i suoi tesori spiccano il manoscritto della composizione che Mozart scrisse per diventare accademico, il manoscritto della Musica per la Settimana Santa di A. Scarlatti, gli autografi de La Cenerentola di Rossini, e altri manoscritti autografi di Puccini, Liszt, Verdi e Beethoven.


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