Attività principali dell'istituzione
L’Osteria dei pellegrini è un edificio di rilevante valore storico – architettonico, situato nella piazza antistante la chiesa della Madonna della Fontenuova. Fu costruito a più riprese a partire dal 1607, su progetto dell’architetto Gherardo Mechini, per volontà del granduca Ferdinando I, che il 30 gennaio 1606 ne autorizzava l’edificazione (Rescritto 30 gennaio 1606).
Nel 1855 l’edificio fu acquistato dalla Comunità di Monsummano e Montevettolini, per collocarvi le carceri (in ottemperanza alla legge sugli Stabilimenti carcerari del 1849). Una funzione particolare che fu ricoperta dall’immobile fino alla metà degli ultimi anni ’70, quando le carceri e gli uffici giudiziari furono trasferiti.
Negli anni ’60 al piano terra trovava sede la Biblioteca Comunale. Tra il 1995 e il 1998 l’Osteria è stata oggetto di un importante intervento di consolidamento e restauro. Al piano primo e secondo gli spazi recuperati e valorizzati vanno ad ospitare il Museo della Città e del Territorio, aperto al pubblico dal 2 dicembre 1998.
Al secondo piano, oltre agli allestimenti museali, si trovano anche i quattro locali adibiti ad Archivio Storico Comunale. Il complesso culturale formato da Biblioteca, Museo della Città e del Territorio, Archivio Storico Comunale, è oggi denominato Mu.Bi.: realtà articolata e sistema aperto dove le funzioni di ricerca e studio, le esposizioni museali, gli eventi culturali, sono accolte in
un’ottica di un’interrelazione e di un dialogo stimolante tra spazi e funzioni della cultura al servizio della comunità.
L’Archivio Storico Comunale di Monsummano Terme conserva un'importante e preziosa raccolta di manoscritti, piante, mappe e disegni che riguardano la storia del territorio. La varietà di fondi presenti ne fa una fonte storico – documentaria preziosa per studi, ricerche e conoscenza. Diviso in Archivio preunitario e Archivio postunitario, la cui inventariazione è stata effettuata nel 1990 e nel
2009, la raccolta accoglie atti che rappresentano davvero una preziosa risorsa per la crescita culturale della comunità che deve essere sottoposta a valorizzazione e tutela.
Significativi del valore documentario dei manoscritti sono ad esempio:
- L’Archivio del Comune di Monsummano dal 1331 al 1374, contenente tra l’altro gli Statuti (1331-1612);
- L’Archivio del Comune di Montevettolini dal 1393 al 1774, anch’esso contenente i rispettivi Statuti (1408-1606);
- L’Archivio delle Due Terre dal 1775 al 1808.
- L’Archivio Postunitario dal 1866 al 1945, che raccoglie tra i vari documenti le cosiddette Opere laicali di S. Maria Assunta di Montevettolini e di S. Maria della Fontenuova di Monsummano, gli atti e le tavole del Consorzio idraulico del torrente Nievole, gli atti del Consorzio per la costruzione della strada Monsummano-Ponte, gli atti delle Regie Terme di Montecatini.