I contenuti pubblicati sono a cura dell’Ente beneficiario delle erogazioni liberali il quale dichiara che i dati trasmessi sono conformi all’ art. 1 – Art Bonus - Decreto Legge 31 maggio 2014, n. 83 e s.m.i.
L’Ente dichiara che il bene oggetto di erogazioni liberali è di interesse culturale ai sensi dell’art. 10 del D.Lgs. 22 gennaio 2004 N.42 e s.m.i. (Codice dei beni culturali e del paesaggio).

Descrizione di carattere storico artistico relativa all’oggetto

I cabrei sono volumi che descrivono i beni delle grandi amministrazioni ecclesiastiche o signorili con l'ausilio di mappe, elenchi dei beni mobili ed immobili, piante delle proprietà e delle singole particelle, rappresentazioni cartografiche delle coltivazioni ecc. Solitamente sono divisi tra una prima parte descrittiva e una seconda parte contenente numerose tavole disegnate o acquerellate, alcune di grande bellezza, che riproducono i beni inventariati (terreni, palazzi, feudi, mulini, cappelle etc.) e talora le coltivazioni in atto nei fondi.
Attraverso questa documentazione si può anche risalire ai possidenti e alle famiglie contadine che gestivano i beni ecclesiastici, in quanto il Cabreo, oltre che fotografare la situazione del territorio, catalogava i passaggi di proprietà dei beni. Ecco perché i cabrei sono frequentemente utilizzati da parte di storici del paesaggio, geografi, architetti, storici dell’economia e della produzione agraria.
Per il progetto abbiamo scelto alcuni cabrei appartenenti a un importante ordine religioso, quello dei Cavalieri di Malta, di cui l'Archivio di Stato possiede numerosi esemplari relativi ai diversi territori in cui si estendevano le proprietà dei cavalieri e acquisiti dallo Stato in seguito alle soppressioni napoleoniche del 1808. I Cabrei dei bene dell'Ordine dei Cavalieri dovevano essere aggiornati ogni 25 anni e depositati nell'archivio secondo gli statuti del Priorato Gerosolimitano, come attestato negli statuti dell'ordine del 1675 e del 1719. La costante fruizione, unita alle grandi dimensioni che ne rendono difficile la movimentazione, ne hanno compromesso la stabilità fisica e le condizioni conservative, ed ecco perché di alcune unità in particolare si rende necessaria un'opera di restauro.

Informazioni sullo stato della conservazione

Le carte interne versano in condizioni nel complesso buone, e i colori hanno mantenuto la brillantezza e luminosità originarie. Tuttavia si segnalano alcuni interventi necessari per rimuovere lo sporco superficiale e rimediare ai danni meccanici (strappi, lacune), consolidare l’inchiostro, sanare qualche perforazione dovuta all’azione dell’inchiostro stesso e alcune alterazioni cromatica. I danni peggiori, tuttavia, si riscontrano sulle coperte, che risultano lacerate in più punti con una rottura del nervo in un caso e danni da agenti patogeni in un altro. I volumi saranno oggetto di una digitalizzazione integrale, ma prima di giungere al tavolo della fotoriproduzione è necessario rimediare ai danni suddetti con un’azione di restauro, condizionare i volumi in scatole di conservazione in modo da mantenerne inalterate le caratteristiche e assicurarne una tutela a lungo termine.

Informazioni sulla fruizione e orari di apertura

L'Archivio di Stato è aperto al pubblico dal lunedì al venerdì in orario 08:30-17:30.

DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI CON RACCOLTA APERTA


RACCOLTA FONDI

Raccolta aperta

Raccolta aperta

FASE ATTUATIVA

Raccolta fondi

IMPORTO 10.000,00 €

DESCRIZIONE INTERVENTO

Il progetto prevede il restauro delle unità archivistiche attraverso il consolidamento delle carte e degli inchiostri, la riparazione dei danni meccanicie la ricostruzione delle coperte, gravemente danneggiate, che impediscono la piena fruibilità dei documenti. L'intervento prevede, oltre al restauro, il condizionamento in scatole di conservazione in modo da mantenerne inalterate le caratteristiche e assicurarne una tutela a lungo termine.