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L’Ente dichiara che il bene oggetto di erogazioni liberali è di interesse culturale ai sensi degli artt. 10, 12 e 13 del D.L.gs. 22 gennaio 2004, n.42 e s.m.i. (Codice dei beni culturali e del paesaggio)

Descrizione di carattere storico artistico relativa all’oggetto

Immersa in un rigoglioso giardino botanico, Villa Carlotta ospita capolavori di Antonio Canova, Bertel Thorvaldsen e Francesco Hayez. Edificata dai marchesi Clerici di Cavenago nella seconda metà del Seicento, il compendio viene acquistata nel 1801 da Giovanni Battista Sommariva, raffinato collezionista e potente uomo politico, che estende la proprietà e ammoderna la villa dove allestisce una parte della sua impressionante collezione d’arte. Successivamente la villa è ceduta alla principessa Marianna d’Orange-Nassau che nel 1850 la offre in dono alla figlia Carlotta in occasione delle sue nozze con Giorgio II, principe ereditario di Sassonia-Meiningen. Alla morte di Carlotta la proprietà passa al marito che rinnoverà a sua volta parco e interni della villa.

Nel corso della Prima Guerra Mondiale Villa Carlotta viene confiscata dallo Stato italiano e affidata all'Ente Villa Carlotta, istituito con Regio Decreto nel 1927, che ancora oggi ha ingestione il compendio per concessione demaniale.

Informazioni sullo stato della conservazione

L’Ente Villa Carlotta si occupa della tutela e della valorizzazione del giardino e della villa, attraverso la realizzazione di importanti interventi di manutenzione e impiantistica, campagne di restauro e catalogazione, ricerca scientifica e nuove acquisizioni per migliorare e potenziare i percorsi proposti ai visitatori.

Informazioni sulla fruizione e orari di apertura

Villa Carlotta è aperta stagionalmente da marzo a novembre, tutti i giorni, da lunedì a domenica dalle 10.00 alle 18.00.

Durante il periodo invernale è aperta, su prenotazione, per gruppi e scolaresche.

E' previsto un biglietto di ingresso che include la visita al museo, al parco e alle mostre temporanee in corso.

Il prezzo del biglietto varia a seconda delle fasce di età, al numero di persone e alle convenzioni ingressi stipulate (tesserati FAI, Abbonamento Musei, ICOM, ecc.).

E' prevista la gratuità per persone con disabilità.

DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI CON RACCOLTA APERTA


RACCOLTA FONDI

Raccolta aperta

Raccolta aperta

FASE ATTUATIVA

Lavori in corso

IMPORTO 27.280,00 €

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DESCRIZIONE INTERVENTO

La loggia al secondo piano della villa, che introduce alla Galleria, è decorata da una serie di dipinti murali realizzati negli anni novanta dell’Ottocento da Ernesto di Sassonia-Meiningen, pittore e frescante figlio del duca Giorgio II e della duchessa Feodora.

Le due pareti accolgono due episodi e figure mitologiche. A destra è raffigurato “L'incontro tra Bacco e Arianna sull'isola di Nasso”, con un vivace corteo di satiri e ninfe. Lungo la finta zoccolatura alla base, tre riquadri aa monocromo mostrano Edipo e la Sfinge, Demetra che insegna l’agricoltura a Trittolemo, e Orfeo che perde Euridice nell’Ade. Sulla parete sinistra si trova invece “La battaglia tra Amazzoni e Bellerofonte”, affiancata da scene a monocromo: Medea e Giasone con il Vello d’Oro, Paride che offre il pomo a Venere, e altre storie mitologiche come l’undicesima fatica di Ercole.

Dettagli decorativi includono putti, racemi e finte modanature marmoree con figure mitologiche, tra cui Ebe, Bacco e Marte. Giorgio II e la moglie Helene sono celebrati in vari personaggi: il duca è ad esempio rappresentato come un vecchio satiro e anche come combattente nella scena di battaglia, mentre Helene è ritratta come Arianna. Ernesto si autoritrae invece come un fauno innamorato.

Obbiettivo del restauro è un delicato intervento conservativo finalizzato alla stabilizzazione dei fenomeni di sollevamento e cretto del colore, con il ristabilimento dell’adesione della pellicola pittorica mediante i materiali testati nel cantiere pilota condotto dal Centro Conservazione e Restauro La Venaria Reale nel 2019. Conclusa questa prima fase si procederà alla rimozione dei depositi mediante una meticolosa pulitura a secco.

 

DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI CON RACCOLTA CHIUSA


RACCOLTA FONDI

Raccolta chiusa

Raccolta chiusa

FASE ATTUATIVA

Fine Lavori

IMPORTO 225.000,00 €

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DESCRIZIONE INTERVENTO

Grazie al sostegno di Fondazione Cariplo, Villa Carlotta e il Centro Conservazione e Restauro "La Venaria Reale" stanno collaborando al progetto per la redazione del Piano di conservazione preventiva del Museo e del Parco della Villa. L’obiettivo è di garantire la trasmissione alle generazioni future di un’eredità inestimabile, uno straordinario patrimonio storico-artistico e paesaggistico, profondamente connesso con la storia e l’identità della comunità nella quale viviamo.

Il progetto parte dalla necessità di razionalizzare e valorizzare studi e analisi dei rischi già esistenti, aggiornandoli secondo un protocollo innovativo, strutturato e interdisciplinare, che prevede di considerare e incrociare tra loro diversi aspetti riguardanti il bene e il contesto in cui è inserito.

Le modalità di analisi si applicheranno a diversi cantieri di indagine che consentiranno di tracciare linee metodologiche, priorità conservative e attività preventive e manutentive da scalare nel corso degli anni per programmare e migliorare la gestione delle risorse nell’ottica di una sostenibile trasmissione al futuro dei Beni.

Sulla base delle criticità già osservate nell’ambito dell’analisi di contesto ed eventualmente confermate da quanto emerso dalla valutazione dei fattori di rischio rilevati mediante l’indagine diagnostica, verranno realizzati alcuni interventi pilota funzionali alla messa in sicurezza di alcune parti del bene su cui risulta prioritario intervenire. In particolare, si prevede di effettuare interventi pilota coinvolgendo da un lato il parco e dall’altro l’edificio principale.

In base alle considerazioni formulate con riferimento al contesto ambientale, risulta nelle priorità dell’Ente effettuare un intervento pilota per la messa in sicurezza della porzione di parco denominata “Valle delle Felci”, interessata da carenze strutturali nelle opere di ingegneria naturalistica, per cui la parte superficiale del terreno risulta prossima al collasso, migliorando contemporaneamente le condizioni di fruizione del parco. L’intervento potrà prevedere inoltre la piantumazione di nuovi esemplari arborei che, con il loro apparato radicale, favoriscano una migliore tenuta del terreno, andando nel contempo ad arricchire le collezioni botaniche presenti. 

Una delle maggiori criticità riscontrate per l'edificio riguarda la presenza di fenomeni di umidità ascendente visibili nella parte nord ovest della muratura perimetrale interna ed esterna della villa. L’umidità è probabilmente originata dalla impermeabilità degli strati sottostanti di suolo, connessa alla composizione geomorfologica del terreno. Attraverso quest’azioni si propone di realizzare un cantiere pilota, che parallelamente all’intervento sulle superfici decorative e murarie del salone dei marmi, agisca sulla muratura perimetrale esterna al fine di individuare due possibili ambiti di intervento: la raccolta delle acque sottosuolo, e la realizzazione di uno “scannafosso” che consenta di canalizzare l’acqua, preservando la muratura dal degrado causato dall’umidità.


NOTE Intervento archiviato