DESCRIZIONE INTERVENTO
L'idea progettuale concentra la sua azione sulla strategia comunicativa della nuova Pinacoteca civica
"Vincenzo Bindi" di Giulianova in corso di riapertura al pubblico. La casa-museo di Vincenzo Bindi,
straordinario unicum nel panorama museale regionale come ravvisato dalla Soprintendenza
Archeologia Belle Arti e Paesaggio dell'Abruzzo, espone la collezione di centinaia di dipinti, disegni e
oggetti, donati dall'umanista e storico di fama nel 1928 alla Città di Giulianova, che valorizza, grazie
alla varietà di soggetti, artisti, arredi e suppellettili, altri contesti museali e culturali della città, della
provincia di Teramo e dell'Abruzzo, favorendo un dialogo tra i luoghi della cultura che accresca nella
cittadinanza e nel turista la consapevolezza di un patrimonio artistico e culturale in rete.
In previsione, dunque, della riapertura della Pinacoteca civica “Vincenzo Bindi”, perno del sistema del Polo Museale Civico di Giulianova, e così ricca di valori e di ricordi, si propone la realizzazione di un piano di rilancio
dell’immagine del Museo e della realizzazione di un servizio smart nell’utilizzo e scientificamente
elevato nei contenuti che guidi i visitatori all’interno della casa-museo attraverso un coinvolgimento
esperienziale diversificato.
La Pinacoteca giuliese ha la particolarità di essere una vera e propria
“casa-museo”, e dunque se il progetto di riallestimento ricostruirà le peculiarità e l’atmosfera di
un’abitazione edificata tra fine Ottocento e nei primi del Novecento, il servizio ai visitatori dovrà necessariamente offrire
supporti moderni e innovativi di accesso intellettuale alla collezione e agli ambienti ricostruiti, che non
saranno un susseguirsi lineare di opere ma una frastagliata quadreria che, per quanto affascinante,
dovrà essere leggibile a vari livelli.
Pertanto, in un’ottica di intrattenimento e valorizzazione
multidimensionale, anche al fine di intercettare fasce diversificate di visitatori, uno degli obiettivi da
raggiungere è quello di poter creare diversi percorsi esperienziali all’interno dello stesso spazio,
ovvero mettere in condizione l’utenza di poter costruire percorsi individuali sulla base di un lavoro
strutturale a monte: i percorsi audioguida con visualizzazione delle sale allestite e con le opere
selezionabili, permetteranno vari livelli di approfondimento del luogo, nonché percorsi tematici in
base alla ricchezza di artisti, temi e notizie che la casa comunica:
da un itinerario sul Paesaggismo,
alla pittura meridionale nel pensiero di Bindi, alla scoperta dei luoghi cardine dell’Abruzzo, inseriti da
Bindi nella titanica opera “Monumenti storici e artistici degli Abruzzi”, all’arredamento e alle
suppellettili con antiche ceramiche di Castelli e Capodimonte, agli incontri con gli artisti e i critici del
tempo, di cui resta testimonianza nell’Archivio bindiano e nella Biblioteca, collocati nello stesso
Palazzo.