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Descrizione di carattere storico artistico relativa all’oggetto

Sulle pendici del monte Legnone, a mezza costa, nel comune di Colico (LC) è localizzato il borgo di Fontane­do con le mura di un’imponente torre. Una torre a pianta quadrata (7,5m x7,5m) costruita con possenti mura in pietra locale alti 15m. Il borgo è un luogo suggestivo in una posizione dominante sul paese e con una vista che spazia su tutto l’alto lago di Como.

Dagli scarsi documenti storici finora reperiti risulta che la torre era stata fatta erigere nel 1367 da Ber­nabò Visconti come avamposto del sistema difensivo visconteo. La torre in pietra è costruita sopra uno sperone di roccia dello stesso materiale a conferma della sua solidità e potenza. L’edificio oltre ad essere in una posizione panoramica aveva il controllo della via che da Lecco attraverso la Valsassina conduceva alla Valtellina (l’antica Scalottola).

La torre fa parte di un borgo anch’esso fortificato, di cui oggi rimangono le rovine. Un borgo conti­nuamente modificato e riadattato alle esigenze delle diverse tecniche militari. Con le trasformazioni del litorale del lago, le nuove vie di comunicazione hanno preso il posto dell’antica Scalottola che è diventata un sentiero turistico molto frequentato: il sentiero del Viandante che per­corre l’alta via del lago.

Informazioni sullo stato della conservazione

La torre di Fontanedo è giunta ai nostri giorni con i suoi soli muri in pietra che caratterizzano la tipologia del manufatto e ne trasmettono e testimoniano la memoria storica. Gli impalcati interni e la scala di accesso, originariamente il legno, sono andati distrutti nel tempo.

Il progetto di riabilitazione realizzato ha ricostruito l’incastellamento ligneo interno per permettere l’utilizzo della torre.

La ricostruzione degli spazi interni ha tenuto conto del valore evocativo del monumento attraverso il recupero e la riproposizione di materiali, soluzioni architettoniche e tecniche costruttive tipiche delle torri.

L’obiettivo del progetto è di rimettere in funzione la torre per poter far fronte alla manutenzione delle sue mura e poterla salvaguardare. L’interno della torre è incastellato con un’impalcatura in legno che ricostruisce i solai e i collegamenti verticali. All’interno della torre è inserita una struttura in legno massello, costruita seguendo le regole della carpenteria tradizionale, che si appog­gia sulle rastremature presenti della muratura che sostenevano i solai originari.

Una struttura autoportante che permette la realizzazione di un intervento completamen­te reversibile nel massimo rispetto del monumento e delle sue pietre.

In totale sono inseriti quattro nuovi solai, due appoggiati sulle rastremature e due autoportanti.

Lungo la parete interna ovest è disposta la scala di collegamento che si ripete per tutta l’altezza dell’edi­ficio.

Un sistema di apertura con una botola per scorrimento garantisce l’accesso al belvedere.

Al centro dei pavimenti un’apertura a tutta altezza attraversa i solai: un pozzo di luce che riprende la funzione utilitaria originaria delle torri medioevali di risalita ai piani delle merci e delle munizioni.

Al livello più basso il pavimento riprende la sua quota originaria con la posa di lastre di pietra solamente ap­poggiate al terreno.

Informazioni sulla fruizione e orari di apertura

Per l'anno 2020 la Torre è aperta il sabato e la domenica dalle 10.00 alle 17.00, tutti i giorni dalle 10.00 alle 17.00 per il mese di agosto.

DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI CON RACCOLTA CHIUSA


RACCOLTA FONDI

Raccolta chiusa

Raccolta chiusa

FASE ATTUATIVA

Fine Lavori

IMPORTO 100.000,00 €

DESCRIZIONE INTERVENTO

Restauro e progetto

Il progetto ha due aspetti: uno riferito al restauro conservativo del monumento nel rispetto di tutte le sue stratificazioni storiche e l’altro riguarda l’aspetto architettonico di riabilitazione del monumento.

Il restauro conservativo del manufatto è facilitato e reso possibile grazie alla realizzazione dei nuovi im­palcati introdotti dal progetto architettonico.

Il progetto architettonico fa propria la lezione costruttiva del monumento e indica le scelte progettuali in sintonia con il monumento stesso. Le scelte architettoniche si misurano inevitabilmente con il monumen­to, la sua tipologia, la sua tecnica costruttiva e la sua storia.

Tutti i nuovi elementi introdotti sono ripresi dalla rilettura della figura della torre e del suo ruolo nel tempo.

Il nuovo si contrappone al vecchio con sue scelte distintive e riconoscibili lontane e diverse dalla rico­struzione stilistica. Per questo, in molte scelte, si è partiti dalle descrizioni e dai disegni di Viollet le Duc, dai documenti relativi a ricostruzioni di torri medioevali e rinascimentali, dalle macchine da guerra e dalle varie tecniche militari che avevano un riferimento con la concezione originaria della torre e del suo ruolo militare che ha svolto nel tempo. La torre per il suo ruolo suggestivo e rievocativo ha guidato tutte le scelte di progetto che hanno un ruolo analitico nella lettura del monumento.

 

Le sale interne

Lungo il percorso interno che dal piano terra porta al belvedere sono illustrate nelle diverse epoche le fasi costruttive della torre e del borgo. Una serie di riproduzioni di carte militari spiega il ruolo strategico della torre. La sala medievale, la sala spagnola e la sala del nuovo progetto sono il preludio al sorprendente e straordinario punto strategico di avvistamento sul paesaggio dell’alto Lario.


NOTE Intervento archiviato