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Descrizione di carattere storico artistico relativa all’oggetto

La chiesa di Santa Maria del Gonfalone della Santa Croce extra oppidum, comunemente denominata di S. Croce, è ubicata lungo la Strada Regionale 312 Castrense, in corrispondenza dello slargo in cui la strada incrocia via Roma che, mediante la Porta Magenta, consente l’accesso da sud all’insediamento storico di Valentano (VT).Dalla fine dell’XI secolo, a fasi alterne, Valentano fu sottoposta al dominio delle comunità di Viterbo e di Orvieto; fino al 1368 appartenne alla diocesi di Castro e, successivamente, a quella di Montefiascone. Nel terzo decennio del XIV secolo un grave incendio e alcuni conflitti bellici comportarono cospicui danni al piccolo abitato, allora articolato lungo l’antica via Marsoana (attale via Principe Amedeo) e attorno alla Rocca e alla parrocchia di S. Giovanni Evangelista.Nel 1354 Innocenzo VI (1352-62) concesse Valentano e i suoi territori alla famiglia Farnese, che dal XIV secolo intraprese consistenti interventi edilizi finalizzati a rinforzare ed ampliare la cinta urbica e la Rocca (edificata a partire dal 1296). La presenza dei Farnese si intensificò durante il Quattrocento, quando la Rocca venne ulteriormente ampliata da Pier Luigi seniore (1435-87), padre di Paolo III (1534-49), e successivamente nella prima metà del Cinquecento. Lo testimonia il fatto che nel 1519 vi si celebrarono le nozze tra Pier Luigi juniore (1503-47) e Gerolama Orsini (1504-69), occasione che probabilmente comportò alcune trasformazioni del castello, verosimilmente progettate da Antonio da Sangallo il Giovane (1484-1546).A Pier Luigi Farnese, dal 1537 primo duca di Castro e Nepi, si deve anche la ristrutturazione urbana del nucleo medievale, mediante la realizzazione un’espansione intramuraria, addizione organizzata mediante un tridente viario definito dai tracciati attualmente denominati via Giacomo Matteotti, via Antonio Gramsci e via Carlo Alberto.La prima cappella di S. Croce sorge, invece, su di un’area del tutto extraurbana, lungo il tracciato principale che da Valentano conduce al lago di Bolsena. Si tratta di un piccolo edificio di origine quattrocentesca, verosimilmente uno dei più antichi del piccolo nucleo, caratterizzato da fattezze semplici. 

Informazioni sullo stato della conservazione

Il bene è in buone condizioni dal punto di vista architettonico ma è in attesa di un'intervento di consolidamento strutturale a seguito di un parziale cedimento della capriata di copertura. L'affresco interno, di particolare interesse storico-artistico è in buone condizioni ma necessita di un'itervento manutentivo.

Informazioni sulla fruizione e orari di apertura

Attualmente la chiesa è chiusa in attesa di riuscire a fare l'intervento strutturale in copertura e renderla nuovamente agibile in sicurezza.

DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI CON RACCOLTA APERTA


RACCOLTA FONDI

Raccolta aperta

Raccolta aperta

FASE ATTUATIVA

Raccolta fondi

IMPORTO 26.000,00 €

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DESCRIZIONE INTERVENTO

L'intervento consiste in una pulizia generica dell'affresco e del restauro di alcune parti dello stesso al fine di ripristinare l'intera parete affrescata e bloccare lo stato di normale degrado a causa del tempo trascorso.

ristabilimento di adesione della pulizia pittorica su intonaco esistente.

Parti costituenti l'intervento:

Affresco: madonna con bambino e flagellanti mq 2,5

Dipinto murale parete altare: raffigurante angeli ed elementi architettonici con affetto tridimensionale mq 52

INTERVENTI:

- rilevamento dello stato di conservazione

- esecuzione saggi per applicazione di materiali

- ristabilimento parziale della adesione e della coesione della pellicola pittorica propedeutico alle operazioni di consolidamento e pulitura

- creazione di supporti e strutture di sostegno

- operazioni di pulitura

- operazioni dis tuccatura fssurazioni

- reintegrazione cromatica eseguita per velature su superfici pittoriche di fondo monocromatiche