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Attività principali dell'istituzione
Centrale Fies è un centro dedicato alla sperimentazione nelle arti performative in cui generazioni di artisti e artiste, curatori, professionisti e ricercatrici internazionali hanno trovato spazio e risorse materiali e intellettuali che hanno consentito loro di agire in piena libertà di ricerca e sperimentazione, di professionalizzarsi, raggiungere livelli qualitativi e riconoscimenti importanti diventando punti di riferimento nelle performing art contemporanee, nazionali e internazionali. Nel corso di quarant’anni di attività è stata tra le prime realtà in Italia a rigenerare un’archeologia industriale a fini artistici e culturali, ad aprire con fiducia ai pubblici i fronti più attuali della ricerca, coinvolgendo il territorio in una logica di rete e confrontandosi con i pubblici attraverso un festival annuale internazionale.
Questo percorso è stato possibile grazie al sostegno del pubblico, della comunità e di numerose istituzioni e realtà che hanno creduto nei progetti e hanno condiviso con noi rischi culturali e traguardi sempre più alti.
DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI CON RACCOLTA CHIUSA
RACCOLTA FONDI
Raccolta chiusa
FASE ATTUATIVA
Fine Lavori
IMPORTO 150.000,00 €
DESCRIZIONE INTERVENTO
Dall’1 al 3 luglio all'interno del festival diffuso di Centrale Fies aprirà LIVE WORKS SUMMIT 2022, a cura di Barbara Boninsegna e Simone Frangi: gli alumni della scorsa edizione incontreranno i nuovi sette selezionati tramite la call internazionale di quest’anno. I nuovi fellows inizieranno un periodo di residenza collettiva e di free school - aperta a chiunque voglia parteciparvi, anche non artisti- focalizzato sulla ricerca e lo studio, condotto dal team curatoriale insieme a Gaia Giuliani (ricercatrice, docente associata in Filosofia Politica), Patricia MacCormack (filosofa, scrittrice e curatrice), Valentina Desideri (artista e curatrice, attualmente PhD al Social Justice Institute presso University of British Columbia, Vancouver) e Denise Ferreira da Silva (filosofa, scrittrice e filmmaker). In occasione della free school sarà possibile assistere alle performance degli alumni di LIVE WORKS 2021: Sergi Casero Nieto, Gabbi Cattani, Selin Davasse, Joannie Baumgärtner, Ivan Cheng, Ada M. Patterson & Clementine Edwards, Silvia Rosi. Ad accompagnarli gli spettacoli e le performance di quattro special guest, Philippe Quesne, Omar Souleyman, Giulia Crispiani, Alok Vaid-Menon.
RACCOLTA FONDI
Raccolta chiusa
FASE ATTUATIVA
Fine Lavori
IMPORTO 135.000,00 €
DESCRIZIONE INTERVENTO
Dal 17 al 19 giugno il festival diffuso di Centrale Fies dedicherà tre giorni di programmazione alla rete europea apap_advancing performing art project e al suo ultimo progetto Feminist Futures. Ispirato al concetto di femminismo intersezionale, Feminist Futures immagina futuri ripensando le relazioni tra corpi: i nostri, gli altri, quelli più fragili, quelli animali, quelli vegetali e anche quelli che scordiamo esserlo come l’aria, l’acqua o la terra stessa. Curato da Barbara Boninsegna founder, curatrice e direttrice artistica di Centrale Fies con Filippo Andreatta, artista e curatore, il programma include un’ampia selezione di performance e installazioni ma anche dibattiti e incontri tenuti da artiste e artisti internazionali prodotti e sostenuti dalla rete apap, tra cui: Chiara Bersani, buren, Silvia Calderoni & Ilenia Caleo, Angela YT Chan, Florinda Saieva / Farm Cultural Park, Muna Mussie, Selma Selman, Harun Morrison, OHT. Durante le tre giorni, legata alla visione della programmazione performativa, avrà luogo la Feminist Futures School aperta al pubblico e condotta da ricercatrici ambientali, sociologhe del lavoro, filosofi, artiste e artisti.
RACCOLTA FONDI
Raccolta chiusa
FASE ATTUATIVA
Fine Lavori
IMPORTO 55.000,00 €
DESCRIZIONE INTERVENTO
Nel festival diffuso di Centrale Fies verrà attivata la seconda edizione del progetto Agitu Ideo Gudeta Fellowship, una forma articolata di sostegno a un progetto artistico attraverso borsa di studio e produzione creata assieme a Razzismo Brutta Storia di Feltrinelli e BHMF. Pensata come una forma di affirmative action per contrastare alcune discriminazioni etno-razziali nel mondo della ricerca artistica performativa, la fellowship viene assegnata tramite una call specificamente indirizzata a persone nate o cresciute in Italia che si identificano nelle categorie di «soggetti italiani razzializzati, appartenenti a minoranze etniche, o con background migratorio”. All'artista selezionata o selezionato andranno 3.000,00 euro; la partecipazione al Kick Off Seminar di Live Works Summit a Centrale Fies e una sessione di produzione ospitata e sostenuta da Centrale Fies, articolata in accompagnamento curatoriale, tecnico e organizzativo, networking internazionale e presentazione dell'opera realizzata a mentor provenienti dalle più importanti strutture internazionali dedicate all’arte e alla performance. Il bando incoraggia anche artiste e artisti autodidatti non ancora inseriti nei circuiti artistici professionali, così come le persone prive di una educazione artistica formale. A seguire la borsa di studio 4 curatori di Centrale Fies: Barbara Boninsegna, Mackda Ghebremariam Tesfaù, Simone Frangi, Justin Randolph Thompson.