Descrizione di carattere storico artistico relativa all’oggetto
La Biblioteca comunale Rilli-Vettori di Poppi è strutturata in due sezioni, una storica e una moderna.
La SEZIONE STORICA è denominata BIBLIOTECA RILLIANA ed è stata fondata nel 1825. Il nucleo principale è costituito sia da una raccolta di manoscritti, incunaboli e libri del Conte Fabrizio Rilli Orsini che nel 1825 donò, in punto di morte, la sua collezione alla comunità di Poppi, sia dal patrimonio librario dell’Eremo di Camaldoli giunto a Poppi in seguito alle soppressioni del neonato Regno di Italia (1866). La biblioteca si accrebbe negli anni con lasciti di altri soggetti privati (per esempio il lascito Soldani) e con materiale proveniente da altri istituti religiosi (come il Monastero vallombrosano di San Fedele di Poppi e il Convento dei Cappuccini). La sezione consta di circa 25.000 volumi e opuscoli (500 incunaboli, 868 manoscritti, di cui 150 medievali e rinascimentali). Dal 1914 la Bibliloteca Rilliana è conservata nelle 5 sale intermedie del Castello dei Conti Guidi di Poppi (Sec. XIII).
Informazioni sullo stato della conservazione
I libri presenti nel fondo antico della Biblioteca Rilliana presentano importanti e costanti problemi di conservazione, nonostante siano situati in locali dotati di idoneità climatico-ambientale. Le maggiori criticità sono dovute all'usura dei documenti e all'infestazione di insetti xilofagi. Per questo negli anni sono stati effettuati interventi di bonifica e restauri. Tuttavia si tratta di un impegno continuo che procede per stadi di avanzamento, non essendo possibile sostenere economicamente un restauro complessivo del patrimonio librario.
Informazioni sulla fruizione e orari di apertura
I libri che costituiscono il fondo antico della Biblioteca Rilliana sono consultabili previa autorizzazione del Responsabile tenuto a valutare la necessità della consultazione e l'idoneità del richiedente. Il servizio è accessibile negli orari di apertura della biblioteca di pubblica lettura per un totale di 36 ore settimanali. Sono esclusi dalla consultazione i libri che presentino un precario stato di conservazione.