Descrizione di carattere storico artistico relativa all’oggetto
Intorno all´anno Mille chi si affacciava dalle colline delle Cerbaie, scopriva un paesaggio assai diverso dall´attuale. Quella che oggi una è distesa quasi continua d´insediamenti civili ed industriali, attraversata da numerosi vie di comunicazioni, allora non era altro che un succedersi di macchie boscose, inframezzate da corsi d´acqua. Presso Cappiano però, già allora un ponte permetteva di superare l´Usciana, che era un vero e proprio fiume emissario del Padule. Il sistema Padule- Usciana- Arno fu infatti un´importante via di comunicazione per tutto il Medioevo insieme alla direttrice viaria della via Francigena, che passava per Cappiano dove avveniva il superamento dell´Usciana o Gusciana. Nel 1070 viene documentata a Cappiano la presenza di un CASTELLO, prima di proprietà dei Conti Cadolingi. In questi anni Cappiano assunse una fisionomia più definita e la popolazione si concentrò dentro e intorno al Castello. L´antica Pieve fu ricostruita nelle immediate vicinanze del Ponte e per questo nacque il toponimo AD PONTEM CAPPIANI, oggi divenuto PONTE A CAPPIANO. Nel 1281 Cappiano si sottomise a Fucecchio, ormai un Comune più potente e popoloso, con il quale si fuse nel 1309. Il ponte di Cappiano non era solo un importante nodo viario, infatti intorno ad esso per tutta l´età medievale erano nati pescaie e mulini. Con il passare del tempo gli sbarramenti per facilitare la pesca erano aumentati e questo rendeva difficile la navigazione, per questo nel 1279 le autorità Lucchesi decisero di rimuovere ogni edificio che gli abitanti del Valdarno inferiore avevano costruito sull´Usciana. Questo atteggiamento era dovuto al fatto che il Padule aveva un´importante funzione difensiva e quindi loro volevano mantenere in questi territori la pace. L´utilizzazione strategica del Padule fu tenuta presente anche nel 1453, quando Firenze deliberò la realizzazione del "Lago Nuovo", che forniva inoltre abbondanza di pesce. La realizzazione del Lago e delle opere connesse, incontrò non poche difficoltà e fu anche istituito un Provveditore alle dipendenze dell´Ufficio della Grascia con sede a Stabbia. Sugli esiti della creazione del Lago si ebbero giudizi diversi e molti a Firenze nel 1515 parlavano di un vero e proprio fallimento. Per questo, un anno dopo, Alfonsina Orsini, vedova di Piero de´ Medici, fece ripulire l´Usciana, ma una morte precoce non gli fece terminare i lavori. Nel 1530 Cosimo I creò un complesso di fattorie, che avevano il centro amministrativo a Stabbia e Cappiano divenne un importante polo economico tra i latifondi medicei. Nel 1537, Cosimo I, cominciò ad impegnarsi in opere pubbliche e tra queste anche il rifacimento del complesso del Ponte di Cappiano.
Informazioni sullo stato della conservazione
L'IMMOBILE DI CUI SOPRA NECESSITA DI INTERVENTI DI MANUTENZIONE/RISTRUTTURAZIONE COME DA CONCESSIONE SOTTOSCRITTA
Informazioni sulla fruizione e orari di apertura
Come da art.5 della concessione sottoscritta