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Descrizione di carattere storico artistico relativa all’oggetto

La chiesa di San Gregorio Armeno ospita al suo interno, nelle cantorie poste in prossimità dell’altare maggiore, due organi cosiddetti “battenti”, cioè contrapposti, che si configurano come testimonianza dell’antica e raffinata tradizione musicale napoletana. La dimensione degli strumenti indurrebbe a credere che essi abbiano un timbro sonoro fondo, invece, in perfetta continuità con la tradizione locale, le tonalità sono chiare e cristalline, perfette per accompagnare le voci femminili sia nel canto gregoriano che nell’inserimento dei brani vocali, solistici e corali, che ad esso si alternavano.

Organo (sinistro)

L’organo ospitato sull’ultima cappella sinistra della chiesa viene attribuito all’organaro Giovan Gualberto Ferrari che l’avrebbe realizzato intorno al 1681. Fu rifatto nel 1742, riutilizzando buona parte del materiale fonico già presente nell’organo seicentesco, da Tommaso De Martino, ultimo esponente di una gloriosa bottega di organari documentata fin dal 1690. Tommaso è autore di piccoli organi cosiddetti “positivi”, tra gli altri soprattutto quello per la chiesa del Pio Monte della Misericordia a Napoli, e di strumenti di grandi dimensioni, talvolta distinti da caratteristiche tecniche particolarmente innovative, tra i quali si annoverano l’organo per la Basilica Costantiniana di santa Restituta nel Duomo di Napoli e l’organo per la chiesa di santa Caterina a Formiello.

Informazioni sullo stato della conservazione

A dispetto della perfetta conservazione dell’impianto originale, l’organo sinistro della chiesa di san Gregorio Armeno presenta gravi problemi di funzionalità legati soprattutto alla presenza di fughe d’aria nel sistema di caricamento per cui l’alimentazione delle canne è difettosa.

Oltre questa grave forma di degrado, l’organo presenta alcune invasive forme di alterazione delle lamine metalliche che compongono la struttura e un evidente attacco di insetti xilofagi della struttura lignea.

Altro danno evidente alla meccanica funzionale è rappresentato da lacerazioni dei mantici anche se la manticeria è completa in ogni elemento.

La tastiera e la pedaliera sono in buono stato di

conservazione e pressoché complete in ogni elemento.

Più superficialmente si nota la decoesione e polverizzazione della parte decorata del basamento.

Informazioni sulla fruizione e orari di apertura

Chiesa aperta al culto

DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI CON RACCOLTA CHIUSA


RACCOLTA FONDI

Raccolta chiusa

Raccolta chiusa

FASE ATTUATIVA

Lavori in corso

IMPORTO 56.400,00 €

 slide
DESCRIZIONE INTERVENTO

  • L'intervento provvederà a restituire funzionalità all'organo in modo che esso possa essere nuovamente suonato insieme all'organo di destra oggetto di un altro progetto di restauro.L'organo versa in mediocri condizioni conservative e per questo motivo per moltissimi anni non è stato possibile utilizzarlo per concerti o nelle fuinzioni liturgiche. Il cuore culturale del monastero di san Gregorio Armeno in Napoli è anche la sua tradizione musicale e canora e quindi il restauro degli organi battenti è fulcro della sua valorizzazione. Le operazioni che saranno svolte per restutuire all'organo funzionalità sono le seguenti:

  • Smontaggio e trasporto

  • Disinfestazione (anossia / permetrina)
  • Restauro catenacciature ed elementi metallici
  • Restauro meccanica ai registri ed effetti speciali

  • Restauro tastiera
  • Restauro pedaliera
  • Restauro manticeria e portavento
  • Restauro somieri
  • Restauro canne di metallo interne
  • Restauro canne di facciata
  • Rimontaggio
  • Elettroventilatore