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Descrizione di carattere storico artistico relativa all’oggetto

Il Complesso Socio Sanitario "Ai Colli", di cui l'edificio in oggetto fa parte, nasce nel 1902 come ospedale psichiatrico provinciale e mantiene questa funzione fino alla fine degli anni Settanta del secolo scorso.

Nel manicomio erano presenti tutti i servizi ed attività artigianali (panificio, fabbro, falegname, elettricista, ecc.) necessarie affinché fosse una struttura sanitaria completamente autosufficiente, immersa in un’estesa area verde, nelle adiacenze della città di Padova.

I fabbricati principali, tra i quali il Padiglione 3 oggetto della presente intervento, presentano caratteristiche costruttive proprie dello stile eclettico tipico di quel periodo. Sono inoltre presenti altre costruzioni edificate successivamente, attorno alla meta del Novecento, come la chiesa, l’ex casa del direttore, l’ex cinema ed altri edifici minori.

Il Padiglione 3 è situato nella parte nord-ovest del Complesso Socio Sanitario ed era originariamente destinato ad accogliere i pazienti di genere maschile epilettici, alcolisti e deliranti gravi. Per tale motivo, al fine di impedire gesti autolesionistici, si sviluppa su un solo piano così come allo speculare padiglione 2 riservato invece al genere femminile. La conformazione attuale è il frutto di successivi ampliamenti al padiglione originario del 1902, realizzati comunque in continuità sia morfologica che stilistica con quest’ultimo, nonché di importanti modifiche alla distribuzione interna in ragione delle necessità connesse alle diverse destinazioni d’uso insediatesi nel corso del tempo, tra le quali quella scolastica.

Nel 2011 tutti i padiglioni Complesso divengono di proprietà dell’attuale Azienda ULSS 6 di Padova, che, con i fondi a disposizione, avvia una lunga opera di restauro e di riutilizzo che si protrae a tutt'oggi.

Tra il 2014 e 2015 il Padiglione 3 è stato oggetto di lavori finalizzati al miglioramento sismico che hanno riguardato il rinforzo strutturale dell’edificio per una superficie lorda di circa 2.900 mq.

Grazie all’ottenimento di un finanziamento da parte della Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, tra il 2020 ed il 2021, la porzione ovest del padiglione è stata riqualificata per realizzare un Centro Educativo Occupazionale Diurno; mentre nella porzione est è in corso di realizzazione la Casa della Comunità.

La parte centrale del padiglione, per un superficie di 2.500 mq circa, è attualmente in disuso.

Informazioni sullo stato della conservazione

L'immobile, ad eccezione delle porzioni ovest ed est già riqualificate o in corso di ristrutturazione, si presenta in uno stato di conservazione conseguente al non utilizzo dell’edificio per circa quindici anni. Gli intonaci ed serramenti esterni appaiono fortemente degradati mentre internamente, una decina di anni fa, sono stati realizzati interventi di miglioramento sismico che hanno portato ad una revisione completa delle strutture portanti.

Informazioni sulla fruizione e orari di apertura

Il Complesso Socio Sanitario "Ai Colli" è aperto al pubblico dal lunedì al venerdì dalle 6.00 alle 20.00 al fine di garantire l'erogazione dei servizi sanitari presenti.

Nel fine settimana è aperto per i soli servizi di guardia medica.

Periodicamente vengono organizzare visite guidate aperte al pubblico.

DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI CON RACCOLTA APERTA


RACCOLTA FONDI

Raccolta aperta

Raccolta aperta

FASE ATTUATIVA

Raccolta fondi

IMPORTO 5.837.108,45 €

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DESCRIZIONE INTERVENTO

Il progetto prevede la ristrutturazione completa dell’edificio per la realizzazione di una nuova struttura residenziale a favore di n. 20 persone con grave disabilità fisico-motoria ed acquisita (RSA) con un’ampia flessibilità d’uso, atta a far fronte a vari possibili diversi scenari ed esigenze, nel campo della residenzialità, quali hospice o altre strutture socio sanitarie.

La Residenza Sanitaria Assistenziale è una struttura non ospedaliera a carattere sanitario che ospita per un periodo o a tempo indeterminato persone non autosufficienti che hanno bisogno di specifiche cure da parte di più medici specialisti e di un’articolata assistenza sanitaria ed è finalizzata a fornire un servizio specifico per questa tipologia di utenza permettendo anche di ridurre il ricorso a strutture extra ULSS e di evitare ricoveri impropri.

Il progetto di recupero prevede:

  • Il risanamento e restauro delle facciate esterne mediante il rifacimento degli intonaci e dipinture;
  • La manutenzione straordinaria dei serramenti esterni;
  • Il rifacimento delle pavimentazioni con recupero di quelli originali ancora esistenti;
  • La manutenzione straordinaria delle coperture e del sistema di smaltimento dell’acqua meteorica;
  • Modifiche interne nel rispetto dei caratteri storico-tipologici dell’edificio secondo le prescrizioni della Soprintendenza per adattare l’edificio alla nuova destinazione;
  • La revisione completa degli impianti elettrici, meccanici, termoidraulici, antincendio e dati.