Attività principali dell'istituzione
Il Museo delle Terre Nuove, inaugurato nel 2013, ha sede nel Palazzo detto “di Arnolfo”, così chiamato per l'attribuzione del progetto, da parte di Giorgio Vasari, allo scultore e architetto Arnolfo di Cambio, al quale si deve la pianificazione delle Terre Nuove fiorentine. Il Museo illustra le importanti vicende che hanno contrassegnato il fenomeno, appunto, delle "Terre Nuove", denominazione con la quale sono state appellate le città fondate fra la fine del XIII e l'inizio del XIV secolo dal Comune di Firenze che, concedendo agli abitanti un lotto di terreno per costruirvi le proprie abitazioni e conferendo loro una certa autonomia, estese il proprio controllo sul territorio. San Giovanni Valdarno, o meglio Castel San Giovanni, è uno dei nuovi centri che presero vita nel contesto di questo fenomeno.
Nelle tredici sale tematiche allestite nel Palazzo D'Arnolfo, il Museo delle Terre Nuove narra, con un intreccio di video, immagini, animazioni interattive e plastici, le origini e gli sviluppi delle terre nuove, contestualizzandole in ambito europeo, i caratteri urbanistici che le hanno modellate e gli aspetti politici, demografici, economici e militari di queste nuove comunità, portando il pubblico ad immergersi nel vivace mondo medievale di cui tali centri sono parte.
Il Museo è accreditato dalla Regione Toscana quale Museo di rilevanza regionale ed appartiene al Sistema Museale del Valdarno Superiore.