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L’Ente dichiara che il bene oggetto di erogazioni liberali è di interesse culturale ai sensi degli artt. 10, 12 e 13 del D.L.gs. 22 gennaio 2004, n.42 e s.m.i. (Codice dei beni culturali e del paesaggio)

Descrizione di carattere storico artistico relativa all’oggetto

La Villa Spinola con la sua Torre preesistente, ha conosciuto sostanzialmente quattro principali momenti della sua storia:

-la fase costruttiva all'inizio della seconda metà del XVI secolo;

-la prima ristrutturazione del 1625;

-il periodo sino al XIX secolo quando è stata oggetto di pesanti modifiche;

-la destinazione d'uso scolastica nei primi anni del novecento.

E' stata attribuita unanimamente a Bernardino Cantone, l'architetto più vicino a Galeazzzo Alessi, colui che portò avanti il rinnovamento alessiano in Genova dopo la partenza del maestro perugino.

Di grande interesse il patrimonio pittorico delle volte dei principali locali e saloni al piano terra e primo, tra i quali la scoperta della natura strutturale della volta a botte con testate a padiglione del primo piano nobile, il cui intradosso è affrescato con le imprese di Megollo Lercari e del Matrimonio tra Luca Spinola e Pellina Lercari, e sarà oggetto di specifico recupero e restauro.

 

 

Informazioni sullo stato della conservazione

Lo stato complessivo del bene è, tutto sommato buono, nonostante i molti interventi eseguiti dai primi anni del 900 per consentirne l'adeguamento all'uso scolastico, non si siano curati particolarmente della conservazione storico-artistica del bene. I locali di servizio collocati nelle zone sottotetto sono stati progressivamente abbandonati e solo di recente oggetto di recupero per valorizzarne il ruolo di testimonianza storica e didattica del complesso.

Gli affreschi in generale richiederebbero interventi specifici, che inizieranno e, si auspica, proseguiranno, con la volta del salone del primo piano nobile e dei relativi affreschi sottostnti

Informazioni sulla fruizione e orari di apertura

la struttura è periodicamente aperta e visitabile (evento "Palazzi dei Rolli" genovesi). In particolare, per le attività connesse allo specifico progetto "Scuola Aperta Per restauri" le visite in cantiere saranno organizzate a partire dal mese di gennaio 2020 sino a marzo 2020 per un totale di 120 ore di apertura al pubblico con orario venerdì: 14.30-18.30 e sabato 10.00-12.00/14.30-18.30.

DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI CON RACCOLTA CHIUSA


RACCOLTA FONDI

Raccolta chiusa

Raccolta chiusa

FASE ATTUATIVA

Fine Lavori

IMPORTO 80.000,00 €

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DESCRIZIONE INTERVENTO

L'intervento comprende sia opere di manutenzione straordinaria, con consolidamento della struttura muraria della volta, sia il restauro conservativo della stessa, con la risarcitura, i ripristini e la pulitura completa dell'intradosso affrescato della volta stessa.

L'affresco della volta in Villa Spinola di San Pietro risulta realizzato nel XVII secolo da Giovanni Carlone e rappresenta nei vari quadri di cui si compone, le imprese di Megollo Lercari.

La volta che copre il salone di 14,85 X 9,62 ml presenta caratteristiche costruttive similari alla più famosa volta della sala del Minor Consiglio del Palazzo Ducale di Genova, e risulta realizzata con archi in mattoni pieni a sezione quadrangolare dello spessore di almento 2 teste (circa 25 cm di lato) uniti ai mattoni che poi vanno a costituire la vela della volta, con sistema a pettine o a quiconce.

La volta presenta un quadro fessurativo non critico ma degno di attenzione, connesso certamente alle varie modifiche apportate al volume della villa nei secoli successivi alla realizzazione, per cui le erogazioni liberali ottenute saranno destinate al sui consolidamento e restauro con la posa di 4 tiranti di acciaio, del tipo Dywidag, sui 4 lati della volta al fine di stabilizzarla, contrastando l'azione spingente. Le fessurazioni ai 4 angoli del padiglione saranno trattate apponendo in ciascun angolo, ortogonalmente alle fessurazioni stesse, due nastri di fibre di carbonio ciascuno. Successivamente si procederà all'intervento di restauro dell'affresco della volta con consolidamento delle pitture e dell'intonaco nelle parti degradate, stuccando le fessurazioni e integrando cromaticamente le parti da recuperare.

La pulitura finale dell'affresco lo restituirà al definitivo splendore.

Il riquadro dell'affresco dove  si vede rappresentato un cantiere, quello della costruzione del Fondaco di Trebisonda sul Mar Nero, trattato anche negli affreschi dell'altro palazzo di famiglia in Via Garibaldi, in centro città,  a Genova, ha ispirato l'idea di rendere il cantiere di manutenzione e restauro come opera visitabile, un'occasione didattica per conoscere la storia, le tecniche di recupero e il lavoro degli specialisti impegnati nelle attività così importanti di salvaguardia del nostro patrimonio storico culturale, garantendone la fruibilità per le generazioni future.

 I cantieri saranno perciò visitabili al pubblico.

 


NOTE Intervento archiviato