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Descrizione di carattere storico artistico relativa all’oggetto

Oggetto dell’intervento è la porta-torre denominata “Porta di San Pietro a Vigesimo” ubicata ad est del centro storico di Castelfranco di Sotto, che faceva parte delle mura dell’antico castello.

astelfranco di Sotto è stato fondato nella prima metà del secolo XIII sotto il dominio di Lucca come borgo cinto da mura possenti con sedici torri: 4 poste alle 4 porte posizionate in prossimità delle direzioni verso i quattro punti cardinali, 4 poste in prossimità degli angoli della cinta muraria, 8 a metà dei singoli tratti posizionati tra le torri-porte e le torri-angolari. Le 4 torri-porte hanno nomi che ricordano i preesistenti 4 villaggi: S. Pietro a Vigesimo, S. Martino in Catiana, S. Bartolomeo a Paterno, S. Michele in Caprugnana. La porta di San Pietro a Vigesimo costituiva l’accesso orientale dell’antico borgo murato e prende il nome dal precedente villaggio che si trovava ad est.

La Torre-Porta originariamente aveva un aspetto parzialmente diverso da quello attuale: la porta era chiusa da due grandi battenti, con aperture minori al suo interno, all’esterno dei quali era presente un fossato; il prospetto interno della porta aveva due grandi archi aperti ai livelli superiori ai quali si accedeva velocemente con scale mobili per raggiungere gli organismi di difesa. Gli archi sono ancora individuabili nella diversa tessitura dei mattoni impiegati. L’aspetto esteriore probabilmente ricordava, in dimensioni più ridotte, l’attuale Porta San Niccolò a Firenze. Le bifore alte sui prospetti est ed ovest sono state realizzate dopo la fine della fase difensivistica, quando la Torre ha integrato la funzione di Campanile e sono state inserite le campane. Anche le 4 aperture sui lati nord e sud, 2 per lato, sono connesse all’uso campanario e sono state realizzate in epoche diverse; L’orologio ubicato all’interno è stato aggiunto successivamente l’apertura delle finestre campanarie. La torre, al suo margine superiore, probabilmente presentava in origine una copertura piana aperta fornita di merli; la copertura con falde inclinate è coeva all’introduzione della funzione campanaria.

 
 

Informazioni sullo stato della conservazione

La Porta-Torre campanaria di San Pietro a Vigesimo richiede un intervento di restauro e risanamento conservativo, costituito da diverse azioni: rifacimento delle scale di collegamento, allo stato attuale costituite da piccole rampe estremamente strette e versano in stato di degrado strutturale e ambientale; rinforzo/rifacimento dei solai; consolidamento della struttura tramite tiranti; rifacimento dell’impianto elettrico con soluzioni estetico-percettive coerenti con le caratteristiche della Torre.

 
 

Informazioni sulla fruizione e orari di apertura

La Porta-Torre campanaria di San Pietro a Vigesimo non è attualmente fruibile. L’intervento ne consentirà accessibilità in condizioni di sicurezza, dal livello terra fino ai livelli che ospitano le campane, limitata ad un numero definito di visitatori, anche diversamente abili, grazie alla realizzazione di un percorso tattile-uditivo lungo l’intero cammino di ascesa.

 
 

DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI CON RACCOLTA APERTA


RACCOLTA FONDI

Raccolta aperta

Raccolta aperta

FASE ATTUATIVA

Raccolta fondi

IMPORTO 250.000,00 €

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DESCRIZIONE INTERVENTO

Oggetto dell’intervento è la porta-torre denominata “Porta di San Pietro a Vigesimo” ubicata ad est del centro storico di Castelfranco di Sotto, che faceva parte delle mura dell’antico castello. Castelfranco di Sotto è stato fondato nella prima metà del secolo XIII sotto il dominio di Lucca come borgo cinto da mura possenti con sedici torri: 4 poste alle 4 porte posizionate in prossimità delle direzioni verso i quattro punti cardinali, 4 poste in prossimità degli angoli della cinta muraria, 8 a metà dei singoli tratti posizionati tra le torri-porte e le torri-angolari. Le 4 torri-porte hanno nomi che ricordano i preesistenti 4 villaggi: S. Pietro a Vigesimo, S. Martino in Catiana, S. Bartolomeo a Paterno, S. Michele in Caprugnana. La porta di San Pietro a Vigesimo costituiva l’accesso orientale dell’antico borgo murato e prende il nome dal precedente villaggio che si trovava ad est. La Torre-Porta originariamente aveva un aspetto parzialmente diverso da quello attuale: la porta era chiusa da due grandi battenti, con aperture minori al suo interno, all’esterno dei quali era presente un fossato; il prospetto interno della porta aveva due grandi archi aperti ai livelli superiori ai quali si accedeva velocemente con scale mobili per raggiungere gli organismi di difesa. Gli archi sono ancora individuabili nella diversa tessitura dei mattoni impiegati. L’aspetto esteriore probabilmente ricordava, in dimensioni più ridotte, l’attuale Porta San Niccolò a Firenze. Le bifore alte sui prospetti est ed ovest sono state realizzate dopo la fine della fase difensivistica, quando la Torre ha integrato la funzione di Campanile e sono state inserite le campane. Anche le 4 aperture sui lati nord e sud, 2 per lato, sono connesse all’uso campanario e sono state realizzate in epoche diverse; L’orologio ubicato all’interno è stato aggiunto successivamente l’apertura delle finestre c