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Descrizione di carattere storico artistico relativa all’oggetto

Porta Giulia rimane oggi uno dei frammenti della cittadella di Porto, teorizzata e costruita nell'ambito di un generale piano di riassetto delle difese di Mantova redatto nel 1522 dall'ingegnere militare Alessio Beccaguto. Realizzata tra il XVI e il XVII secolo, in corrispondenza dell'omonimo borgo, quale avamposto fortificato complementare alla città, la cittadella di Porto costituì a lungo la difesa del ponte-diga dei Mulini, che oltre a consentire l'accesso alla città costituiva un'opera idraulica fondamentale per il sistema di regolamantazione dei suoi laghi. Iniziati dal 1529, i lavori furono diretti da un ingegnare militare di nome Capino, poi sostituito da Carlo Nuvoloni che sovrintese all'opera per circa un ventennio; interrotti nel 1538 i lavori ripresero nel 1542 quando l'opera fu dotata di baluardi a cuneo e, su disegno di Giulio Romano, fu costruita una nuova porta d'accesso, Porta Giulia, che inserita nella cortina orientale costituì originariamente l'unico ingresso alla cittadella per chi volesse accedere a Mantova attraverso la diga-ponte dei Mulini. Riprendendo gli antichi archi trionfali e alcuni aspetti formali di Palazzo Te, essa sorprende per la grande aula interna - dalla quale era possibile accedere agli ambienti laterali - la cui copertura è caratterizzata da una straordinaria volta a botte e le pareti sono modulate da una sequenza di paraste disposte in sequenza di travata, ritmica con arcate negli interassi maggiori e finte porte architravate sormantate da riquadri negli assi minori. I due prospetti esterni, assai simili tra loro, richiamano l'impianto interno: l'apertura centrale ad arco è fiancheggiata da due aperture architravate laterali, inquadrate da paraste d'ordine dorico che sorreggono una trabeazione a metope e triglifi, sormontata nella parte centrale da un frontone triangolare; il rivestimento è ottenuto con un paramento a bugnato rustico uniforme che prosegue anche sulle paraste; l'attico della facciata verso il lago accoglie una lastra in marmo nero delimitata da una cornice e da piedritti; le bugne si presentano alternate con motivi a scacchiera e a punta di diamante. La porta vera e propria, leggermente aggettante, è collegata alle mura da corpi con decorazione a bugnato differente, mentre la trabeazione prosegue quella posta al di sopra delle paraste, ma con assenza di metope e triglifi. Potenziata nel XVIII secolo con l'aggiunta di opere esterne, la cittadella di Porto, per tutto il XIX secolo, rimase un elemento fondamentale dell'impianto della fortezza di Mantova, divenuta, assieme a Peschiera, Verona e Legnago, parte del sistema difensivo del Quadrilatero. Con l'annessione dl Regno d'Italia si assitette al progressivo esaurimento del ruolo strategico-militare a lungo attribuito a Mantova; molte delle opere di difesa furono dismesse e l'espansione della città moderna, assieme ai bombardamenti della Seconda guerra mondiale, contribuirono alla loro definitiva scomparsa.

 

 

 

 

Informazioni sullo stato della conservazione

I locali oggetto del nostro recupero sono inseriti nel complesso di Porta Giulia. L'ultima ristrutturazione è degli anni '80, funzionale più alle esigenze di attrezzare degli uffici, che di valorizzare il complesso per le sue peculiarità artistiche e storiche. Quattro vani al piano terra erano stati adibiti ad uffici della Circoscrizione Nord del Comune di Mantova. Con l'abolizione delle Circoscrizioni, i locali sono rimasti chiusi ed inutilizzati per 15 anni, giungendo in discreto stato di conservazione alla loro assegnazione alla Associazione Porta Gulia Hofer ed al Parco del Mincio. Le volte a botte delle sale più piccole necessitano di un intervento di bonifica e ripristino.

 

Informazioni sulla fruizione e orari di apertura

Il Progetto Spazio Hofer ha multipli obiettivi.

1) Porta Giulia è l'ultima porta rimasta a Mantova. Integra il patrimonio degli edifici che il genio di Giulio Romano ha lasciato alla città, e merita la valorizzazione delle sue peculiarità architettoniche, opportunamente illustrate da un itinerario esterno

2) In base alla sua naturale evoluzione a zona militare, Porta Giulia è stata teatro della fucilazione dell'Erore Tirolese Andreas Hofer, perciò è oggi percepita coime Luogo della Memoria da tutti i Tirolesi.

3) Trovandosi in posizione strategica (facilmente raggiungibile per chi proviene da Nord), affacciata sul lago di Mezzo e punto di snodo della rete ciclabile, è luogo ideale per un info point turistico. 

Per queste sue prerogative, porta Giulia ospiterà il coordinamento GAM delle guide mantovane, che offriranno i loro servizi tramite l'info point e garantiranno l'apertura dello Spazio Hofer nei fine settimana della stagione turistica oppure su prenotazione, per il resto dell'anno.

DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI CON RACCOLTA CHIUSA


RACCOLTA FONDI

Raccolta chiusa

Raccolta chiusa

FASE ATTUATIVA

Raccolta fondi

IMPORTO 5.000,00 €

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DESCRIZIONE INTERVENTO

Al fine di garantire un controllo degli ambienti, evitando che si verifichino intrusioni non autorizzate e/o pericolose, si interviene con l'installazione di un nuovo impianto con sistema di allarme e videosorveglianza.


RACCOLTA FONDI

Raccolta chiusa

Raccolta chiusa

FASE ATTUATIVA

Raccolta fondi

IMPORTO 16.436,00 €

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DESCRIZIONE INTERVENTO

Gli attuali terminali sono fun coil (ventilconvettori) installati a parete e utilizzati per il riscaldamento e la climatizzazione degli ambienti. La dotazione impiantistica esistente sarà manutenuta e riqualificata nelle linee e nelle componenti.


RACCOLTA FONDI

Raccolta chiusa

Raccolta chiusa

FASE ATTUATIVA

Raccolta fondi

IMPORTO 15.000,00 €

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DESCRIZIONE INTERVENTO

L'adeguamento dell'impianto elettrico è necessario per soddisfare il fabbisogno illumionotecnico, di diffusione sonora e della rete dati.

In merito all'aspetto illuminotecnico, la luce diffusa generale a integrazione di quella esistente andrà a esaltare l'architettura dell'antica struttura giuliesca. Relativamente alla manutenzione e integrazione della rete dati e alla realizzazione della diffusione sonora, si ritiene necessario provvedere a tali interventi al fine di implementare la connettività e la dotazione impiantistica di Porta Giulia nella sua fruizione non solo da parte del personale ma anche da parte degli utenti.


RACCOLTA FONDI

Raccolta chiusa

Raccolta chiusa

FASE ATTUATIVA

Raccolta fondi

IMPORTO 6.500,00 €

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DESCRIZIONE INTERVENTO

Sulle volte a botte a copertura dei tre ambienti sono pesenti macchie dovute alla progressiva naturale esfoliazione della vecchia pellicola pittorica.  Con l'intento di valorizzare le medesime e i segni del loro tempo, al fine di eliminare le superfetazioni e le porzioni di intonaco ammalorato, si procederà con la pulizia delle superfici delle volte, e successiva stesura di fissativo. Concludono l'intervento il leggero e puntuale ripristino dell'intonaco esistente e successiva tinteggiatura delle pareti verticali.


RACCOLTA FONDI

Raccolta chiusa

Raccolta chiusa

FASE ATTUATIVA

Raccolta fondi

IMPORTO 15.000,00 €

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DESCRIZIONE INTERVENTO

Al fine di garantire una maggiore sicurezza e migliorare le attuali prestazioni, l'intervento prevede la sostituzione degli attuali con nuovi serramenti che presenteranno caratteristiche, tipologia e materiale più consoni e in armonia con il genius loci e soprattutto con il bene culturale cui dovranno rapportarsi (Porta Giulia) rispetto ai serramenti attuali.

Quantità: n. 03 porte-uscite di emergenza