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Descrizione di carattere storico artistico relativa all’oggetto

Descrizione di carattere storico artistico del bene

Il primo documento certo della sua esistenza risale al 1833, anno in cui è stata celebrata la sua benedizione, pertanto si presume che la data di costruzione possa essere fatta risalire a qualche anno prima, forse al 1830 anno di morte di Teresa Casati per la quale i fratelli Gabrio e Camillo vollero la sepoltura in Muggiò.

Il Mausoleo Casati è per la città di Muggiò un prestigioso luogo non solo dal punto di vista della tipologia architettonica ma soprattutto per il valore storico: esso racchiude un importante momento della storia d’Italia, riportando alla memoria fatti storici che vanno dal Risorgimento alla Resistenza, con significativi rimandi all’Unità d’Italia e all’origine dell’istruzione pubblica.

Molti dei membri della nobile famiglia Casati di Milano che nei secoli hanno soggiornato nella Villa di Muggiò (ora sede del Municipio), hanno intrecciato la loro vita con le vicende storiche e politiche d’Italia.

In particolare nell’Ottocento i Conti Casati diedero un contributo speciale alla lotta d’Indipendenza nazionale aderendo fattivamente alle idee di libertà e d’indipendenza dell’Italia dal governo austriaco. Il primo ad essere coinvolto nella lotta fu un parente acquisito, il conte Federico Confalonieri (1785-1846) che sposò Teresa Casati (1787-1830), sorella di Gabrio e Camillo Casati. Lo spirito liberale per l’indipendenza d’Italia fu continuato da Gabrio Casati (1798-1873) che il 18 marzo 1848 guidò, in veste di Podestà, le Cinque Giornate di Milano, tra gli episodi più gloriosi del Risorgimento italiano.

Nella parte vecchia del cimitero di Muggiò si trova il MAUSOLEO CASATI, la cappella funeraria della nobile famiglia Casati voluta proprio qui da Gabrio e Camillo per dare il riposo eterno ai propri familiari. Un muro di mattoni intonacato delinea su tre lati l’area cimiteriale nella quale sono disposte le tombe nobili, mentre sul perimetro esterno di recinzione trovano collocazione le lapidi in ricordo di domestici e persone legate alla famiglia.

Il quarto lato dell’area è chiuso da una cancellata al centro della quale si trova un tempietto di foggia neoclassica, posto in asse con il vecchio ingresso del cimitero cittadino. La costruzione è caratterizzata da possenti colonne doriche che dividono lo spazio in tre parti: nel centro vi è un piccolo altare, mentre ai lati sono collocati i busti marmorei di Gabrio Casati e di Camillo Casati. Un timpano sormontato da una massiccia croce di pietra, chiude superiormente il tempietto.

Il Mausoleo, bell’esempio di cappella nobiliare che rispecchia le influenze artistiche neoclassiche, versa attualmente in uno stato di degrado. Per il suo alto valore storico ed architettonico, l’Amministrazione Comunale di Muggiò nel 2008 ne ha acquisito la proprietà con l'obiettivo di un restauro conservativo.

Informazioni sullo stato della conservazione

Descrizione dello stato conservativo del bene

Il complesso denominato “MAUSOLEO CASATI” è costituito da un'area di circa 500mq chiusa sui lati sud-ovest e nord da una recinzione alta circa 4 metri, realizzata con mattoni e pietre, coronate superiormente da tegole in cotto. Il rivestimento esterno è costituito da un intonaco rustico a base di calce e da una zoccolatura inferiore di tipo strollato. Interiormente sono accostate alla muratura sopraccitata dei rivestimenti in mattoni a vista che costituiscono pilastri, archi e gronde di protezione.

Poiché la realizzazione del complesso è avvenuta in tempi successivi, anche la scelta dei materiali, la lavorazione e la messa in opera sono strettamente correlate al periodo in cui sono state eseguite. Ad un iniziale progetto in cui al Mausoleo era annessa un'area interamente delimitata con una recinzione, si sono successivamente aggiunte su questa le tombe dei familiari e degli eredi.

All'originario impianto caratterizzato dall'utilizzo di materiali di finitura semplici (intonaco e mattoni facciavista) sono stati aggiunti e sovrapposti elementi in pietra naturale, marmi e graniti di diverso colore, lavorazione e finitura, oltre ad elementi in ferro e rame per le coperture, per le pensiline, per le recinzioni, per le grate e per i cancelli di accesso.

Il lato nord si presenta con una forma più articolata; la parte verso ovest assume la forma di un chiosco coperto all'interno del quale sono stati ricavati tre distinti spazi per la sepoltura; la parte verso est all'esterno della quale sono state posizionate le tombe di alcuni collaboratori della famiglia, ripropone lo stesso motivo architettonico degli altri due lati. Al centro del lato sud, con la facciata principale rivolta verso est, è posizionata la tomba principale, là dove sono stati sepolti in passato i personaggi più illustri della Famiglia Casati. Una recinzione, costituita da muro in ceppo e sovrastante cancellata in ferro, chiude gli spazi rimasti liberi tra il Mausoleo e la recinzione in muratura.

Lo stato attuale del nobile complesso funerario, presenta una condizione di decadimento che caratterizza ogni singolo materiale con differenti problematiche di degrado: umidità di risalita capillare, fessurazioni, lesioni, fratturazioni, erosione, depositi superficiali e patina biologica o muffa, alterazione cromatica, rigonfiamenti, distacco di materiale, esfoliazione, effluorescenza, mancanza di giunti di malta, mancanza di qualche elemento decorativo, ossidazione dei materiali ferrosi, presenza di vegetazione infestante.

Informazioni sulla fruizione e orari di apertura

Informazioni sulla fruizione e orari di apertura

Il Mausoleo Casati si trova all'interno del Cimitero Comunale di Muggiò ed è pertanto visibile tutti i giorni negli orari di apertura del Cimitero.

E' meta di visite ed eventi culturali nonchè di manifestazioni organizzate dall'Amministrazione Comunale e rientra anche nel circuito di Ville Aperte in Brianza, promosso dalla Provincia di Monza e Brianza

DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI CON RACCOLTA CHIUSA


RACCOLTA FONDI

Raccolta chiusa

Raccolta chiusa

FASE ATTUATIVA

Fine Lavori

IMPORTO 68.500,00 €

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DESCRIZIONE INTERVENTO

Descrizione del progetto

Una prima fase è rappresentata dalla messa in sicurezza degli elementi architettonici pericolanti, dovuti parte ad un marcato dissesto delle componenti strutturali, parte ad impropria asportazione di alcuni manufatti aventi funzione portante, il tutto allo scopo di evitarne un progressivo cedimento e deterioramento; tale intervento è stato parzialmente attuato in seguito al rilievo tecnico.

Una seconda fase consiste nell'intervento di restauro conservativo dell'intero muro perimetrale e del corpo di fabbrica più antico allo scopo di bloccare le infiltrazioni d'acqua dagli elementi di copertura in particolare con la sostituzione delle tegole in cotto in fase di disgregazione per la loro vetustà. Inoltre al fine di evitare un progressivo degrado dei componenti e dei manufatti posti sul lato interno del muro perimetrale è necessario procedere al rifacimento dell'intonaco esterno utilizzando malte a base di calce traspiranti con l'obiettivo di evitare la risalita per capillarità delle acque meteoriche.

Una terza fase è indirizzata al restauro conservativo dei manufatti tombali realizzati con materiali differenti (pietra, piombo, intonaci, cotto) finalizzati al consolidamento, alla pulitura, al ripristino e al restauro degli elementi decorativi, delle parti affrescate, dei busti marmorei.

Infine l’intervento conservativo per le lastre di Teresa Cassti e Federico Confalonieri prevede la rimozione dei depositi incoerenti, delle radici avventizie e delle efflorescenze saline tramite pennelli a setola morbida e micro aspiratori, consolidamento del supporto, riadesione localizzata delle scaglie sollevate ed eventuali stuccature riempitive. Per i busti marmorei di Gabrio e Camillo Casati si prevede la pulitura della superficie marmorea con solventi o miscele acquose a differente pH, addittivi applicati a impacco,  ricostruzione delle parti mancanti sulla base di documentazione fotografica significativa antecedente, stuccature delle abrasioni e delle lacune,  pulitura localizzata della superficie alonata del basamento in granito, rimozione delle vecchie stuccature non idonee, eventuali consolidamenti e riadesione delle parti svincolate, stuccature in corrispondenza delle lacune, rimozione delle ossidazioni sulle iscrizioni metalliche.


NOTE Intervento archiviato