I contenuti pubblicati sono a cura dell’Ente beneficiario delle erogazioni liberali il quale dichiara che i dati trasmessi sono conformi all’ art. 1 – Art Bonus - Decreto Legge 31 maggio 2014, n. 83 e s.m.i.
L’Ente dichiara che il bene oggetto di erogazioni liberali è di interesse culturale ai sensi degli artt. 10, 12 e 13 del D.L.gs. 22 gennaio 2004, n.42 e s.m.i. (Codice dei beni culturali e del paesaggio)

Descrizione di carattere storico artistico relativa all’oggetto

Dipinto ad olio su tela raffigurante l'Estasi di Santa Martire. Sec. XIX proveniente dalla Chiesa di San Francesco di Montegiorgio. Misure: cm 350 X 117 .

La scena si sviluppa in diagonale: in alto a sinistra su una gloria di nuvole è raffigurata la Madonna con Gesù Bambino in braccio, visione estatica della Santa martire; nello sfondo si nota una luce con un angelo visto di scorcio e in basso a sinistra troviamo il profilo di una città. Anche se conserva dei tratti e un’impostazione settecenteschi, secondo la scheda OA della Soprintendenza ai BBSSAA di Urbino, la tela fa parte del ciclo di tre dipinti che rappresentano il martirio di una Santa martire. Essa potrebbe essere Santa Fausta, dato che Marisa Calisti, pittrice e studiosa d’arte locale, riporta il testo di un manoscritto nel quale si fa riferimento all’arrivo, il 22 ottobre 1807, di un giovane di Macerata che portò tre quadri dipinti da Felice Ercolani rappresentanti il martirio di Santa Fausta, destinati alla chiesa di San Francesco nella quale era presente la cappella dedicata alla Santa martire.

Informazioni sullo stato della conservazione

Supporto ligneo

Non originale, espandibile, in buono stato conservativo.

Tela

in lino a tramatura media; presenza di una rintelatura piuttosto recente. Non si rilevano lacerazioni.

Preparazione e colore

L’adesione degli strati pittorici al supporto, in seguito al recente intervento di restauro conservativo, appare buona; non si evidenziano sollevamenti o cadute della pellicola pittorica. La cromia del dipinto appare offuscata e poco leggibile a causa delle numerose sostanze anomale che gravano su di esso: nero-fumo, polvere, vecchie vernici ossidate, numerose, estese ridipinture.

 

Informazioni sulla fruizione e orari di apertura

Il dipinto restaurato verrà esposto a Palazzo Passari con orari di visita 10,00 - 13,00

DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI CON RACCOLTA APERTA


RACCOLTA FONDI

Raccolta aperta

Raccolta aperta

FASE ATTUATIVA

Raccolta fondi

IMPORTO 4.239,50 €

 slide
DESCRIZIONE INTERVENTO

Consolidamento preparazione e colore

se necessario, mediante applicazione di apposita resina acrilica tipo plexisol opportunamente diluita;
 
Pulitura

Pulitura selettiva della superficie pittorica e rimozione delle sostanze incoerenti quali: polveri grasse, vernici ossidate, interventi pittorici deteriorati e/o ridipinture, allo scopo di uniformare la cromia del dipinto.
Tale operazione sarà effettuata mediante tamponi di cotone idrofilo imbevuti di miscele solventi con scelta, concentrazione e tempi di applicazione da valutare a seconda della tenacità del sudicio e del grado di pulitura da ottenere avendo cura di preservare la patina originale del dipinto;
 
Stuccatura delle lacune

Integrazione delle lacune mediante malta ottenuta con gesso di Bologna e colla di coniglio, rasatura a livello ed imitazione della superficie circostante;
 
Integrazione pittorica

  • velatura ad acquerello delle zone abrase;
  • mimetico (base a tempera o acquerello e successivo ritocco con colori a vernice) sulle lacune di minor estensione;
  • selezione cromatica ad acquerello e successivo ritocco con colori a vernice, sulle lacune di maggior estensione, ricostruibili;

al fine di restituire unità di lettura cromatica all’opera, tenendo conto delle indicazioni della D.L.
 
Verniciatura finale

Verniciatura della superficie pittorica a pennello durante l'operazione di restauro pittorico, e successivamente per nebulizzazione, come protezione finale del dipinto.