Descrizione di carattere storico artistico relativa all’oggetto
Palazzo Bonzi, oggi Municipio, sede della biblioteca civica, di un ambulatorio medico e di un museo, venne costruito nel 1667 dal nobile
Lodovico Cirimbelli, figlio di Marc'Antonio, e probabilmente rimase proprietà della famiglia stessa fino all'inizio dell'Ottocento, dal momento
che il Vescovo di Asola, mons. Badoer, fece una visita pastorale alla chiesetta privata dei Cirimbelli presente a palazzo nel 1769. Nel 1819
l'immobile venne ereditato da Antonio e don Luigi Mondella, ma tra gli anni 1878 ed il 1909 il complesso passò nelle mani della nobile
famiglia brianzola dei Consonno, fino a quando venne acquistato dall'Avvocato Conte Iro Bonzi e dalla moglie Sarina Nathan. Il palazzo
prese il nome dell'ultima omonima famiglia proprietaria, la quale utilizzò la struttura come residenza estiva, in quanto i Bonzi erano nobili
milanesi con profonde radici nel cremasco. Il Comune acquistò il complesso nel 1953 da un intermediario dei Conti. La facciata esterna del
palazzo è simmetrica, costituita da un portale con lo stemma della famiglia Bonzi ed un balcone al di sopra di esso. Entrando si passa sotto il
portico, costituito da cinque arcate ciascuna sostenuta da due colonne. Davanti al portico vi è un ampio giardino e prima dell'acquisizione del
palazzo da parte del Comune, il complesso comprendeva anche le strutture nelle vie Mulino, Di Rosa e Pellico. Salendo da una scalinata si
arriva sulla loggia del primo piano, sempre costituita da cinque arcate, e si entra nelle stanze nobili, le due centrali, dove si possono
apprezzare gli affreschi incorniciati sul soffitto. Uno di essi pare raffigurare una Stella di David voluta dalla signora Nathan, di origine ebrea.
L’edificio presenta il suo affaccio principale su Via della Repubblica con un prospetto disposto su tre piani, abbastanza regolare anche se asimmetrico rispetto al portone d’ingresso da cui si accede al porticato ed al giardino interno.
La struttura presenta l’impianto tipologico classico del palazzo di campagna dell’epoca, caratterizzato da una forma rettangolare con lo scalone monumentale posto su un lato e due strutture aperte (porticato e loggiato superiore) a fare da elementi distributivi verso gli ambienti che si affacciano sulla via principale del centro abitato.
La medesima regolarità la si ritrova anche in copertura, dove la struttura a padiglione è retta da una serie di puntoni (verso il giardino) e da muri trasversali (verso la via) con due coppie di puntoni angolari in corrispondenza delle testate dell’edificio.
Informazioni sullo stato della conservazione
L’edificio nel corso degli anni ha subito una serie di interventi di manutenzione ordinaria, senza tuttavia mai modificare o stravolgere gli aspetti distributivi e materici originali: le murature sono in laterizio con apparecchiatura dei paramenti esterni regolari, le strutture orizzontali in legno. Questa attenzione ha fatto si che l’immobile non presenti particolari segni di dissesto e che, nel complesso, si possa definire lo stato di conservazione abbastanza buono; tuttavia, la sua destinazione d’uso, che lo vede rivestire un ruolo strategico per la gestione delle emergenze, impone una riflessione sul suo livello di sicurezza sismica e sulla presenza di eventuali vulnerabilità eclatanti (la copertura in parte spingente è certamente una di questa). Tale criticità risulta quanto più impellente, soprattutto alla luce dei relativamente recenti eventi sismici che hanno interessato il territorio compreso tra il modenese ed il mantovano, aree con caratteristiche geo-morfologiche piuttosto simili e non molto distanti dal territorio di Acquafredda.
Recentemente a causa di un forte evento atmosferico il balconcino in pietra vicentina che sovrasta il portone principale e che sorregge le bandiere istutizionali ad indicare la sede comunale è stato oggetto di danneggiamenti che ne impongono il rifacimento.
Informazioni sulla fruizione e orari di apertura
Il Palazzo è sede della Biblioteca, dello studio medico e degli uffici Comunali quindi la fruizione è pressochè quotidiana dalle 8:00 alle 18:00.
Il museo della civiltà contadina che ha sede nel sottotetto è aperto a richiesta e durante la Funzione d'Ottobre, principale evento della tradizione Acquafreddese che si tiene di solito le ultime due settimane di Ottobre.
Durante l'anno è sede anche di eventi particolari come i mercatini di Natale che si tengono per utta la giornata dell'8 Dicembre e dei concerti bandistici della banda locale che si svolgono generalmente a Giugno.
E' intenzione dell'amministrazione comunale di valorizzare ulteriormente il parco interno per ospitare sempre più eventi o manifestazioni che coinvolgano la cittadinanza.