I contenuti pubblicati sono a cura dell’Ente beneficiario delle erogazioni liberali il quale dichiara che i dati trasmessi sono conformi all’ art. 1 – Art Bonus - Decreto Legge 31 maggio 2014, n. 83 e s.m.i.

Attività principali dell'istituzione

Palazzo del Podestà, è il monumentale edificio che divide piazza delle Erbe e piazza del Broletto a Mantova, i due luoghi pubblici più rappresentativi della fase comunale medievale della città, che ne costituiscono ancora oggi il cuore del centro storico. Impostato sul lato minore delle due piazze, si affaccia su entrambe ed è collegato ad altri edifici storici dell'età comunale: l'arengario e il palazzo del Massaro su piazza del Broletto e il palazzo della Ragione su piazza delle Erbe. L'edificio ha una struttura imponente e tozza a pianta rettangolare, con cortile centrale cui si accede dal sottoportico detto dei Lattonai, che comunica tra le due piazze. Qui s'innesta una scala esterna tardogotica con colonnine e tettoia. Sul lato di piazza del Broletto, nell'angolo destro, svetta la torre comunale avvolta alla base da un'elegante struttura a due piani di gusto rinascimentale. A fianco della torre, il fronte del palazzo è segnato da quattro piani di finestre dal profilo rettangolare, poste in corrispondenza di precedenti aperture ad arco ancora visibili. In cima si riconoscono le originarie merlature ghibelline tamponate nei muri di sostegno del tetto. Al lato dell'accesso al sottoportico dei Lattonai si distingue una preziosa edicola in marmo e cotto che ospita la statua del poeta mantovano Virgilio. La fondazione del palazzo risale al 1227, su probabile iniziativa dell'allora Podestà di Mantova, il bresciano Laudarengo Martinengo. Il palazzo, di proprietà del comune, ha riportato gravi danni in occasione del terremoto del 2012. Dopo una lunga fase di restauro è ora pronta l’apertura al pubblico di una prima porzione del Palazzo, grazie al completamento del primo lotto di lavori di recupero. Nel 2024 è programmata l'apertura di una sezione del Palazzo, l'unica per la quale sono conclusi gli interventi di restauro, abibita a Spazio- Museo dedicato alla valorizzazione e alla promozione della figura e dell'opera di Virgilio.

DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI CON RACCOLTA APERTA


RACCOLTA FONDI

Raccolta aperta

Raccolta aperta

FASE ATTUATIVA

Lavori in corso

IMPORTO 500.000,00 €

DESCRIZIONE INTERVENTO

Uno spazio dedicato a Virgilio che vuole accompagnare nell’esperienza della scoperta – o riscoperta – di Virgilio. Perché, se è vero che questo nome ci accompagna fin dai primi anni di scuola, è altrettanto vero che la familiarità con Virgilio può anche impedirci di incontrarlo per davvero. Di sentirlo vivo, vero, rilevante, attraente. Publio Virgilio Marone, nato poco lontano da Mantova, ad Andes, nel 70 a.C., è considerato il principe dei poeti della Roma antica. Le sue opere sono dense di un valore universale; la fama dell’autore e l’influsso esercitato dalla sua figura su tutta la cultura latina e occidentale è materia studiata in ogni scuola. L’evoluzione della figura di Virgilio va da Omero a Dante, e prosegue, attraversando opere, miti e leggende, fino ad arrivare al nostro contemporaneo. A Mantova Virgilio - se possibile - è addirittura qualcosa di più di un faro culturale. È quasi un patrono laico. Un punto di riferimento identitario per i Mantovani e una presenza che si disperde e che riverbera attraverso tutta la città, in statue, piazze, palazzi, musei, luoghi istituzionali. 

Palazzo del Podestà è l’edificio “del popolo”, il Palatium Vetus per eccellenza in quanto sede del potere più antica di Mantova. Vigilato dalle immagini di Virgilio in piazza Broletto e in piazza Erbe, il suo legame con Virgilio è tale che già tra la fine del Duecento e il Quattrocento, fra le tante denominazioni, riaffiora anche l’appellativo di Palazzo di Virgilio. Quale luogo migliore di questo ci può essere, altrettanto labirintico e denso di stratificazioni, dove immaginare più che un “semplice” museo un vero e proprio percorso di immersione spaziotemporale nell’opera e nella leggenda del poeta?

Per la sua sperimentalità si tratta di una sfida anche per la museologia. D’altra parte, le collezioni civiche custodiscono moltissime opere e preziosi documenti dedicati alla figura di Virgilio nei secoli che ora, finalmente trovano una casa comune, godendo di un progetto contemporaneo di valorizzazione e fruizione per il pubblico. Un progetto culturale di questo tipo ha il triplice valore di potenziare tanto l’offerta culturale che quella didattica e poi turistica.

interventi programmati (in fase di realizzazione):

- ideazione e progettazione dell'allestimento 

- allestimento spazi (apparati espositivi, sistema di illuminazione) e movimentazione opere

- infrastrutturazione apparati immersivi e multimediali di supporto alla visita

- programma di animazioni e attività didattiche