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Attività principali dell'istituzione

L’Archivio centrale dello Stato: conserva archivi e documenti, su qualunque supporto, degli organi centrali dello Stato unitario e di enti pubblici di rilievo nazionale e di privati che lo Stato abbia in proprietà o in deposito; garantisce la consultabilità della documentazione conservata; esercita la sorveglianza sugli archivi in formazione degli organi centrali dello Stato; costituisce Repository degli archivi digitali degli organi centrali dello Stato e degli atti di stato civile per l’intero territorio nazionale; istituisce corsi di formazione e addestramento e tirocini formativi, organizzati anche d’intesa con l’Università e la Scuola Nazionale dell’Amministrazione, nell’archivistica applicata agli archivi contemporanei, con particolare riferimento all’archivistica informatica. Ha istituito allo scopo il Corso di Alta Formazione in Archivistica Contemporanea; promuove e organizza convegni e dibattiti scientifici, a carattere nazionale e internazionale, sui temi riguardanti i suoi compiti istituzionali; organizza mostre ed eventi per valorizzare il patrimonio documentale conservato; svolge attività editoriale relativa al settore di competenza anche mediante pubblicazioni scientifiche che valorizzino i risultati delle ricerche effettuate. Attualmente la documentazione conservata presso l’Archivio Centrale dello Stato ha una consistenza di circa 180 chilometri lineari.

DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI CON RACCOLTA CHIUSA


RACCOLTA FONDI

Raccolta chiusa

Raccolta chiusa

FASE ATTUATIVA

Procedure di Gara

IMPORTO 5.000,00 €

DESCRIZIONE INTERVENTO

Riccardo Gualino (Biella, 25 marzo 1879 – Firenze, 6 giugno 1964) è stato un imprenditore, mecenate e collezionista d'arte italiano. Affermatosi nel settore immobiliare europeo espanse i suoi interessi economici in altri ambiti fondando, tra le altre la SNIA e la LUX; fu socio della FIAT e della Banca Commerciale Italiana, divenendo uno degl'imprenditori più ricchi d'Italia. Gualino raccolse con l'aiuto dell'amico Lionello Venturi  un'imponente collezione d'arte, ora in parte presso la galleria sabauda di Torino. Notevole anche l'impegno di G. con la moglie Cesarina quale mecenate di opere teatrali e di balletto. La documentazione, testimone delle poliedriche attività del Gualino, è stata donata dagli eredi all'Archivio centrale dello Stato nel 2018. L'archivio Gualino si articola in un complesso di subfondi e aggregati, tra cui spiccano i diari di Cesarina e la corrispondenza di Riccardo, corredati da una vasta documentazione fotografica. Il progetto prevede, a valle della schedatura informatizzata e del riordinamento del complesso di fondi mediante l'applicativo Arianna4, la digitalizzazione di parte della documentazione - in particolare quella prodotta da Cesarina - e la pubblicazione dell'inventario sul portale dell'Archivio centrale dello Stato.


RACCOLTA FONDI

Raccolta chiusa

Raccolta chiusa

FASE ATTUATIVA

Procedure di Gara

IMPORTO 12.000,00 €

DESCRIZIONE INTERVENTO

Leone Piccioni (Torino, 9 maggio 1925 - Roma, 16 maggio 2018) è stato un critico letterario, accademico e giornalista italiano, tra i maggiori interpreti e studiosi della poesia di Giuseppe Ungaretti. Libero docente di letteratura italiana moderna e contemporanea, ha scritto anche numerosi saggi e libri di viaggio. Dal 1946 è entrato in Rai dove è stato fino agli anni '90, arrivando a ricoprire dal 1969 la carica di vicedirettore generale. L'archivio testimonia le sue relazioni con i principali autori europei del secondo novecento, particolarmente con Ungaretti a cui lo legava un profondo sodalizio intellettuale.

La serie Corrispondenza del fondo archivistico Leone Piccioni si compone di 10 faldoni; La serie delle carte Ungaretti occupa 20 faldoni. Complessivamente, il fondo occupa uno spazio pari a 4,5 metri lineari di documentazione. Il progetto prevede, a valle del riordinamento e della schedatura analitica della serie Corrispondenza del fondo Leone Piccioni mediante l'applicativo Arianna4, la digitalizzazione della documentazione e la pubblicazione dell'inventario sul portale dell'Archivio centrale dello Stato.


RACCOLTA FONDI

Raccolta chiusa

Raccolta chiusa

FASE ATTUATIVA

Fine Lavori

IMPORTO 15.000,00 €

DESCRIZIONE INTERVENTO

L'ISES, Istituto per lo Sviluppo per l'Edilizia Sociale assume tale denominazione nel 1963, succedendo al Comitato UNRRA-CASAS (Comitato Amministrativo Soccorso ai senzatetto), che a sua volta era stato istituito nel 1946 per provvedere ad un programma di sviluppo edilizio da effettuarsi nell'ambito dell'Amministrazione per gli aiuti internazionali in base alle direttive tecniche date dal Ministero dei lavori pubblici. Usufruì di più finanziamenti stanziati attraverso il Piano ERP (Edilizia Residenziale Pubblica) per agevolare la ricostruzione edilizia. Successivamente la sua attività fu indirizzata verso l'edilizia sociale per l'eliminazione delle abitazioni malsane, e alla ricostruzione di fabbricati danneggiati dalla guerra ed eventi calamitosi, come nel caso della ricostruzione dopo la tragedia del VAJONT. L'ente fu soppresso nel 1972. Il fondo archivistico si compone di 1158 faldoni e 259 registri pari a circa 161 metri lineari di documentazione. Il progetto prevede il riordinamento e la schedatura del fondo ISES mediante l'applicativo ARIANNA 4 e la pubblicazione dell'inventario sul portale dell'Archivio centrale dello Stato.

DESTINAZIONE EROGAZIONI RESIDUE

Non si segnalano erogazioni residue