I contenuti pubblicati sono a cura dell’Ente beneficiario delle erogazioni liberali il quale dichiara che i dati trasmessi sono conformi all’ art. 1 – Art Bonus - Decreto Legge 31 maggio 2014, n. 83 e s.m.i.

Attività principali dell'istituzione

Motus nasce a Rimini nel 1991 da Enrico Casagrande e Daniela Nicolò, producendo sin dalla fondazione spettacoli capaci di raccontare le più aspre contraddizioni del presente. Il lavoro della compagnia, fatto di teatro, performance e installazioni, incontri pubblici, seminari e laboratori viene presentato in Europa e in tutto il mondo. Motus ha intercettato e creato tendenze sceniche iper-contemporanee, interpretando grandi autori e proponendo radicali riletture di classici teatrali e letterari. La compagnia affronta, nel corso degli anni, numerose tematiche “di confine” a partire dalle inquietudini del “domani che fa tutti tremare”, le riflessioni sull’identità e la libertà di genere, fino ai più attuali gender studies, la filosofia postumana, e le teorie dell’interspecismo.

Il periodo della Direzione Artistica del Santarcangelo Festival coincide con la crisi pandemica e apre nella ricerca del gruppo una riflessione sulla condizione di “fine” presente nella tragedia legata a doppio filo alla condizione del tempo presente segnato dalla pandemia e dal lutto. 

Dal 2023 nasce Supernova, l’edizione zero di Supernova, progetto per le Arti Contemporanee a Rimini in cui i due registi ricoprono il ruolo di curatori artistici.

Il 2025 apre il progetto Motus Archivio, che raccoglie i 35 anni di lavoro artistico della compagnia. L’apertura di Casa MOTUS, un centro culturale, uno spazio attivo e sempre in evoluzione.

DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI CON RACCOLTA CHIUSA


RACCOLTA FONDI

Raccolta chiusa

Raccolta chiusa

FASE ATTUATIVA

Fine Lavori

IMPORTO 98.000,00 €

 slide
DESCRIZIONE INTERVENTO

Dal 30 aprile al 4 maggio, supernova, il progetto per le arti performative curato da Motus in collaborazione con Santarcangelo dei Teatri e Comune di Rimini, tornerà con una “occupazione gentile” del Teatro Galli e di vari spazi del centro storico, tra cui l’Ala Nuova del Museo della Città, il Teatro degli Atti, l’Arena Francesca da Rimini e il grattacielo. Sarà visitabile anche Future in the past, la mostra sui 35 anni dell’Archivio Motus, realizzata con la Biblioteca Gambalunga.

Dalla prima edizione nel 2022, supernova ha reso il Teatro Galli uno spazio inclusivo, attirando nuovi pubblici con workshop gratuiti, performance e incontri. Giunta alla terza edizione, la rassegna continua a interrogarsi sulla scena artistica indipendente italiana, che tra difficoltà e incertezze, resiste e scintilla. Un’esperienza di condivisione che accende nuove alleanze e invita a riflettere sul presente attraverso le arti.

L’edizione 2025 espande la sua presenza nei quartieri periferici con l’uso degli spazi dell’ex-cinema Astoria e del parco della Cava, in un progetto artistico in sinergia con la città. Spettacoli, installazioni, workshop, incontri, live music, arti visive e cinema si intrecciano in un programma che supera i confini disciplinari e promuove nuove comunità di spettatori e spettatrici. Sin dalla prima edizione, il Teatro Galli si è trasformato in un luogo permeabile, aperto fin dal mattino, ospitando workshop gratuiti e performance in piazza. supernova ha catalizzato l’attenzione sulla scena indipendente italiana, che vive tempi incerti ma continua a resistere, invitandoci “ad annusare i fiori finché si può” (Smell the flowers while you can), citando l’artista David Wojnarowicz.

Fra le difficoltà del settore culturale, supernova tenta di tessere nuove alleanze che possano illuminare il presente e creare inneschi per le nuove generazioni e per chi “a teatro non ci va”.

Obiettivi
L’idea di “abitare con cura” ha guidato questa avventura curatoriale fin dall’inizio. Se nella prima edizione il Teatro Galli era il centro nevralgico, dalla seconda si è scelto di diffondere supernova in tutta la città, instaurando un dialogo con luoghi diversi e coinvolgendo comunità solitamente distanti dagli eventi culturali.

Per l’edizione 2025, si conferma il desiderio di aprire il festival alla cittadinanza con workshop gratuiti che avvicinino alla pratica artistica. Sono previste masterclass con nomi di rilievo della scena nazionale, un laboratorio di visione, analisi e scrittura per approfondire i lavori presentati e incontri di approfondimento sulle pratiche artistiche del programma.


NOTE Intervento archiviato