Descrizione di carattere storico artistico relativa all’oggetto
La cascina è già presente nella mappa manoscritta del catasto “teresiano” del 1722 col nome di Cassina Torchio detta Preganella (“pertiche 1,20, valor capitale 30 scudi”). Apparteneva ai Reverendi Padri Fatebenefratelli che utilizzavano i terreni di pertinenza per coltivare le erbe officinali da impiegare come medicinali nell’Ospedale Maggiore.
La pianta iniziale ad “L” si arricchisce successivamente di altri corpi fino a raggiungere l’attuale struttura ad “E” visibile nella carta dei sobborghi di Milano del 1838. Questa configurazione aperta, suggerisce un utilizzo a fini misti, abitativo e insieme produttivo, come conferma la presenza di un torchio (da cui essa prendeva nome) azionato da una roggia (attualmente coperta). Attorno agli anni Venti del Novecento, la Cascina Torchio eredita il nome di Cuccagna da un’altra Cascina contigua, abbattuta per lasciare spazio alla nuova circonvallazione della città che cresce.
La Cascina Cuccagna è la più centrale delle cascine di proprietà del Comune di Milano e la prima che è stata oggetto di un progetto di rigenerazione urbana partecipata, grazie al quale è stata recuperata l'antica struttura. Oggi Cascina Cuccagna è riconosciuta come un luogo della città pubblica e della parteipazione attiva, uno spazio aperto al territorio che intende promuovere un diverso e più sostenibile stile di vita.
Informazioni sullo stato della conservazione
Il corpo edilizio della Cascina Cuccagna, edificata in fasi successive, è stato oggetto di un restauro conservativo negli anni 2009-2012. La progettazione e direzione lavori furono affidate al Prof. Ing. Arch. Marco Dezzi Bardeschi, le cui scelte conservative hanno lasciato inalterate le tracce del passato, rispettando le fasi storiche, occupazionali e di trasformazione che avevano caratterizzato la cascina.
Il progetto realizzato si è concentrato sul risanamento delle partiture murarie più danneggiate, sul recupero degli intonaci, sulla demolizione delle porzioni incoerenti con la partitura storica, sulla rimessa in funzione dell’intero complesso, con il ripristino degli impianti e con la creazione dei servizi di base. Tuttavia il progetto conservativo ha interessato solo limitatamente gli orizzontamenti lignei, in quanto giudicati complessivamente in buone condizioni statiche. Alcune fragilità intrinseche erano tuttavia state interessate da interventi parziali.
Il progetto di restauro e miglioramento sismico che oggi viene proposto entra in continuità con quanto realizzato nella campagna conservativa 2009-2012 ma è finalizzato a rimuovere i fattori di vulnerabilità, in modo da garantire un corretto comportamento scatolare del complesso e dei diversi macroelementi architettonici.
Informazioni sulla fruizione e orari di apertura
Uffici di ACCC da lunedì a venerdì dalle 09:00 alle 18:00. Chiusura Cancelli alle 00:00.